(ingl. London)
Città dell’Inghilterra (9.046.485 ab. nel 2018), capitale della Gran Bretagna e centro commerciale, bancario e culturale fra i maggiori del mondo. Fu in origine un punto obbligato di passaggio [...] e a Vigevano; Parma-Piacenza e Toscana erano riconosciuti feudi imperiali.
Trattato del 1814 Firmato tra la Gran Bretagna e l’Olanda, che cedette la coloniadelCapo e alcune province (poi Guiana Britannica), in cambio dell’appoggio britannico nella ...
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Stato dell’Europa centrale, confina a N con la Danimarca, a E con la Polonia e la Repubblica Ceca, a SE e a S con l’Austria, a SO e a O con la Francia, la Svizzera il Belgio e il Lussemburgo, a NO con [...] di accentramento in un sistema retto dal principio delcapo (Führerprinzip): alla fusione tra Stato e partito al filone espressionista con la Novembergruppe, s’impongono le esperienze Dada a Colonia (M. Ernst), a Berlino (H. Höch, R. Hausmann), a ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] il carattere federale dello Stato e i poteri delcapodel governo, bocciata dal referendum (2006) indetto G. Giolitti; interno, G. Giolitti; esteri, A. San Giuliano; colonie (istituito il 6 luglio 1912), P. Bertolini; grazia, giustizia e culti ...
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Stato dell’Europa meridionale, il cui territorio, affacciato per circa 850 km sull’Oceano Atlantico, occupa il margine occidentale della Penisola Iberica. Al territorio metropolitano vanno uniti gli arcipelaghi [...] una chiara prevalenza di individui provenienti dai paesi africani di lingua portoghese (43,7% del totale). Il gruppo maggiormente rappresentato è quello della ex colonia di Capo Verde (20,1%), seguito da Angola (10%) e Guinea-Bissau (7,7%). Una certa ...
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Schisò Capo della Sicilia orientale, che chiude a SO il Golfo di Giardini, a S di Taormina, costituitosi dopo un’eruzione, in età preistorica, del Monte Moio, cratere settentrionale dell’Etna. Vi si insediò, [...] nell’8° sec. a.C., la colonia greca di Nasso, secondo la tradizione la prima delle colonie greche di Sicilia. Sulla punta delCapo si trova il Castello di S., con vista sull’Etna. A N del castello, un fortino del 17° secolo. ...
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Dai primi insediamenti al fenomeno urbano. Aspetti e forme dell'organizzazione del territorio
Mario Liverani
Amodio Marzocchella
Giovanni Uggeri
Giuliano Volpe
Francesca Romana Stasolla
Laurent [...] rurali più antichi, coevi e più recenti, come le case coloniche o come i praetoria tardoantichi. Riprendendo e adattando una suddivisione elaborata , che dovevano vivere nei pressi della residenza delcapo per compiere il loro turno mensile di lavoro ...
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L'architettura religiosa e funeraria del mondo greco, etrusco-italico e romano
Giorgio Rocco
L'architettura religiosa
L'età geometrica
L'architettura dei secoli immediatamente successivi alla fine [...] quanto avveniva nel mondo miceneo, l'eschara delcapodel villaggio assume evidentemente un valore simbolico, al VI sec. a.C., sorse, a partire dalla fondazione della colonia romana nel 16 d.C., il santuario di Iuppiter Heliopolitanus. La sua ...
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I Fenici nel Mediterraneo centro-occidentale. Le aree dell'espansione coloniale
Massimo Botto
Le aree dell’espansione coloniale
La trattazione che segue intende presentare un panorama della colonizzazione [...] Santa Severa.
Tharros
Fu fondata dai Fenici sul promontorio di Capo San Marco, che chiude a settentrione il Golfo di Oristano da ovest verso est, è senz’altro da segnalare la coloniadel Cerro del Villar, fondata nella seconda metà dell’VIII sec. a.C ...
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Il fenomeno urbano. Periodo tardoantico e medievale
Letizia Pani Ermini
Francesca Romana Stasolla
Sara Magister
Lo sviluppo urbano
di Letizia Pani Ermini
A partire dal VI secolo nelle fonti occidentali [...] . Una costituzione del 530 poneva, per volere di Giustiniano, i vescovi a capo dell'amministrazione finanziaria alcune aree a specifica connotazione, come nel caso del borgo frisone di Coloniadel X secolo. Ancora nel XIV secolo l'isolamento ...
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L'architettura domestica nel mondo greco, etrusco-italico e romano
Ernesto De Miro
Giuseppe M. Della Fina
Mondo greco
DI Ernesto De Miro
Non è senza significato che a Creta, dove la persistenza della [...] vano semicircolare aperto verso sud che potrebbe essere la residenza delcapo (Lauter 1985). Il maggior numero di abitazioni (le Abitazioni prive di sfarzo sono state scavate a Cosa, una colonia latina fondata nel 273 a.C.: sono attestate domus a ...
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famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...
sciamare
v. intr. [der. di sciame] (aus. avere e essere). – 1. Formare uno sciame, da parte di un gruppo d’individui di una colonia di insetti sociali (soprattutto api, ma anche formiche e termiti) che si allontanano dal proprio nido per fondare...