. Tale voce corrisponde alla latina colonatus (o ius colonatus) designante nel periodo del basso impero la condizione degli agricoltori vincolati al fondo che coltivavano, e che si trova usata Cod. Th., [...] 30 anni nella stessa provincia, per 40 in un'altra provincia; e) nel caso in cui il colono per 30 anni, la colona per 20 anni, fossero vissuti fuori del fondo, secondo una legge di Onorio del 419. Nel diritto giustinianeo non era ammesso altro modo ...
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colonato
Nel periodo del Basso impero, la condizione giuridica degli agricoltori vincolati al fondo che coltivavano (chiamati coloni, ma anche inquilini, adscripticii, glebae ecc.). In origine, colono [...] era un libero che coltivava il fondo proprio o l’altrui. Concentratasi la proprietà nelle mani di pochi, colonus fu detto il conduttore di una parcella d’un latifondo, spesso con un certo numero di schiavi ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Schiavitu, colonato e servitu della gleba
Pasquale Rosafio
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il sistema della villa, basato sull’impiego [...] scompare nella seconda metà del IV secolo, come dimostra una legge che abolisce in Tracia la capitatio humana ma impedisce ai coloni, in virtù di uno ius originarium, di allontanarsi dai fondi dei loro possessori che sono tenuti a continuare a pagare ...
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SERVITÙ DELLA GLEBA
Pietro VACCARI
. L'evoluzione storica del colonato aveva già condotto in Roma, negli ultimi secoli dell'impero, alla formazione di un ceto di coltivatori, giuridicamente ancora dotati [...] del signore sulla persona e sulle cose del dipendente, senza distinzione fra beni proprî e beni concessi a titolo di colonia, di masseria o di livello; il servo della gleba poteva avere infatti un patrimonio proprio, ma non poteva disporne senza ...
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Giurista (Bozzolo, Mantova, 1864 - Torino 1942). Insegnò diritto romano nelle univ. di Camerino, Cagliari, Macerata, Messina, Parma, Torino. Socio nazionale dei Lincei (1932). I suoi numerosi studî sul [...] negozio giuridico, sulla comproprietà, sul colonato, sui legati, ecc. sono stati raccolti in 4 volumi: gli Scritti vari di diritto romano (1952) e gli Scritti giuridici (3 voll., 1972). ...
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Servaggio
Francesco Panero
Premessa
Nella Grecia antica e nel mondo ellenistico-romano furono sempre presenti - in forme più o meno diffuse, a seconda dell'epoca e della regione - gruppi di persone [...] liberi, in Uomo e ambiente nel Mezzogiorno normanno-svevo (a cura di G. Musca), Bari 1989, pp. 293-317.
De Martino, F., Il colonato fra economia e diritto, in Storia di Roma, vol. III, t. 1, Torino 1993, pp. 789-822.
Di Simplicio, O., Classi, ordini ...
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(lat. potentiores) Nel tardo Impero romano (4° e 5° sec. d.C.), gli appartenenti alle categorie privilegiate della popolazione (autorità militari, civili ed ecclesiastiche, proprietari terrieri) che difendevano [...] di patrocinio. Fallita l’opposizione imperiale, Onorio e Teodosio con una legge (415) riconobbero ai p. il possesso dei fondi in patrocinio e li obbligarono a pagarne l’imposta. Dal patrocinio dei p. nacque in Oriente l’istituto del colonato. ...
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SEGRÈ, Gino
Giurista, nato n 21 giugno 1864 a Bozzolo (Mantova). Laureatosi a Pavia nel 1886, iniziò l'insegnamento universitario nel 1890 a Camerino, donde passò a Cagliari (1891), Macerata (1896), [...] Candian, G. Grosso, G. Astuti, A. Montel, C. Maiorca.
I suoi numerosi studî sul negozio giuridico, sulla comproprietà, sul colonato, sui legati, ecc., tutti ammirevoli per la compiutezza dell'analisi sottile, vengono ora raccolti in volumi, di cui il ...
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LATTES, Elia
Maria Grazia Mimmo
Nacque a Venezia il 25 apr. 1843 da Abramo e da Elena Gentilomo.
La madre si era trasferita da Spalato a Venezia nel 1841; il padre (1809-75) fu rabbino maggiore di Venezia [...] colleghi G. Giolitti e P. Boselli. L'11 ag. 1863 si laureò in diritto romano con una tesi su Le origini del colonato romano, pubblicata nello stesso anno a Torino, con la quale vinse un assegno per il corso di perfezionamento in diritto ed economia ...
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POTENZIORI (potentiores)
Vincenzo ARANGIO-RUIZ
Cosi erano chiamati, nel linguaggio dei secoli IV e V d. C., tutti quegli appartenenti alle categorie privilegiate della popolazione, che alla grande massa [...] Codice Teodosiano (ed. nuova, Lipsia 1740, IV, p. 180 segg.). Fra i più recenti: G. Segrè, Origine e sviluppo del colonato romano, in Archivio giuridico, XLII-XLVI (1894-97); M. Rostowzew, Studien zur Geschichte des röm. Kolonates, Lipsia 1910, p. 41 ...
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colonato
s. m. [dal lat. colonatus -us, der. di colonus «colono»]. – Nel periodo del tardo Impero romano, la situazione sociale e giuridica degli agricoltori che risultavano vincolati al fondo, imperiale o privato, da essi coltivato, per effetto...
colon1
còlon1 s. m. [propr., sost. neutro lat., dal gr. κῶλον «membro»] (pl. còla). – 1. a. Nella metrica classica, serie ritmica caratterizzata dall’avere una maggiore estensione rispetto al metro, che è l’unità minima, e dal fatto che può...