Umanista (Iesi 1474 - Roma 1549). Gesuita, segretario di Leone X e Clemente VII, dopo Pomponio Leto fu l'anima dell'umanesimo romano; dal 1537 vescovo di Nocera Umbra. Tra i primi si occupò della poesia italiana delle origini e della provenzale e per primo dell'antica poesia portoghese, facendo trascrivere una delle principali raccolte di cantigas (canzoniere C.-Brancuti, rinvenuto nel 1875 nella biblioteca ...
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Scrittore e uomo politico italiano (Iesi 1855 - Roma 1941), discendente per parte di madre da A. Vespucci. Si schierò su posizioni di un liberalismo aperto ai problemi sociali sino a militare nella sinistra cavallottiana che nel 1892 lo inviò al parlamento per il collegio di Ancona. Spirito avventuroso, nel 1885 combatté in Bulgaria a fianco di Alessandro di Battenberg; un lungo viaggio nell'America ...
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Ignoto poeta, cui è attribuito il contrasto in 160 settenarî Rosa fresca aulentissima (composto tra il 1231 e il 1250), dialogo realistico, sicuramente un mimo, tra l'amante che incalza e la donna, che, [...] prima sdegnosa, finisce col cedere. Il nome appare solo negli indici apposti dal cinquecentista A. Colocci al cod. Vaticano 3793, che unico conserva il contrasto. Cielo è probabile travestimento toscano di Celi (ant. sic. Miceli "Michele"); l'ipotesi ...
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Composizioni liriche medievali di lingua gallego-portoghese (12°-14° sec.). Pervenute principalmente attraverso tre canzonieri (dell’Ajuda, Vaticano, Colocci-Brancuti) e la pergamena Vindel, che raccoglie [...] le poesie di Martim Codax (13° sec.), sono raggruppate, per lo più, secondo la materia del canto:
a) le c. de amor celebrano, nella forma classica della canzone, la bellezza e le virtù di una donna alla ...
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GIUSTOLO, Pier Francesco (Pietro Francesco, Pierfrancesco)
Floriana Calitti
Nacque a Spoleto da Sallustio intorno alla metà del secolo XV, con molta probabilità tra il 1440 e il 1450, in una famiglia [...] Dopo l'edizione romana il canto funebre riapparve (con la dedica in prosa e con il poemetto Musae Fanestres dedicato al Colocci) nel 1772, per le cure del Lancellotti. Lo ritroviamo in seguito nell'edizione ottocentesca delle opere del G. curata da A ...
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Poeta portoghese attivo tra il 1258 e il 1285, ai tempi di Alfonso III e di Dionigi. Conosciamo di lui sette poesie, una delle quali, che figura insieme con un'altra nel canzoniere Colocci-Brancuti, ha [...] il ritornello "Leonoreta, fin roseta" ed è inserita nel testo castigliano dell'Amadigi di Gaula; il che già indusse, non però senza gravi dubbî, ad attribuire a lui la paternità della redazione portoghese ...
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GALLUCCI, Luigi (Elisio Calenzio)
Simona Foà
Il vero nome del G. sembra essere Elisio Calenzio, ossia il nome che da alcuni biografi era stato considerato uno pseudonimo o un nome accademico.
Come "Lisio [...] : i principali sono il Vat. lat. 4831, c. 88v; e il Vat. lat. 3903, c. 377, nei quali vi sono appunti di Colocci sul G.; il Vat. lat. 5640, l'Ottob. lat. 2860, e il Vat. lat. 3352 nei quali, fra gli epigrammi che vi sono raccolti, se ne trovano ...
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CASALI (Casale, Casalius, de Casalibus, Casalinus), Battista (Giovanni Battista)
Gianni Ballistreri
Nacque intorno al 1473 da un'antica famiglia romana; sono ignoti i nomi dei genitori, mentre si conoscono [...] 660; G. Carocci, Lo Stato della Chiesa nella seconda metà del sec. XVI, Milano 1961, pp. 27 s.; F. Ubaldini, Vita di mons. A. Colocci a cura di V. Fanelli, Città del Vaticano 1969, ad Indicem (nell'App. V, pp. 196-99, sono edite le tre lettere del C ...
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CASANOVA, Marco Antonio
Gianni Ballistreri
Nacque a Roma da Niccolò, nobile comasco, presumibilmente verso il 1477. Sul declinare del sec. XV era già inserito nella vita curiale e letteraria di Roma: [...] C. aveva già presentata a Leone X nel 1514. Due ulteriori redazioni di tale corpus, questa volta intitolato Epigrammata e dedicato al Colocci, sono nel codice Vat. lat. 2834 (ff. 38-78v e 79-107). In esse è presente all'inizio la raccolta edita dal ...
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LELIO, Antonio
Stefano Jossa
Nacque a Roma nel 1465, probabilmente da famiglia aristocratica, visto che Filippo Beroaldo il Giovane lo chiama "Romanum patritium" (Carmina, K, c. 4r); sembra da escludere, [...] 256, 258-260, 277, 299 s.; D. Gnoli, La Roma di Leon X, Milano 1938, pp. 126 s., 144; F. Ubaldini, Vita di mons. Angelo Colocci, a cura di V. Fanelli, Città del Vaticano 1969, pp. 38-40, 52, 55, 95, 114, 126; D. Romei, Aretino e Pasquino, in Atti e ...
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