Deformità
Giancarlo Urbinati
Gianni Carchia
Dal punto di vista fisiologico, con il termine deformità si definisce ogni deviazione permanente - congenita o acquisita - dalla normale forma dell'intero [...] aeree superiori e inferiori), digerente (labbra e palato, denti, lingua, faringe, esofago, stomaco, intestino tenue, colon, retto, ano, fegato, colecisti e vie biliari, pancreas), genitourinario (reni, vescica, organi sessuali maschili e femminili ...
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LEOTTA, Nicola
Stefano Arieti
Nacque ad Acireale, presso Catania, il 17 febbr. 1878 da Giuseppe e da Antonia Rossi e, superato il primo ciclo di studi, si trasferì a Roma, dove si iscrisse al corso [...] processi infettivi cronici, a partenza quasi costante dall'appendice e comunque dalla zona ileocecale e/o dal colon destro, sarebbero in grado, agendo su un terreno costituzionalmente favorevole al loro sviluppo (la suscettibilità costituzionale allo ...
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Il prodotto del concepimento dei Mammiferi dalla comparsa dei caratteri propri della specie al momento del parto. Nella specie umana tali caratteri compaiono al 3° mese di gestazione, quando termina la [...] parte dell’acqua in esso contenuta, di fare avanzare la parte non assorbita fino al tratto distale del colon. Nel primo periodo dello sviluppo fetale sono evidenziabili acido cloridrico e alcuni enzimi digestivi caratteristici dell’apparato digerente ...
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Fecondazione assistita
Carlo Flamigni
La storia
L'era dei grandi progressi nel campo della biologia della riproduzione si è aperta negli anni Sessanta del 20° sec., con la messa a punto di metodi utili [...] tecniche di 'conservazione della fertilità' donne con malattie sistemiche, da tumori dell'utero, della mammella, del colon e del fegato, persone sottoposte a terapie immunosoppressive, affette da tumori borderline dell'ovaio, malattie infiammatorie ...
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La definizione diagnostica per immagini indica la metodica che permette di conoscere, attraverso la formazione di immagini radiologiche nel vivente, la presenza di uno stato patologico. Essa si è andata [...] , comprendono l'ecoendoscopia (essenziale nello studio dell'esofago, dello stomaco, della parte distale del colon sinistro, delle regioni bilopancreatiche), l'ecografia transuretrale praticata con trasduttori di pochi millimetri di diametro ...
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Farmaci intelligenti
Francesco Clementi
La locuzione farmaci intelligenti è stata introdotta nel linguaggio comune dal giornalismo scientifico italiano, e non se ne trova quasi traccia nella letteratura [...] per l'EGF, sono stati sperimentati in clinica con un certo successo come coadiuvanti nella terapia del tumore del colon (Dancey, Sausville 2003; Hynes, Lane 2005). Per quanto riguarda il punto c, invece, sono stati ottenuti brillanti risultati ...
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OBESITÀ
Giovanni Federspil
Carlo Benedetto De Palo
(XXV, p. 105)
L'o. è quella condizione patologica in cui il peso corporeo è aumentato per un aumento della massa del tessuto adiposo. Questa definizione [...] scala hanno anche mostrato che nei maschi obesi è aumentata la mortalità per l'insorgenza di neoplasie della prostata e del colon, e che nelle donne sono aumentati i tumori dell'utero, dell'ovaio, della mammella e della colecisti. Nel complesso, l ...
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Sistema nervoso autonomo
UUlf S. von Euler e Alberto Cangiano
di Ulf S. von Euler e Alberto Cangiano
Sistema nervoso autonomo
sommario: 1. Organizzazione generale: a) il sistema parasimpatico; b) il [...]
I nervi parasimpatici della regione sacrale sono rappresentati dai nervi erigendi, i quali mandano fibre alla porzione distale del colon e al retto, come pure alla vescica urinaria e alla porzione inferiore degli ureteri. L'apparato genitale esterno ...
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Midollo spinale
Giovanni Berlucchi
Il midollo spinale forma insieme all’encefalo il sistema nervoso centrale. Deriva dalla porzione caudale, non vescicolata, del tubo neurale e ne mantiene la struttura [...] in genere con azione antagonista rispetto all’ortosimpatico, la motilità e la secrezione di parte del grosso intestino, dal colon trasverso al retto, la motilità della vescica, dell’utero e annessi e delle vescichette seminali, e la vasomotilità ...
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Bulimia
Massimo Cuzzolaro
La bulimia, intesa come voracità smisurata, figura nelle letterature e nelle mitologie di tutte le epoche. Dalla medicina è stata considerata a lungo sintomo di varie malattie: [...] , con conseguenze pericolose a livello cardiaco, renale, cerebrale. Erosioni gravi dello smalto dei denti, gastriti, esofagiti, colon da catartici, emorroidi, prolasso rettale sono fra le altre conseguenze del vomito e dell'abuso di lassativi. I ...
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colon1
còlon1 s. m. [propr., sost. neutro lat., dal gr. κῶλον «membro»] (pl. còla). – 1. a. Nella metrica classica, serie ritmica caratterizzata dall’avere una maggiore estensione rispetto al metro, che è l’unità minima, e dal fatto che può...
colon2
còlon2 (ant. còlo) s. m. [dal lat. colon, gr. κόλον e impropriamente o erroneamente nei mss. κῶλον]. – In anatomia, parte principale e porzione media dell’intestino crasso, fra l’intestino cieco e l’intestino retto, costituito di varie...