La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. Lo sviluppo della biochimica
Claude Debru
Lo sviluppo della biochimica
Scienza interdisciplinare nata dall'interazione tra la biologia [...] fenomeno ottico osservato da John Tyndall (1820-1893), che ha dimostrato l'eterogeneità di fase delle soluzioni colloidali. Graham propose di chiamare 'colloidi' quelle sostanze dotate di scarsa diffusibilità che, una volta idratate, assumevano una ...
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. Si dà questo nome, ed anche quelli di essenze, olî eterei, olî volatili (fr. huiles essentielles, essence;. spagnolo, aceites esenciales, esencia; ted. ätherische Öle; ingl. essential oils) a certe sostanze [...] il liquido che sprizza dalla scorza, compie l'importantissimo ufficio di trattenere i detriti solidi e le sostanze colloidali che accompagnano l'essenza, sicché questa cola quasi perfettamente chiara, insieme con acqua pure chiara; le poche impurità ...
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Con questo nome, come anche con quello di narcotici, si indicano le sostanze che, insieme con altre azioni esercitate sull'organismo, hanno in special modo quella di abolire la sensibilità. Si può rendere [...] loro solubilità nei lipoidi cellulari, ma alla condensazione o adsorbimento dei narcotici stessi sulla superficie delle particelle colloidali del protoplasma, siano esse di natura lipoide o proteica. L'attività catalitica di queste particelle essendo ...
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Bevande non fermentate. - Sino a pochi anni fa, la produzione industriale era pressoché limitata a quella delle acque gassate (v. acqua, I, p. 354), ottenute saturando l'acqua potabile con anidride carbonica [...] macchine pressatrici (a vite, a leva, torchio idraulico). Successivamente i succhi sono chiarificati eliminando le sostanze pectiche e colloidali; ciò si ottiene in varî modi: con l'autochiarificazione (abbandonando il succo a sé stesso), con la ...
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. Col nome di emicellulose furono designate da E. Schulze alcune sostanze che accompagnano la cellulosa nei tessuti vegetali e che si distinguono da essa perché si disciolgono facilmente negli acidi e [...] in genere funzioni meccaniche, benché talvolta possano anche avere funzione di materiali di riserva. Salvo poche eccezioni le emicellulose dei due gruppi sono sostanze colloidali profondamente dissimili fra loro, anche per l'aspetto fisico esteriore. ...
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La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. Atomi, molecole e ioni
John Servos
Atomi, molecole e ioni
La città di Lubecca è stata l'insolita scena dello svolgimento di un dramma intellettuale [...] in un mezzo viscoso elaborato da Albert Einstein (1879-1955) nel 1905. Il risultato fu decisivo: le particelle colloidali, di dimensioni all'incirca da quattro a quaranta volte quelle delle molecole, si comportavano esattamente nel modo previsto ...
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RAME (fr. cuivre; sp. cobre; ted. Kupfer; ingl. copper)
Giovanni D'ACHIARDI
Paolo AGOSTINI
Livio CAMBI
Alberico BENEDICENTI
Leonardo MANFREDI
Piero BAROCELLI
Arturo PETTORELLI
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Giovanni VACCA
Elemento [...] ). Dai metalli meno nobili, ad es. zinco e ferro, il rame viene precipitato dalle sue soluzioni:
Sono conosciute le soluzioni colloidali di rame che si possono preparare, ad es., col metodo generale di Bredig.
Il rame viene molto adoperato, sia per ...
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Nel dicembre 1952, in poche settimane, morirono prematuramente a Londra migliaia di persone, principalmente tra soggetti anziani con problemi respiratori e cardiovascolari: 4000 secondo le stime dell’epoca, [...] ). Sono considerati inquinanti atmosferici sostanze gassose, come gli ossidi di zolfo o di azoto, o sospensioni colloidali di particelle liquide e solide dette aerosol o materiale particolato.
Per inquadrare correttamente la valutazione della q ...
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È l'effetto sugli organismi viventi di sostanze dette veleni (lat. venenum) che, agendo su elementi del corpo o su loro prodotti, ne impediscono il regolare funzionamento o addirittura ne sopprimono la [...] l'avvelenamento. Talune invece sono di costituzione chimica ancora ignota: tali sono le tossine batteriche, sostanze colloidali d'azione fisiopatologica costante e generalmente specifica per ogni specie batterica da cui provengono (v. infezione ...
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Nanostrutture
Francesco Priolo
Emanuele Rimini
Il controllo preciso e la manipolazione dei singoli atomi hanno recentemente reso possibile la fabbricazione di strutture artificiali di dimensioni nanometriche [...] 1857. Il suo uso nella nanofabbricazione è invece assai recente. Un metodo generale per la formazione di punti quantici colloidali di semiconduttori II-VI sfrutta l'inserimento rapido di una soluzione di reagenti chimici, contenenti specie del II e ...
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colloidale
agg. [dall’ingl. colloidal]. – 1. Di colloide, relativo a colloide: soluzione c., proprietà c., equilibrio c.; stato c., lo stato che può essere assunto, più o meno facilmente, da gran parte delle sostanze se disperse, con opportuni...
polimero
polìmero agg. e s. m. [comp. di poli- e -mero; cfr. gr. πολυμερής «che ha molte parti», comp. di πολυ- «poli-» e μέρος «parte»]. – 1. agg. In biologia, di struttura animale o vegetale composta di più elementi analoghi: gineceo p.,...