Tecnica elettrocromatografica impiegata per il frazionamento di miscele di colloidi. Fa uso di una carta (o supporto di altra natura) imbevuta con una soluzione di una sostanza anfotera in modo che l’applicazione [...] di una differenza di potenziale fra i due elettrodi crei una variazione continua di pH dal catodo all’anodo. Ogni colloide della miscela da separare migra per effetto del campo elettrico fino a che, raggiunta la zona della carta ove sussiste il pH ...
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reversibile
reversìbile [agg. Der. del part. pass. reversus del lat. reverti "rivolgersi", comp. di re- "indietro" e vertere "volgere"] [LSF] Generic., di dispositivo, macchina o, astrattamente, di processo [...] o svolgersi da una certa configurazione, un certo effetto, un certo stato a un altro, oppure nel verso opposto. ◆ [CHF] Colloide r.: quello che, una volta precipitato, ha la possibilità di tornare, in opportune condizioni, allo stato disperso. ◆ [FTC ...
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FISICO-CHIMICA FISIOLOGICA (XV, p. 477)
Rodolfo MARGARIA
FISIOLOGICA La fisico-chimica fisiologica ha ricevuto un grande impulso negli ultimi anni, particolarmente per l'introduzione nella tecnica di [...] 'isolamento di alcune singole sostanze colloidali, ma anche nello studio delle caratteristiche di ogni singolo colloide nelle soluzioni naturali che contengono molti colloidi, quale è ad es. il plasma sanguigno.
Il principio di questo metodo si basa ...
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coefficiente di diffusione
Angelo Vulpiani
Grandezza che tiene conto della velocità con la quale una molecola diffonde. Il fenomeno fisico più importante dove appare il coefficiente di diffusione D [...] tra la mobilità μ e D
dove μi è definita come segue: dal tempo t=0 si applica una piccola forza costante Fi al colloide, si determina la velocità media
dopo un tempo molto lungo e si pone infine
Questa relazione è il più noto esempio del ...
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PATERNO, Emanuele
Franco Calascibetta
PATERNÒ, Emanuele. – Nacque a Palermo il 12 dicembre 1847, da Giuseppe e Caterina Kirchner.
La famiglia Paternò era di nobili e antichissime origini, risalenti [...] comportava come una sostanza dal peso molecolare determinato. Da questo e da altri esperimenti, egli concludeva che la proprietà colloide di una sostanza non era una qualità intrinseca, ma una proprietà relativa che può manifestarsi o meno a seconda ...
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Polimeri
Paolo Corradini e Lido Porri
di Paolo Corradini e Lido Porri
Polimeri
sommario: 1. Introduzione. 2. Cenni storici. 3. Costituzione, configurazione e conformazione delle macromolecole. 4. Metodi [...] si imbattevano spesso in sostanze polimeriche. T. Graham nel 1861 coniò, per indicare i polimeri naturali, il termine ‛colloide' (cioè ‛simile alla colla') a causa dell'alta viscosità delle loro soluzioni e della lentezza di diffusione nei solventi ...
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La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. Nuovi ambiti di indagine della chimica
Carsten Reinhardt
Nuovi ambiti di indagine della chimica
Intorno al 1900 un attento osservatore del panorama [...] 1945 si era andata delineando una tendenza a favore dell'impiego di metodi spettroscopici. La fondamentale controversia tra la chimica dei colloidi e la chimica dei polimeri fu portata avanti e poi risolta mediante l'analisi strutturale a raggi X e l ...
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La grande scienza. I polimeri
Paolo Corradini
I polimeri
Il termine 'polimero' (dal greco poly-, molte, e méros, parte) vuol dire 'costituito di molte parti', ed è stato usato in passato nella scienza [...] sulle caratteristiche delle sostanze (Morawetz 1985). Thomas Graham nel 1861 coniò, per indicare i polimeri naturali, il termine 'colloide' (cioè 'simile alla colla') a causa dell'alta viscosità delle loro soluzioni e della lentezza di diffusione nei ...
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(App. II, I, p. 25; III, I, p. 19; IV, I, p. 32)
Il consumo di a. raggiunge nel mondo quantitativi in peso e in valore elevati; non si hanno dati precisi, ma si può ritenere che la produzione sia dell'ordine [...] ecc.), con acrilati. Si preparano emulsioni contenenti anche 50÷60% di solido (contengono spesso alcool polivinilico, come colloide protettore, oltre ad additivi per migliorare l'appiccicosità, la stabilità, ecc.).
Col cloruro di polivinile, data la ...
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Sistemi dispersi
Sergio Carrà
SOMMARIO: 1. Introduzione. 2. Tipologia dei sistemi dispersi. 3. Struttura e dimensioni delle particelle. 4. Interfasi e interazioni fra le particelle. 5. Stabilità dei [...] (a cura di V. Degiorgio e M. Corti), Amsterdam-New York 1985, pp. 24-58.
Matjevich, E., (a cura di), Surface and colloid science, 13 voll., New York 1969-1984.
Ostwald, W., Die Welt der vernachlässigten Dimensionen, Dresden-Leipzig 1915.
Pandis, S. N ...
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colloide
collòide agg. e s. m. [dall’ingl. colloid, comp. del gr. κόλλα «colla1» e -oid «-oide»]. – 1. agg. Propr., simile a colla: sostanza c. (o colloide s. f.), in fisiologia, sostanza gelatinosa presente nelle vescicole, o follicoli, della...
milio
mìlio (ant. o pop. mìglio) s. m. [dal lat. milium «miglio2»]. – In medicina, piccola formazione cistica, della grandezza fino a un grano di miglio (donde il nome), frequente a osservarsi sulla cute del viso, spec. in soggetti con acne...