Dal concepimento alla nascita
Claudio Giorlandino
Il concepimento L'uomo, come gli altri animali, garantisce la continuità della sua specie nel tempo e la trasmissione delle sue caratteristiche alle [...] di tempo anche l'intestino posteriore si sviluppa, modificandosi e dando origine al terzo distale del colon trasverso, al colon discendente, al colon sigmoideo, al retto e alla porzione superiore del canale anale. La porzione inferiore del canale ...
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biomarcatore
Stefania Azzolini
Indicatore biologico, genetico o biochimico che può essere messo in relazione con l’insorgenza o lo sviluppo di una patologia, come la presenza di un agente infettivo [...] livelli di tale fattore è indicativa di un rischio quattro volte più alto di sviluppare un tumore alla mammella, al colon e alla prostata. In questo contesto, utilizzare farmaci in grado di diminuire i livelli di tale indicatore nel sangue può ...
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Condotto muscolo-membranoso, lungo circa 25 cm, interposto tra la faringe e lo stomaco. Si trova situato quasi interamente nel torace, davanti alla colonna vertebrale. Presenta nel suo decorso tre restringimenti [...] del canale alimentare (stomaco, intestino) di un condotto, costituito da anse del tenue oppure da un segmento del colon. È indicata, di norma, in caso di gravi lesioni traumatiche, flogistiche o neoplastiche dell’esofago. L’ esofagostomia è ...
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In biologia, organi il cui sviluppo è limitato a stadi precoci ontogenetici o evolutivi. Un esempio è quello delle modificazioni regressive cui può andare incontro l’occhio nell’oscurità del sottosuolo [...] semilunare e alla caruncola dell’angolo interno dell’occhio; i muscoli del padiglione auricolare; la regressione di muscoli diversi in rapporto alla stazione eretta e alla modificata funzione dell’arto anteriore; l’appendice vermiforme del colon ecc. ...
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BATTINI, Domenico
Mario Crespi
Nacque a Fivizzano (Massa Carrara), ma non si conosce l'anno della sua nascita; il padre era medico e il B. seguì la professione paterna studiando medicina a Firenze, [...] sgravi intestinali prodotta dalla quadrupla lunghezza e triplice ripiegatura dell'intestino retto, e dall'enorme dilatazione del retto e del colon, Siena 1800 (e in Atti d. Acc. delle scienze di Siena, detta dei Fisiocritici, VIII[1800], pp. 237-287 ...
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Botanica
Malattia prodotta da Plasmodiophora brassicae, che si manifesta sulle radici di Brassicacee coltivate (cavolo, rapa) e spontanee con tumori isolati o aggregati, determinati dall’ipertrofia delle [...] di visceri extra-peritoneali (e. della vescica); il viscere erniato, per lo più un’ansa del tenue, o un tratto di colon o di epiploon. La sintomatologia è riassunta dalla tumefazione e dal dolore locale. Le e. addominali si distinguono in interne (e ...
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Malformazione
Ermelando V. Cosmi
Renato La Torre
Erich Cosmi jr.
Si definisce malformazione qualsiasi anomalia anatomica o strutturale di un determinato organo o apparato; essa può essere acquisita [...] mienterico distale rispetto al segmento dilatato; ciò provoca assenza di peristalsi nel tratto privo di gangli e dilatazione del colon vicino al difetto, che presenta normali cellule gangliari. L'ano imperforato si ha quando un sottile strato di ...
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Fibra
Anna Maria Paolucci
Con il termine fibra si designano elementi di tessuti animali o vegetali caratterizzati da forma allungata, hanno natura per lo più filamentosa e sono dotati di particolari [...] , capaci di formare soluzioni viscose.
La fermentazione della fibra, a opera della flora batterica che si trova nel colon, fornisce gas, quali idrogeno, anidride carbonica, metano e acidi grassi volatili a bassa catena carboniosa. Tra questi ultimi ...
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Aerofagia
Giancarlo Urbinati
L'aerofagia (dal greco ἀήρ, "aria", e -ϕαγία, derivato da ϕαγεῖν, "mangiare") è un disturbo cronico che si manifesta nei cosiddetti 'mangiatori d'aria' e consiste in eruttazioni [...] diffuso o localizzato, specialmente in sede ipocondriaca sinistra, ove può venire sequestrata a livello della flessura splenica del colon. Il fenomeno può essere prevenuto correggendo sia l'eventuale ansia (per es. per mezzo di tranquillanti della ...
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spasmo In medicina, stato di contrazione della muscolatura volontaria o involontaria, più o meno prolungato nel tempo, sempre reversibile, talora intermittente, ma senza ritmo. Può interessare i muscoli [...] passi e strisciante o caratterizzata dal movimento a falce dell’arto paralizzato; la colopatia s. è un disturbo del colon, frequente causa di stipsi; la paralisi e paresi spastiche sono sindromi paralitiche e paretiche dovute a lesione del neurone ...
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colon1
còlon1 s. m. [propr., sost. neutro lat., dal gr. κῶλον «membro»] (pl. còla). – 1. a. Nella metrica classica, serie ritmica caratterizzata dall’avere una maggiore estensione rispetto al metro, che è l’unità minima, e dal fatto che può...
colon2
còlon2 (ant. còlo) s. m. [dal lat. colon, gr. κόλον e impropriamente o erroneamente nei mss. κῶλον]. – In anatomia, parte principale e porzione media dell’intestino crasso, fra l’intestino cieco e l’intestino retto, costituito di varie...