Scrittore portoghese (n. 1285 - m. 1354). Figlio illegittimo del re don Denis, fu implicato nella contesa dinastica scoppiata per la successione al regno tra il ramo illegittimo e l'erede legittimo per [...] la poesia lirica di cui restano dieci saggi: quattro cantigas de amor e sei de maldizer (cod. Vatic. e cod. Colocci-Brancuti). Il suo nome è legato alla composizione di un libro di genealogie delle più importanti e illustri famiglie del Portogallo ...
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CAPELLA (Cappella, Crucitta, Crucicchia), Bernardino (Battista, Benedetto)
Gianni Ballistreri
Nacque, probabilmente a Roma, tra il 1460 e il 1461.
L'iscrizione postagli sul sepolcro da Mario Maffei [...] . diede solo l'iniziale, in seguito malamente interpretata, e fu corretto da G. F. Lancellotti (Poesie italiane, e latine di mons. A. Colocci, Jesi 1772, p. 120, n. [e]).
Non è noto quali studi il C. abbia compiuto, né in che data abbia intrapreso la ...
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CALCIA, Traiano
Giovanni Parenti
Nacque a Treviso agli inizi del sec. XVI. Fu a Napoli allievo di Pietro Summonte e membro dell'Accademia Pontaniana. Partecipò alle tre giornate di discussione sulla [...] . 95 s.) in cui dichiara di non possedere una Vita del Pontano di mano né del Summonte né di altri, di cui il Colocci gli aveva fatto richiesta. Afferma bensì di avere presso di sé alcune Annotazioni autografe del Summonte e un Commentario su Catullo ...
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BENEDETTO da Cingoli
Enrico Malato
Pochissime notizie restano su questo poeta marchigiano vissuto nella seconda metà del sec. XV.
Nella Biblioteca Picena dei Vecchietti (II, p. 164) è riferita l'opinione [...] Gabriele al suo volume di Sonecti, barzellette et capitoli, pubblicato postumo a Roma nel 1503, e dalla dedica dell'autore a Francesco Colocci di Iesi del suo Poema della Fortuna. Si apprende così che B. fu a Milano, alla corte di Galeazzo e Ludovico ...
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GARETH (o Garret), Benet (Cariteo, Chariteo)
Angela Asor Rosa
Nato a Barcellona, in Catalogna, intorno al 1450, in patria ricevette una prima educazione classica. Il nome Cariteo o Chariteo (allievo [...] L'ultimo documento in cui lo troviamo citato è un "instrumento rogato" del 20 apr. 1512, mentre nella lettera di Pietro Summonte a Colocci del 28 luglio 1515 il G. è chiamato "lo bon messer Chariteo di felice memoria": dal che si desume che a quella ...
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Umanista (Bologna 1476 - Roma 1527). Insegnò (1505-1511) retorica e greco nello Studio della sua città, dove ebbe ospite Erasmo (1506), che aiutò ad approfondire la conoscenza del greco. Segretario (dal [...] dispersi; restano però, in parte inedite e in parte sparse negli epistolari dei suoi corrispondenti, interessanti lettere a illustri personaggi (Aldo Manuzio, Scipione Forteguerri, Angelo Colocci, lo stesso Erasmo) cui fu legato da profonda amicizia. ...
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CAVALLO (Cavalli, Caballus, Caballinus), Marco (Marco Antonio)
Gianni Ballistreri
Nacque ad Ancona nella seconda metà del sec. XV; secondo il Vecchietti e il Peruzzi, fu figlio di Lionardo, patrizio [...] Fanelli, il C. avrebbe conosciuto a Roma il Cariteo (che nella città fu dal 1501 al 1503), cui sarebbe stato presentato da Angelo Colocci; e infatti il Cariteo, in un sonetto dedicato al C. (B. Gareth detto il Chariteo, Le Rime, a cura di E. Percopo ...
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BOCCABELLA, Paolo Emilio (Aemilius, Paulus Aemilius, Aemilius o Paulus Aemilius Romanus, Aemilius, o Paulus Aemilius Buccabellus, Buccabella o de Buccabellis)
Gianni Ballistreri
Nacque a Roma nella prima [...] di "Paulus Emilius Petri Matthei Romanus"; il nome completo del B. dal Vat. lat. 3353, f. 149r, appartenuto al Colocci, che riporta un epigramma di "Paulus Aemilius Buccabellus".
Assai incerta è la ricostruzione della biografia del B., poiché ci si ...
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FABBRI (Fabri, Fabbro), Lodovico (Lodovico da Fano)
Simona Foà
Scarse sono le notizie su questo erudito ed umanista, nato presumibilmente a Fano (prov. di Pesaro e Urbino) tra la fine del sec. XV e [...] cc. n.n.). Si potrebbe ipotizzare un rapporto con alcuni degli unianisti marchigiani (tra i quali il più famoso fu Angelo Colocci), che lasciarono la regione di origine per recarsi a Roma, e con altre figure della intellettualità romana del tempo, ma ...
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FULVIO, Andrea
Massimo Ceresa
Nacque intorno al 1470. Lui stesso si dichiarò nativo di Palestrina, pur essendosi a volte autodefinito "Sabino", così da far pensare che la sua famiglia provenisse da [...] riguardavano il gruppo che si riuniva attorno al lussemburghese Johann Goritz (Coricio per gli umanisti) e il gruppo di Angelo Colocci. Come tanti altri umanisti ed eruditi, il F. accolse con entusiasmo, nel marzo del 1513, l'elezione al trono papale ...
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