Uomo politico (n. nello Worcestershire 1561 - m. 1629). Secondogenito dell'arcivescovo di York, Edwin Sandys, e fratello del poeta George Sandys, studiò a Oxford. Fu un anglicano rigoroso; le sue idee [...] ); divenuto capo dell'opposizione parlamentare a Giacomo I, tale rimase nei successivi parlamenti del 1610 e del 1614. Il il governo della colonia (tuttavia gli istituti creati da S. rimasero e servirono di modello alle altre colonie americane). Nel ...
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Figlio (Madrid 1873 - Villaggio Duca degli Abruzzi, od. Johar, 1933) di Amedeo duca d'Aosta e re di Spagna. Ufficiale di marina, intraprese numerosi viaggi ed escursioni alpinistiche. Dopo aver compiuto [...] la vetta del Monte Sant'Elia, in Alasca (1897). Fra il 1899 e il 1900 fu a capo della capo delle forze navali, dirigendo la marina italiana in Adriatico fino al 1917. Recatosi in Somalia nel 1919, nella bassa valle dell'Uebi Scebeli fondò la colonia ...
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Architetto (Troppau 1867 - Düsseldorf 1908). Si formò a Vienna, allievo di C. Sitte e K. von Hasenauer e poi disegnatore e aiuto di O. Wagner (1894-98). Tra i fondatori della Secessione viennese, ne realizzò [...] 98), architettura-manifesto del nuovo linguaggio, significativa, oltre che per l'esuberante decorazione, per la moderna concezione dello spazio interno espositivo. Chiamato (1899) dal principe di Assia, fu a capo della colonia di artisti di Darmstadt ...
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Imperatrice (m. Roma 1077). Figlia di Guglielmo V, duca di Aquitania, andò sposa nel 1043 all'imperatore Enrico III e, dopo la sua morte (1056), divenne reggente per il figlio Enrico IV, che contava sei [...] anni, valendosi del consiglio del papa, dei vescovi Günther di Bamberga ed Enrico di Augusta. Non potendo però tener testa ai ecclesiastici, sostenitori dell'idea imperiale: il loro capo, Annone, arcivescovo di Colonia, riuscì a rapirle il figlio e ad ...
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Condottiero tedesco oriundo della diocesi di Colonia, vissuto nella seconda metà del 14º sec. (appare per la prima volta al servizio della chiesa nel 1350). Formata una compagnia nel febbraio del 1350, [...] Grande compagnia con Corrado di Landau, morto il quale (1363) restò a capo della compagnia, che, dal suo stemma, fu anche detta "della stella". Fu successivamente al servizio del marchese di Monferrato, di Bernabò Visconti (sotto Bologna), di Pisa ...
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Uomo politico americano (n. Droitwich, Worcester, 1595 - m. nei pressi di Giamaica nel 1655). Emigrato a Leida (1617), fu poi uno dei Pellegrini del Mayflower, partecipando alla fondazione della colonia [...] importanti, e fu varie volte inviato in Inghilterra. Qui ebbe varî incarichi da Cromwell, e nel 1655 fu capo della Commissione delegata del Lord Protettore per consigliare i dirigenti della spedizione contro gli Spagnoli nelle Indie Occidentali. ...
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Monaco e cronista (n. 825 circa - m. Fulda 888). Dopo la morte del suo maestro Rodolfo fu a capo della scuola monastica di Fulda; passò poi a dirigere la scuola vescovile di Colonia, chiamatovi dall'arcivescovo [...] Guntero. Delle sue opere si ricorda la continuazione della Translatio del corpo di s. Alessandro, figlio di s. Felicita, da Roma a Wildeshausen (in cui unisce a importanti notizie storiche racconti miracolosi), la continuazione degli Annales ...
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Patriota francese (Lilla 1880 - Colonia 1918). Lasciato il proposito di farsi carmelitana, allo scoppio della prima guerra mondiale si mise a capo d'una rete d'informatori, sotto il nome di Alice Dubois, [...] rendendo importanti servizî all'Intesa. Arrestata all'inizio del 1916, fu condannata a vita. Dal carcere, ove morì, scrisse alcune lettere di singolare spiritualità. ...
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INNOCENZO XI, papa
Antonio Menniti Ippolito
Benedetto Odescalchi nacque in Como il 19 maggio 1611 da Livio e da Livia Castelli di Gandino.
La sua antica famiglia, dedita proficuamente al commercio - [...] i missionari, che fino ad allora avevano fatto capo ai superiori degli Ordini di appartenenza, a prestare XVII secolo, Milano 1940; E. Lazzareschi, Nunziature del cardinale Francesco Buonvisi a Colonia, Varsavia e Vienna, in Notizie degli Archivi di ...
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GREGORIO XVI, papa
Giacomo Martina
Ultimo di cinque figli, Bartolomeo Alberto Cappellari nacque a Mussoi, frazione di Belluno e residenza estiva della famiglia, il 18 sett. 1765 da Giovan Battista, [...] la segreteria di Stato fu divisa in due branche: gli Interni, con a capo il card. A.D. Gamberini, e gli Esteri, con il segretario di denunzia della convenzione di Berlino da parte del nuovo arcivescovo di Colonia, Droste zu Vischering, che prima, ...
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famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...
sciamare
v. intr. [der. di sciame] (aus. avere e essere). – 1. Formare uno sciame, da parte di un gruppo d’individui di una colonia di insetti sociali (soprattutto api, ma anche formiche e termiti) che si allontanano dal proprio nido per fondare...