DELLA VIGNA (De Vinea, De Vineis, Delle Vigne), Raimondo (Raimondo da Capua)
Katherina Walsh
Nacque a Capua verso il 1330, da Pietro e da tale Maria, probabilmente di nobile famiglia, il cui cognome [...] tedesca: per l'incitamento di Corirad de Grossis di Prussia e con l'aiuto del D., l'osservanza fu introdotta a Colmar. Durante gli anni che seguirono, il D. proseguì attivamente l'opera di riforma nei conventi tedeschi e la introdusse nel convento ...
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PACICHELLI, Giovanni Battista
Annastella Carrino
PACICHELLI, Giovanni Battista. – Nacque a Roma, probabilmente nel 1641, da genitori pistoiesi. Non si hanno notizie sull’identità del padre, mentre pare [...] poi giungere nelle Fiandre. Tornato in Germania, continuò a viaggiare fra la Westfalia e la Sassonia, nell’autunno 1674 si recò a Colmar e a Magonza. Nella primavera del 1675 fu la volta dell’Inghilterra, della Scozia e dell’Irlanda; quindi, preso il ...
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SVIZZERA (A. T., 20-21)
Mario SALFI
Anna Maria RATTI
Claudia MERLO
Fabrizio CORTESI
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Delio CANTIMORI
Luigi CHATRIAN
Otto TSCHUMI
Ernesto GAGLIARDI
Arthur HABERLANDT
Paul GEIGER
Rudolf KAUFMANN
Giuseppe [...] a Basilea e Ginevra) sono fra le più importanti della antica pittura tedesca. Una generazione dopo, Martin Schongauer di Colmar (Alsazia) esercitò un'influenza profonda in molte parti della Svizzera; verso la fine del secolo, Alberto Dürer lavorò per ...
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Le riforme
Paolo Preto
Riforma o "rivoluzione"?: la riforma è "rivoluzione"
Nella città di Bergamo ormai democratizzata, siamo nel 1797, un pamphlet giacobino lancia alla moribonda classe aristocratica [...] ("ospizio filosofico", lo chiama) (96). Nel 1777 si reca in Svizzera, ufficialmente per visitare l'accademia militare di Colmar: "compie un tipico viaggio filosofico, per vedere terre e popoli stranieri, visitare monumenti e opere d'arte, industrie ...
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Presso i Greci la parola έκκλησία "assemblea" significava l'adunanza generale del popolo nella pubblica piazza allo scopo di prendere deliberazioni politiche (così anche in Atti, XIX, 32,39 segg.); quindi [...] Chiesa sono ancora ascoltate e hanno la loro efficacia, anche pratica. Gregorio IV (827-844) è portato da Lotario a Colmar, arbitro dell'Occidente: fautore dell'unità dell'Impero, indurrà i vescovi ad abbandonare Lodovico il Pio. Per suggerimento di ...
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CITTÀ
P. Cuneo
La definizione di Isidoro di Siviglia (Etym., XV, 2, 1), identificando la civitas nel vincolo associativo che lega gli abitanti e l'urbs entro le mura che circondano lo spazio abitato, [...] da pali lignei, inseriti nelle murature e, negli edifici di maggiore ampiezza, disposti sull'asse a sostegno del colmo del tetto, che era in paglia. La diversità nella dimensione e nelle caratteristiche costruttive fa ipotizzare che fossero abitati ...
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(A. T., 53-54-55; 56-57).
Geografia: Nome (p. 667); La moderna conoscenza geografica (p. 667); Situazione e confini (p. 668); Composizione litologica del suolo (p. 668); Struttura e forme del terreno [...] ambigua la Prussia ma si riebbe a tempo, e l'atteggiamento finale le portò il Hannover. La pace di Presburgo colmò di nuovi favori gli stati del sud, Baviera, Württemberg, Baden, e proseguì a danno di superstiti signorie comitali e cavalleresche ...
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colma
cólma s. f. [der. di colmare]. – Livello massimo, piena; in partic., il livello dell’alta marea. Con riferimento all’allattamento materno, c. (o piena) del latte, quando l’afflusso del latte alle mammelle è al colmo.
colmamento
colmaménto s. m. [der. di colmare]. – In genere (non com.), l’azione di colmare. In geologia, accumulo di materiale alluvionale fine operato dalle acque correnti.