FUMIGENI
Guido Bargellini
. Sono stati chiamati fumigeni o fumogeni o nebbiogeni diversi composti usati nella guerra mondiale per produrre nubi o cortine di fumo. I fumigeni sono essenzialmente sostanze [...] di restare per un tempo più o meno lungo sospese nell'aria in minutissime particelle. Si tratta veramente di sistemi colloidali: i fumi sono particelle solide sospese nell'aria, le nebbie sono invece costituite da goccioline liquide. Le particelle ...
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Polisaccaride, (C6H10O5)n, contenuto come sostanza di riserva, analogamente all’amido, in alcuni vegetali (tuberi di topinambur, della dalia, rizomi dei carciofi ecc.). È un polimero lineare costituito [...] , inodora, insipida, formata da granuli sferoidali, poco solubile in acqua, nella quale, specie a caldo, forma soluzioni colloidali; stabile agli alcali, levogira, nella scissione idrolitica per azione di acidi o di enzimi (inulinasi, enzima del ...
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Uso nell'industria (p. 473). - Lo sfruttamento delle alghe ha subito in questi ultimi anni un notevole sviluppo - anche con la creazione di apposite industrie estrattive - per la parte che riguarda l'estrazione [...] ulteriori, ma al contrario in qualche caso è da registrare un certo regresso.
Proprietà caratteristica di tali sostanze colloidali è quella di gonfiarsi in acqua fredda e di passare in soluzione in acqua calda, formando gelatine e mucillaggini ...
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liotropico
liotròpico [agg. (pl.m. -ci) Comp. di lio- e -tropico] [CHF] Di sostanza che in soluzione tende a un certo ordine spaziale; per es., v. cristalli liquidi: II 26 e. ◆ [CHF] Serie l.: serie [...] di anioni e cationi ordinati secondo il loro maggiore o minore effetto in fenomeni (quale, per es., la coagulazione) che avvengono nelle soluzioni colloidali. ...
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Liquidi
Francesco Sciortino
Gli stati gassoso, liquido e solido (cristallino) sono le tre forme in cui si presenta la materia in equilibrio termodinamico: lo stato gassoso è caratterizzato da bassa [...] gli attuali campi di frontiera nella fisica dei liquidi, un ruolo importante è riservato allo studio delle soluzioni colloidali e dei liquidi composti da macromolecole, per esempio polimeri e cristalli liquidi. Questi sistemi, classificati oggi come ...
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Fenomeno elettrocinetico, che in biochimica costituisce una metodica indispensabile per lo studio delle macromolecole biologiche (proteine, acidi nucleici), consistente in un movimento unidirezionale di [...] il movimento avvenga verso l’anodo (particelle negative) o verso il catodo (positive). A seconda del tipo di particella considerata, colloidale di alto peso molecolare o ionica, si parla di e. vera e propria o di ionoforesi (➔).
Origine del fenomeno ...
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Chimica
Sistema eterogeneo, formato da due (o più) fasi solide, liquide o gassose, nel quale una delle fasi ( fase disperdente) è continua e disperde l’altra, o le altre ( fasi disperse). Si dice disperdente [...] .
I settori applicativi nei quali intervengono i sistemi dispersi riguardano i numerosi prodotti costituiti da una d. colloidale (aerosol, materiali compositi, prodotti alimentari, additivi per oli, vernici, farmaci ecc.) o da una soluzione di un ...
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In farmacologia si chiamano astringenti quelle sostanze che agiscono localmente sui tessuti dell'organismo, e che, non avendo, a concentrazione opportuna, azione irritante, sono comunemente usate per diminuire [...] locali.
Gli astringenti sono in generale dotati di un'azione precipitante sulle proteine, così che si originano combinazioni colloidali più o meno stabili e insolubili in mezzi neutri o debolmente acidi. Una parte dell'azione prodotta da questi ...
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SABBATANI, Luigi
Farmacologo, nato il 1° dicembre 1863 a Imola, morto il 9 luglio 1928 sul treno da Torino a Padova. Si laureò a Bologna; nel 1897 ebbe la cattedra di farmacologia a Cagliari, nel 1903 [...] della pressione osmotica negli organi; è autore di numerosi lavori di farmacologia (ferro, mercurio, piombo, calcio, metalli colloidali, ecc.); si occupò anche della storia della farmacologia. Nel 1917 pubblicò a Padova: Materia medica e farmacologia ...
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SCHÖNBEIN, Cristian Friedrich
Alfredo Quartaroli
Chimico, nato il 18 ottobre 1799 a Metzingen (Württemberg), morto a Baden-Baden il 29 agosto 1868. Insegnò chimica all'università di Basilea. Sono note [...] i fenomeni catalitici e la passività del ferro; scoperse il cotone fulminante al tempo stesso di Böttger (1846) e fece l'osservazione ch'esso formava con alcool-etere soluzioni colloidali, osservazione che ricevette in seguito svariate applicazioni. ...
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colloidale
agg. [dall’ingl. colloidal]. – 1. Di colloide, relativo a colloide: soluzione c., proprietà c., equilibrio c.; stato c., lo stato che può essere assunto, più o meno facilmente, da gran parte delle sostanze se disperse, con opportuni...
polimero
polìmero agg. e s. m. [comp. di poli- e -mero; cfr. gr. πολυμερής «che ha molte parti», comp. di πολυ- «poli-» e μέρος «parte»]. – 1. agg. In biologia, di struttura animale o vegetale composta di più elementi analoghi: gineceo p.,...