Medico statunitense (n. New York 1884 - m. 1983), noto per aver descritto nel 1932 l'ileite segmentaria (o enterite regionale), detta anche, in suo onore, malattia di C.: affezione che coinvolge l'intestino [...] tenue, più spesso la porzione terminale dell'ileo, talora anche, o esclusivamente, altri tratti del canale digerente (colon, stomaco). ...
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trasverso anatomia Apofisi t. (o processi t.) I due prolungamenti laterali (uno destro, uno sinistro) di ogni vertebra; nello spessore di quelle delle vertebre cervicali, è scavato un forame (foro trasversario) [...] presentano un apice la cui faccia anteriore si articola con la tuberosità della costa corrispondente. Colon t. La seconda porzione del colon; praticandovi un’apertura e abboccandola alla cute della parete anteriore dell’addome, viene realizzata una ...
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Si dice di fenomeno che precede o preannuncia la comparsa di un tumore maligno: lesione p., complesso di lesioni elementari di un tessuto che predispone allo sviluppo di un tumore e ne anticipa la comparsa [...] (tipiche lesioni p. sono la leucoplachia orale, la gastrite cronica atrofica, l’adenoma del colon); dermatosi p., malattie cutanee che possono favorire l’insorgenza di tumori maligni.
La possibilità di riscontrare lesioni p. e la conoscenza circa l’ ...
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REIZIANO
Giorgio Pasquali
Il maestro di G. Hermann, F. W. Reiz, osservò per primo che tutta una scena di Plauto, Aulul., III, 2, consta esclusivamente di versi formati da un dimetro giambico acataletto [...] "indica tesi libera, a piacere una lunga, due brevi o una breve). Il verso e rispettivamente il colon conservano il nome dello scopritore. Il colon è stato ritrovato più tardi in lirica greca. Esso deriva qui dalla poesia popolare, dove in lunghe ...
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perigastrite
Flogosi del tratto di peritoneo che circonda lo stomaco, causata da interventi pregressi sullo stomaco, da malattia ulcerosa, da cancro gastrico infiltrante. Una rara causa è la linite plastica. [...] Evolve generalmente in maniera cronica, inducendo, per aderenze, alcune deformazioni del viscere e alterazioni della sua motilità; frequentemente le aderenze coinvolgono il colon trasverso e il suo meso. ...
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Lynch, Henry T.
Medico statunitense (n. Lawrence, Massachusetts,1928). Preside e prof. (dal 1967) del dipartimento di medicina preventiva nella Creighton univ. di Omaha, Nebraska. Dal 1994 direttore [...] -rettale ereditario senza poliposi (HNPCC, Hereditary NonPolyposis Colorectal Cancer), nella quale si ha sviluppo di carcinoma del colon-retto associato a cancro dello stomaco, della mammella e dell’ovaio. I criteri diagnostici sono: insorgenza prima ...
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(sp. Sierra Nevada de Santa Marta) Massiccio montuoso della Colombia che forma un blocco triangolare presso la costa del Mar Caribico alle spalle della città di Santa Marta. È un pilastro tettonico di [...] rocce metamorfiche paleozoiche ricoperte da ghiacciai nelle zone più elevate e la sua massima altezza è di 5775 m (Pico Cristóbal Colón). È ricoperto da una fitta foresta tropicale fin verso i 3000 m, al di sopra dei quali iniziano i pascoli. ...
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sigma Diciottesima lettera dell’alfabeto greco (maiuscolo Σ, minuscolo σ), corrispondente alla consonante latina s. fisica La lettera Σ indica la particella elementare, più specificamente iperone (barione [...] (lat. dixi). medicina In anatomia, s. colico o iliaco (o colon ileo-pelvico, o colon sigmoideo, o colon iliaco), segmento dell’intestino crasso, corrispondente alla quarta e ultima porzione del colon. È costituito da un’ansa atteggiata a S, che segue ...
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Ballerino e coreagrafo (Pietroburgo 1891 - New York 1957). Diplomato alla Scuola imperiale di ballo di Pietroburgo (1909), fu nei Balletti russi di Djagilev ed esordì nella coreografia con La tragédie [...] F. Schmitt. Lasciò la Russia nel 1921, e fondò a Berlino con Elsa Krüger il Balletto romantico russo. Lavorò al Teatro Colón di Buenos Aires (1928-34), a Montecarlo, all'Opera di Roma, alla Scala di Milano. Cittadino statunitense dal 1948, fu maestro ...
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Chirurgo alla Charité di Parigi, nato il 5 marzo 1875 a Aiguillon, morto il 22 dicembre 1930 a Parigi. Ha lasciato importanti lavori d'anatomia chirurgica: sul tronco celiaco, sulla fascia d'accollamento, [...] sui vasi addominali, sui territorî linfatici dei visceri e sui grandi confluenti linfatici dell'addome, sull'anatomia del colon, del mesentere, ecc. Studiò pure l'anatomia, fisiologia e patologia del peritoneo e propose una tecnica originale delle ...
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colon1
còlon1 s. m. [propr., sost. neutro lat., dal gr. κῶλον «membro»] (pl. còla). – 1. a. Nella metrica classica, serie ritmica caratterizzata dall’avere una maggiore estensione rispetto al metro, che è l’unità minima, e dal fatto che può...
colon2
còlon2 (ant. còlo) s. m. [dal lat. colon, gr. κόλον e impropriamente o erroneamente nei mss. κῶλον]. – In anatomia, parte principale e porzione media dell’intestino crasso, fra l’intestino cieco e l’intestino retto, costituito di varie...