Parassita
Rosadele Cicchetti
Antonio Sebastiani
Giorgio Quaranta
Si definisce parassita (dal greco παράσιτος, composto di παρά, "presso", e σῖτος, "cibo") un organismo o un'entità biologica che vive [...] sono più di 50. Una volta ingerite, le cisti liberano i trofozoiti che si moltiplicano per alcune settimane nel colon, per poi essere naturalmente eliminate. In una minoranza di casi essi penetrano nella mucosa formando ulcerazioni e provocando un ...
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Intolleranze alimentari
Giovanni Gasbarrini
Anna Jorizzo
Si definisce in generale intolleranza alimentare una condizione clinica contraddistinta da una reazione anomala all'ingestione di un alimento. [...] 'aria espirata, dovuta alla fermentazione del disaccaride indigerito a opera della flora batterica normalmente presente solo nel colon e alla diffusione passiva dell'idrogeno prodotto nel torrente ematico e di qui nell'alveolo polmonare. La terapia ...
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cronopatologia
Rodolfo Costa
Termine che indica un insieme di disturbi e sindromi che originano da alterazioni dei processi fisiologici di un organismo dovuti, in genere, al cattivo funzionamento dell’orologio [...] Alcuni studi epidemiologici preliminari sembrerebbero inoltre evidenziare un aumento dell’incidenza di tumori al seno e al colon in individui soggetti a disturbo cronico della ritmicità circadiana. Sono state recentemente scoperte alcune mutazioni, a ...
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Clara Albani Liberali e Enrico Maria Cotugno
Alimenti
Legge contro gusto?
La normativa europea sull'alimentazione
di Clara Albani Liberali e Enrico Maria Cotugno
15 marzo
L'Unione Europea delibera a favore [...] positiva per la salute, perché in tal modo si terrebbe sotto controllo o addirittura si impedirebbe la colonizzazione del colon da parte di altre specie batteriche poco favorevoli per l'ospite umano, sia perché putrefattive, sia perché potenzialmente ...
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Botanica
Malattia prodotta da Plasmodiophora brassicae, che si manifesta sulle radici di Brassicacee coltivate (cavolo, rapa) e spontanee con tumori isolati o aggregati, determinati dall’ipertrofia delle [...] di visceri extra-peritoneali (e. della vescica); il viscere erniato, per lo più un’ansa del tenue, o un tratto di colon o di epiploon. La sintomatologia è riassunta dalla tumefazione e dal dolore locale. Le e. addominali si distinguono in interne (e ...
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Malformazione
Ermelando V. Cosmi
Renato La Torre
Erich Cosmi jr.
Si definisce malformazione qualsiasi anomalia anatomica o strutturale di un determinato organo o apparato; essa può essere acquisita [...] mienterico distale rispetto al segmento dilatato; ciò provoca assenza di peristalsi nel tratto privo di gangli e dilatazione del colon vicino al difetto, che presenta normali cellule gangliari. L'ano imperforato si ha quando un sottile strato di ...
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Aerofagia
Giancarlo Urbinati
L'aerofagia (dal greco ἀήρ, "aria", e -ϕαγία, derivato da ϕαγεῖν, "mangiare") è un disturbo cronico che si manifesta nei cosiddetti 'mangiatori d'aria' e consiste in eruttazioni [...] diffuso o localizzato, specialmente in sede ipocondriaca sinistra, ove può venire sequestrata a livello della flessura splenica del colon. Il fenomeno può essere prevenuto correggendo sia l'eventuale ansia (per es. per mezzo di tranquillanti della ...
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spasmo In medicina, stato di contrazione della muscolatura volontaria o involontaria, più o meno prolungato nel tempo, sempre reversibile, talora intermittente, ma senza ritmo. Può interessare i muscoli [...] passi e strisciante o caratterizzata dal movimento a falce dell’arto paralizzato; la colopatia s. è un disturbo del colon, frequente causa di stipsi; la paralisi e paresi spastiche sono sindromi paralitiche e paretiche dovute a lesione del neurone ...
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Malattia
Giovanni Federspil
Roberto Vettor
Maria Teresa Tenconi
Alice Bellagamba
Il termine malattia indica lo stato di sofferenza di un organismo, o di sue parti, prodotto da una causa che lo danneggia, [...] per i tumori che hanno una prognosi migliore, come quelli della mammella, del corpo dell'utero, della vescica e del colon. La minor sopravvivenza può essere dovuta sia al fatto che tali tumori vengono diagnosticati più precocemente nei soggetti più ...
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Condotto muscolo-membranoso, lungo circa 25 cm, interposto tra la faringe e lo stomaco. Si trova situato quasi interamente nel torace, davanti alla colonna vertebrale. Presenta nel suo decorso tre restringimenti [...] del canale alimentare (stomaco, intestino) di un condotto, costituito da anse del tenue oppure da un segmento del colon. È indicata, di norma, in caso di gravi lesioni traumatiche, flogistiche o neoplastiche dell’esofago. L’ esofagostomia è ...
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colon1
còlon1 s. m. [propr., sost. neutro lat., dal gr. κῶλον «membro»] (pl. còla). – 1. a. Nella metrica classica, serie ritmica caratterizzata dall’avere una maggiore estensione rispetto al metro, che è l’unità minima, e dal fatto che può...
colon2
còlon2 (ant. còlo) s. m. [dal lat. colon, gr. κόλον e impropriamente o erroneamente nei mss. κῶλον]. – In anatomia, parte principale e porzione media dell’intestino crasso, fra l’intestino cieco e l’intestino retto, costituito di varie...