SENESCENZA e SENILITÀ (XXXI, p. 378)
Giuseppe Levi
Il fenomeno della senescenza viene prospettato in modo differente dai medici e dai biologi. I primi, riferendosi in modo esclusivo ai processi morbosi [...] colloidali; l'isteresi dipenderebbe da perdita della carica elettrica e sarebbe a sua volta la causa della disidratazione (v. colloidi, X, p. 761 e in questa App.).
Ma il protoplasma cellulare è inevitabilmente votato alla morte, perché esso per ...
Leggi Tutto
TOSSICOSI del lattante (o cholera infantum, gastroenterite acuta, intossicazione alimentare)
Giorgio MAGGIONI
Costituisce il più grave dei disturbi acuti della nutrizione nell'età infantile. Colpisce [...] , microbica e chimica, va ricordata quella fisico-chimica, che dà particolare importanza alle modificazioni dei colloidi protoplasmatici cellulari in relazione all'essiccosi e quindi all'alterato ricambio idrico e salino. Le alterazioni ...
Leggi Tutto
Trasfusione
Giancarlo Isacchi
Il termine trasfusione (dal latino transfusio, derivato del verbo transfundere, "trasfondere") in medicina sta a indicare il provvedimento terapeutico consistente nell'introdurre [...] indicazione il ricorso alla trasfusione di sangue intero o anche della combinazione di globuli rossi concentrati e soluzioni colloidi o cristalloidi, capaci di mantenere o ripristinare la massa di liquidi perduti in seguito all'emorragia. Addirittura ...
Leggi Tutto
GAYDA, Tullio
Giuseppe Armocida
Paolo Zampetti
Nato a Roma, in una famiglia torinese, da Stefano e da Clotilde Stratta il 19 ott. 1882, dopo aver completato gli studi classici si laureò in medicina [...] dell'origine dell'edema, se da aumento della pressione osmotica, come sostenuto da J. Loeb, o da abnorme affinità dei colloidi tessutali nei confronti dell'acqua, come riteneva tra gli altri M.H. Fischer.
Tra le altre ricerche del G. meritano ...
Leggi Tutto
IZAR, Guido
Giuseppina Bock Berti
Nacque a Milano l'8 nov. 1883 da Antonio, originario dei Pirenei, e da Adele Bellani. Dopo aver concluso gli studi superiori, si iscrisse alla facoltà di medicina e [...] clinica: dopo una prima ricerca, pubblicata in collaborazione con Ascoli quando era ancora studente (Intorno all'azione di colloidi inorganici sull'autolisi, in Boll. della Società medico-chirurgica di Pavia, XXI [1907], pp. 828 s.), dimostrò ...
Leggi Tutto
Botanica
P. radicale
In fisiologia vegetale, la p. che spinge verso l’alto la linfa nei vasi del fusto delle piante terrestri e che si origina nella radice, forse in corrispondenza all’endoderma; è uno [...] oncotica è la frazione della p. osmotica dovuta alla presenza, come soluti, di colloidi o di particelle colloidali; perciò è detta anche p. colloidosmotica. I principali colloidi presenti negli organismi viventi sono le proteine, contenute in diversa ...
Leggi Tutto
Anatomia e medicina
Annesso fetale proprio dei Mammiferi che unisce il feto alle pareti della cavità uterina, stabilendo dei rapporti tra i vasi sanguigni materni e quelli del nascituro, in modo che questo [...] di acqua, cristalloidi, gas, facilmente diffusibili dal sangue materno a quello dell’embrione, ma anche di sostanze (colloidi, grassi) che per essere assorbite debbono subire una trasformazione chimica che è operata dall’epitelio coriale. La ...
Leggi Tutto
Matematica
Nella geometria elementare si chiama c. (circolare) indefinito la superficie che si ottiene conducendo per i singoli punti di una data circonferenza di raggio r (direttrice) le perpendicolari [...] e contorni netti); c. granulosi o granulo-grassosi (cosparsi di fini granulazioni e spesso alquanto scuri); c. cerei o colloidi (più rari, omogenei, con orli intagliati da rientranze più o meno profonde); c. epiteliali, c. ematici (ricoperti da ...
Leggi Tutto
Neuropsichiatra, professore ordinario a Bologna. Ha introdotto nuovi metodi d'indagine, che permettono di mettere in luce nel sistema nervoso l'esistenza di lesioni iniziali delle fibre nervose, limitando [...] (sostanze colloidali); il D. ne deriva che il meccanismo del fenomeno sta nella prevalente azione protettiva di colloidi affluenti in quantità superiore al normale delle urine in particolari condizioni che turbano l'equilibrio organico. I valori ...
Leggi Tutto
Trapianto
Red.
Raffaello Cortesini
Carlo Casciani
In biologia e in medicina si definisce trapianto il trasferimento di un tessuto o di un organo da una regione all'altra dello stesso organismo o da [...] il bulbo aortico con soluzione cardioplegica (che arresta il cuore) e attraverso l'arteria polmonare con soluzioni cristalloidi o colloidi; si procede infine all'estrazione separata del cuore e dei due polmoni. Il prelievo degli organi addominali è ...
Leggi Tutto
colloide
collòide agg. e s. m. [dall’ingl. colloid, comp. del gr. κόλλα «colla1» e -oid «-oide»]. – 1. agg. Propr., simile a colla: sostanza c. (o colloide s. f.), in fisiologia, sostanza gelatinosa presente nelle vescicole, o follicoli, della...
dialisi
dïàliṡi s. f. [dal gr. διάλυσις «scioglimento, separazione», der. di διαλύω «distinguere»]. – 1. In retorica, specie di iperbato, che consiste nell’interruzione di un periodo mediante un inciso (come, per es., nel passo dantesco, Inf....