Uomo politico francese (Colmar 1747 - ivi 1807). Avvocato, fervido fautore degli ideali della Rivoluzione, fu deputato agli Stati generali (poi Assemblea nazionale) e tra i più accesi esponenti dell'estrema [...] sinistra. Deputato alla Convenzione (1792), abbandonò le posizioni estreme un tempo assunte e, dopo la caduta di Robespierre, fu ardente termidoriano. Membro del direttorio (1795-99), si occupò essenzialmente ...
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Poeta e letterato tedesco (Colmar 1883 - Zandvoort 1914). Con altri alsaziani fondò la rivista Der Stürmer (1902), strumento di mediazione fra le due culture, francese e tedesca. Completati gli studî a [...] Oxford, nel 1910 fu chiamato come germanista all'università di Bruxelles. Cadde al fronte a pochi mesi dall'inizio della guerra. Ideologicamente meno caratterizzato di altri espressionisti, ne condivise ...
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Poeta tedesco (n. Colmar inizî sec. 16º - m. Burgheim am Rhein prima del 1562). Maestro cantore nella città natale, nel 1549 fondò una sua propria scuola di canto. Nel 1555 ottenne la carica di segretario [...] comunale a Burgheim am Rhein, ed è questa l'ultima notizia rimastaci che lo riguarda. Nel 1562 risulta già morto. Accanto a J. Fischart fu al suo tempo uno degli scrittori più autorevoli, particolarmente ...
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Pittore di smalti e orefice (Colmar 1547 circa - Augusta 1617). Il suo capolavoro è lo scrigno del Kunstgewerbemuseum di Berlino. Ricordiamo inoltre gli smalti inseriti nello scrigno d'avorio (1601) del [...] Museo naz. di Monaco, opera di Ch. Angermair ...
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Studioso di economia, giurista, letterato (Colmar 1820 - Nancy 1871), discepolo di Th. R. Malthus, prof. dal 1864 all'univ. di Nancy, autore di Analyses des phénomènes économiques (2 voll., 1853, rielaborata [...] sotto il titolo Les lois économiques, 1867) ...
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Attore tedesco (Talheim-Rauenstich, Heilbronn, 1886 - Wiesbaden 1950); esordì a Monaco nel 1909, recitò poi a Colmar, Erfurt, Bonn, Francoforte sul Meno e dal 1918 a Berlino, al Lessingtheater, al Deutsches [...] Theater, alla Volksbühne di cui fu direttore dal 1936. Ammirate furono in particolare le sue interpretazioni di personaggi di Shakespeare, Goethe, Büchner, Hauptmann ...
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Ufficiale prussiano (Graudenz 1849 - Orsova, Romania, 1901), generale turco col nome di Grumbkow Pascià. Dal 1892 al 1901 fu al servizio della Turchia e ne riorganizzò l'esercito secondo le direttive del [...] barone gen. Colmar von der Goltz; partecipò (1897) alla guerra della Turchia contro la Grecia, contribuendo in misura notevole al successo di quella campagna. ...
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Scrittrice statunitense (New York 1862 - Saint-Bricesous-Forêt, Val d'Oise, 1937). Di agiata famiglia newyorkese, risentì profondamente della crisi di valori della società borghese americana di fine Ottocento, [...] il motivo di fondo della sua produzione, a partire dal saggio d'esordio The decoration of houses (in collab. con O. Colmar ir., 1897). Vicina alle atmosfere del suo amico e maestro H. James, col quale condividerà la scelta dell'espatrio in Europa ...
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Scrittore francese (n. Épinal 1978). Laureatosi in Arti dello spettacolo presso l’Università di Metz, ha esordito nella narrativa nel 2014 con l’intenso noir Aux animaux la guerre (trad. it. Come una guerra, [...] di numerosi riconoscimenti e adattato nel 2018 in una fortunata serie televisiva, pubblicando l’anno successivo Paris-Colmar. Con il suo terzo romanzo, Leurs enfants après eux, complesso romanzo familiare ambientato in una Francia periferica ...
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Figlio (Sirmio 359 - Lione 383 d. C.) di Valentiniano I, fu educato dal poeta Ausonio; nel 367 fu investito del titolo di Augusto dal padre, cui successe nel 375. Inaugurò il suo regno con atti di clemenza, [...] al titolo di pontefice massimo, volle che fosse tolta dalla Curia la statua della Vittoria. Nel 378 vinse gli Alemanni presso Colmar. Nel 379 mandò contro i Goti, che avevano vinto e ucciso l'imperatore Valente presso Adrianopoli, l'abile generale ...
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colma
cólma s. f. [der. di colmare]. – Livello massimo, piena; in partic., il livello dell’alta marea. Con riferimento all’allattamento materno, c. (o piena) del latte, quando l’afflusso del latte alle mammelle è al colmo.
colmamento
colmaménto s. m. [der. di colmare]. – In genere (non com.), l’azione di colmare. In geologia, accumulo di materiale alluvionale fine operato dalle acque correnti.