CAPECE, Ferrante
Domenico Caccamo
Nacque a Salerno nel 1546, da Muzio, gentiluomo napoletano, e Margherita Gambacorta. In gioventù studiò retorica e filosofia, dedicandosi soprattutto al diritto civile. [...] , diffusa nella colonia italiana di quella città: negli ultimi giorni del 1583, annunciato da una lettera del nunzio apostolico, dell'Ametrano, gli attribuì senz'altro la conversione, in capo a tre giorni di disputa serrata, di un gentiluomo italiano ...
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LANDOLFO
Valeria Beolchini
Principe di Benevento, quinto di questo nome, fu figlio di quel Pandolfo (II) che si impadronì del potere nell'antica capitale longobarda (ottobre 981) destituendo il cugino [...] . L'imperatore, a capo della parte più cospicua delle dall'arcivescovo di Colonia Pilgrim e dal patriarca s., 562-569, 573-575, 701; A. Di Meo, Annali critico-diplomatici del Regno di Napoli della Mezzana Età, VI, Napoli 1801, pp. 224 s.; ...
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CARINCIONI (Caransoni, Carinzoni), Matteo
Michele Luzzati
Nato presumibilmente a Lucca nei primi decenni del sec. XIV da Lippo di Opizzo di Oddone, apparteneva al ramo principale di una famiglia nobile [...] 000 fiorini provenienti da Colonia. Altro trasferimento di 1.200 fiorini è ricordato nel giugno del 1367.
Sebbene un altro di un Bartolomeo Carincioni, forse suo zio, attestato a capo di una compagnia commerciale nel 1381. Gaspare figlio di Matteo ...
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BELLANTI, Lucio
Cesare Vasoli
Nato a Sìena in data ignota, apparteneva a una famiglia tra le più elevate della città, partigiana della parte novesca. Si dedicò allo studio della medicina e dell'astrologia [...] che era ormai il capo riconosciuto dei noveschi. Questi, nel gennaio del 1496, si fece Colonia (1578, 1580) di un De divinatione per astra, attribuita al B., che sono, probabihnente, ristampe parziali dell'ed. di Basilea. L'edizione coloniense del ...
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BERNIERI-TERRAROSSA, Aurelio
Renzo Negri
Nacque a Parma il 14 marzo 1706, unico figlio del conte Antonio Galeazzo Bernieri e della contessa Maria Maddalena Vezzani. Dopo la prima educazione familiare, [...] anno fu dei primi compastori (nel 1780 sarà vice-custode) della colonia parmense "dedotta" dal Frugoni; anche alla corte borbonica il B. Terrarossa, giureconsulto e capo decurione del Comune, per premiare l'operosità del giovane decise di legare ...
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DOCIBILE
Ulrich Schwarz
Secondo di questo nome, figlio dell'ipato di Gaeta Giovanni (I), nacque durante il governo del nonno Docibile (I), probabilmente nel penultimo decennio del sec. IX, visto che [...] loro territorio la colonia saracena, servendosene come anni più tardi sia il capo sia il correggente furono investiti Egidi, Per l'iscrizione di Gaeta che ricorda la battaglia del Garigliano del 915, in Arch. della Società romana di storia patria, ...
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POLLERA, Adalberto
Francesco Surdich
POLLERA, Adalberto (Alberto). – Nacque a Lucca l’8 dicembre 1873, quinto degli undici figli di Corrado e di Angelica Gherarducci.
Durante gli studi liceali entrò [...] e contestati della colonia, carica che mantenne per circa sei anni interrotti da più brevi reggenze del commissariato del Barca ad recarsi per alcuni mesi ad Adua, a capo dell’Ufficio politico del 2° corpo d’armata, guadagnandosi la promozione ...
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MARCHIONNI, Bartolomeo
Maria Teresa Ciampolini
Nacque a Firenze probabilmente nel 1449, dallo speziale Domenico, che aveva bottega in piazza S. Lorenzo, nel solco dell'attività avviata da Marchionne, [...] de Gama, che doppiò il capo di Buona Speranza approdando a Calicut 16). Lo stretto rapporto con le vicende del Regno lusitano, non impedì al M. 148, 551-553; P. Peragallo, Cenni intorno alla colonia italiana in Portogallo nei secoli XIV, XV, XVI, in ...
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BERTAGNOLLI, Carlo
Franco Bonelli
Nacque a Pergine (Trento) il 2 genn. 1843 e studiò giurisprudenza a Innsbruck; per aver dimostrato un atteggiamento antiaustriaco durante le operazioni della divisione [...] salute pubblica": a quell'ufficio facevano capo le attività di controllo sulle amministrazioni locali del discorso del B. c'era la polemica contro la proprietà agricola borghese e contro il rapporto colonico che ne assicurava la sopravvivenza: colonìa ...
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BUONACCORSI, Giuliano
Bernard Barbiche
Nato a Firenze, venne in Francia nel 1507, vi si stabilì e sposò nel 1516 una francese (Parigi, Arch. nat., JJ 2513 f. 164v). Nel 1518 figura come commis di Semblançay, [...] tempo presso di lui a Parigi nel corso dei viaggi intrapresi dopo l'assassinio del duca Alessandro de' Medici. Nel 1547 il B. vendette per 4.000 scudi a Piero Strozzi, capo dei fuorusciti fiorentini, giunto in quel momento alla corte, una casa che ...
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famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...
sciamare
v. intr. [der. di sciame] (aus. avere e essere). – 1. Formare uno sciame, da parte di un gruppo d’individui di una colonia di insetti sociali (soprattutto api, ma anche formiche e termiti) che si allontanano dal proprio nido per fondare...