Bene, Carmelo
Francesco Suriano
Autore, regista e attore teatrale e cinematografico, nato a Campi Salentina (Lecce) il 1° settembre 1937 e morto a Roma il 16 marzo 2002. Prevalentemente uomo di teatro, [...] anni Sessanta adottò per lo più una riscrittura di precedenti forme letterarie, dando vita già nel 1961 a produzioni come il Pinocchio da C. Collodi o Lo strano caso del dottor Jekyll e del signor Hyde da R.L. Stevenson, e nel 1964 e 1967 Salomè da O ...
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BILLI, Vincenzo
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Nato a Brisighella (Ravenna) il 4 apr. 1869, studiò il flauto, il pianoforte e la composizione dapprima col padre Giuseppe (direttore del conservatorio di Pesaro, morto a Urbania [...] ricordano: Una gara in famiglia, per voci di giovanette, su testo di P. Mondego tratto dalle Storie allegre di C. Collodi (Firenze 1900),La camera oscura, libretto di P. Santarone, di grande successo (Roma, Teatro Eliseo, 16 maggio 1921),Lo sciopero ...
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Zanuso, Marco
Livio Sacchi
Architetto e designer, nato a Milano il 14 maggio 1916. Dal 1976 professore di disegno industriale presso la facoltà di Architettura del Politecnico di Milano, ha presieduto [...] la casa Press a Lydenburg, in Sudafrica (1978); il cimitero di Longarone (1970-71); il giardino del 'Paese dei balocchi' a Collodi (Pistoia, 1972); il Palazzo dei congressi di Grado (1975-79); la sede IBM di Segrate (1974-77) e il grande stabilimento ...
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GUAZZONE (Guazzoni), Enrico
Claudia Campanelli
Nacque a Roma il 18 dic. 1876 da Bartolomeo e da Ginevra Santucci. Diplomatosi in pittura presso l'Istituto di belle arti della capitale, si specializzò [...] -Gonzales, Adriana di Berteaux e La nuova mammina, e diresse, insieme con G. Antamoro, un adattamento del Pinocchio di Collodi.
L'anno successivo il G. raggiunse infine il successo, con due produzioni di genere storico ambientate nell'antica Roma ...
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MANZI, Alberto
Adolfo Scotto di Luzio
Nacque a Roma il 3 novembre del 1924, figlio di Ettore, tramviere, e di Maria (Rina) Mazzei, casalinga. I genitori ebbero anche un’altra figlia, Elena. Iscrittosi [...] che impegnava in un’intensa attività di volontariato e di assistenza sociale.
Nel 1947 il Movimento aveva promosso il premio Collodi per un’opera di letteratura infantile, con l’obiettivo di rinnovare, dopo gli anni del fascismo, il quadro della ...
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CUCCIONI, Tommaso
Marina Miraglia
È uno dei primi e più rinomati fotografi romani dell'Ottocento di cui conosciamo la data di morte (1864), ma non quella di nascita. Poiché, comunque, un ritratto fotografico [...] [sic] e residuo di altri 4, scudi 12,34".
Solo dopo il 1851, vale a dire dopo la messa a punto del processo al collodio umido, il C. iniziò la sua nuova e fortunatissima carriera di fotografo in quanto solo allora, e non prima, la fotografia si pose ...
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Attore e regista cinematografico, nato a Firenze il 17 maggio 1955. Attraverso una marcata cadenza dialettale e dando vita personaggi che giocano sul tentativo di riappropriarsi del ruolo dominante all'interno [...] e poco sorretti da una volontà di rinnovamento i successivi OcchioPinocchio (1994), ambiziosa rivisitazione del burattino di C. Collodi, Il signor Quindicipalle (1998), basato sulla passione dell'attore per il biliardo ‒ già al centro di Io, Chiara ...
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FANCIULLI, Giuseppe
Massimo Onofri
Nacque a Firenze l'8 marzo 1881 da Giovanni ed Enrichetta Guidotti. A sette anni, alla morte della madre, fu accolto nella casa delle zie materne. A Firenze compì [...] bimba, è portato via dal vento in giro per il mondo. Se il piglio della narrazione ricorda, a tratti, il Collodi per l'accento realistico della fantasia e la briosa rapidità (Cibaldi), alcuni temi rivelano però l'influenza del gruppo del Giornalino ...
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MANGANELLI, Giorgio
Luigi Matt
Nacque a Milano il 15 nov. 1922, secondogenito di Paolino e Amelia Censi.
La famiglia era benestante grazie al lavoro del padre, che, partito come venditore ambulante, [...] confine tra i due generi, sempre labile, viene completamente superato in Pinocchio: un libro parallelo (Milano 1977).
Il testo di Collodi, cui il M. era particolarmente legato, e a cui dedicò più di un articolo, è sottoposto a un'operazione singolare ...
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GIULIANI, Giambattista
Domenico Proietti
Nacque a Canelli, nell'Astigiano, il 4 giugno 1818 da Paolo e Maddalena Ghione, in una famiglia di modeste condizioni; il suo nome di battesimo era Jacopo, mutato [...] ), in Riv. stor. italiana, CIII (1991), pp. 455-482; G.A. Papini, Il "vivente linguaggio" tra G. e Collodi, in Scrittura dell'uso al tempo del Collodi. Atti del Convegno, Pescia… 1990, a cura di F. Tempesti, Firenze 1994, pp. 95-105; G. Giacomelli ...
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collodio
collòdio (o collodióne) s. m. [der. del gr. κολλώδης «glutinoso, vischioso», der. di κόλλα «colla»]. – Soluzione di nitrocellulosa in un miscuglio di alcol ed etere: liquido denso, sciropposo, viscoso, che, spalmato su una qualsiasi...
consegnare
v. tr. [dal lat. consignare «sottoscrivere, contrassegnare, assegnare», der. di signum «segno, contrassegno», col pref. con-] (io conségno, ecc.; v. segnare). – 1. a. Dare una persona o una cosa a qualcuno perché la custodisca e...