(ἐλεγεία, elegīa).
L'elegia greco-romana. - Concezione generale dell'ellenismo più tardo è che in origine l'elegia fosse una querimonia in onore dei defunti, un ϑρῆνος: di essa si vedeva, insomma, un tipo [...] di Ceo, i distici elegiaci dove si cantano le illusioni degli uomini. Sullo scorcio del sec. VII vive Mimnermo di Colofone, meno probabilmente di Smirne, col quale ritorna ancora la nota patriottica e mitica; ma caratteristica, e nuovissima, di lui è ...
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GNOMICA, POESlA
Angelo Taccone
A. Poesia gnomica, secondo le tradizionali partizioni empiriche, si chiama quella in cui l'elemento sentenzioso e moraleggiante, diffuso si può dire presso ogni letteratura, [...] morì in età di 92 anni probabilmente all'inizio del sec. V, scrisse in metro elegiaco due poemi narrativi, la Fondazione di Colofone e la Deduzione della colonia di Elea in Italia, oltre ad altre elegie, e un poema in esametri Sulla Natura, e Parodie ...
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Tradizioni, culto e dottrine nel mondo bulgaro
Krassimir Stantchev
Vassja Velinova
Il tema e l’immagine di Costantino entrano nella cultura bulgara con la conversione del primo impero bulgaro (681-1018) [...] ’epoca49.
Il paragone con Costantino e con il ritrovamento della santa croce è usato in modo un po’ insolito nel colofone del Tetravangelo di Giovanni Alessandro del 1356 noto anche come Vangelo di Londra50:
Avendo cercato questo [libro], il devoto e ...
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BERLINGHIERI, Francesco
Angela Codazzi
Geografo umanista fiorentino del sec. XV. La famiglia dei Berlinghieri è ripetutamente ricordata nella storia di Firenze fino dai primi anni del Duecento.
Nel [...] carta dentro ad un circolo; c) il titolo è sul verso come nella variante a), ma il volume presenta il registro ed il colofone: Impresso in firenze per Nicolò Todescho|& emendato con somma dili|gentia dallo auctore; d) il titolo è in rosso e sul ...
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Vedi VELIA dell'anno: 1966 - 1997
VELIA (῾Υέλη ᾿Ελέα, Velia)
M. Napoli
In località Castellammare della Bruca, nel comune di Ascea in provincia di Salerno, sorgeva l'antica città di V., ᾿Ελέα per i Greci, [...] possono trovare la loro ragione nel poemetto che, secondo Diogene Laerzio (ix, 2, 18), Senofane avrebbe scritto sulle fondazioni di Colofone e di V.: né vi sono valide ragioni per dubitare della notizia di Diogene Laerzio e della presenza di Senofane ...
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CAFA, Pietro
Giuseppe Dondi
L'ipotesi che questo modesto stampatore dell'inizio, del sec. XVI fosse di origine giudaica, oltre che essere sostenuta dal nome (Capha, Cefa, "pietra"), sembrò trovare, [...] abbia imparato o quanto meno si sia perfezionato nell'arte della stampa, perché la prima volta che il suo nome compare nel colofone di un'opera - il De situ orbis di Pomponio Mela, uscito a Pesaro "per Petrum Capha, in domo Hieronymi Soncini, 1510 ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La filosofia
Simone Beta
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nelle regioni della Ionia che hanno conosciuto il fiorire della poesia epica [...] di distinguersi in modo netto dai tradizionali maestri di sapienza, i poeti epici come Omero ed Esiodo.
Senofane, nato a Colofone intorno al 570 a.C., fa una scelta diversa: pur essendo contrario alle posizioni espresse nei poemi omerici ed esiodei ...
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Zhuangzi («Libro del maestro Zhuang»)
Zhuangzi
(«Libro del maestro Zhuang») Opera cinese della tradizione taoista, nota anche con il titolo Nanhua zhenjing («Scrittura autentica della fioritura meridionale»), [...] di riordino e di riduzione di alcune parti del testo, come si apprende nell’unico esemplare sinora preservato di un colofone, anch’esso attribuito a Guo Xiang, e proveniente dal monastero Kōzan-ji di Kyoto. Numerosi sono inoltre i commentari dello ...
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GIOVANNI ANDREA da Bosco (de Boscho, de Boschis)
Arnaldo Ganda
Figlio di Giovanni, si ignora la sua data di nascita, collocabile sicuramente nella seconda metà del secolo XV forse a Bosco (l'attuale [...] Johann Manthen, apparsa intorno al 1480: IGI, 1401) e si sottolinea anche la presenza di un indice analitico. Inoltre nel colofone G. e Garaldi ossequiano il duca di Milano, Ludovico Sforza. Ripeterono tale lode venti giorni dopo, il 24 dicembre, nel ...
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Orafo e prototipografo (Magonza tra il 1394 e il 1399 - ivi 1468), membro della famiglia patrizia dei Gensfleisch (il nome G. ha origine da un possedimento avito, "Höfe zum Gutenberg"), riconosciuto come [...] il Salterio, il primo testo datato, stampato coi tipi che provenivano dalla officina di G. Il nome di G. non compare nel colofone di nessun libro: è quindi dubbio che gli si possa attribuire, come si faceva un tempo, una serie di paleotipi magontini ...
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colofone
colofóne s. m. [dal lat. tardo colŏphon, gr. κολοϕών «estremità, righe finali»]. – 1. Formula che si trova alla fine dei più antichi libri a stampa (sec. 15°-16°), o anche alla fine di libri moderni che abbiano pretese artistiche,...
colofonia
colofònia s. f. [dal lat. colophonia, gr. κολοϕωνία, propr. «resina di Colofone (antica città dell’Asia Minore)»]. – Residuo solido, noto anche col Nome di pece greca, della distillazione delle resine di varie conifere (pini, abeti,...