(lat. Gallia) Denominazione latina della regione comprendente l’Italia settentrionale (G. Cisalpina) e in particolare la vasta area dell’Europa centrale delimitata dal Reno, i Pirenei, le coste atlantiche [...] da Druso nel 12 o 10 a.C., nominava annualmente il proprio capo (sacerdos Romae et Augusti) e trattava gli affari comuni. Sotto Augusto vennero interpretate come divinità da parte dei coloni romani.
Sulle origini del cristianesimo in G. (a parte le ...
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Nome di alcuni santi:
1. Fondatore dell'ordine dei certosini (Colonia 1030 circa - od. Serra San Bruno, Catanzaro, 1101). Chiamato (1057) da Gervasio di Reims a dirigere la scuola di s. Cuniberto, diede [...] Colonia (953) e reggente della Lorena; con abili missioni diplomatiche sostenne (955) in Francia il debole potere del re carolingio e nell'assenza del ) del pontefice Gregorio V, parente dell'imperatore Corrado II, fu preposto di Golsar e capo della ...
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(nederl. Groningen) Città dei Paesi Bassi (184.675 ab. nel 2009), capoluogo della provincia omonima. Alla confluenza di fiumi e canali, è notevole centro di traffico fluviale, collegato con il Mare del [...] rivolta dei Paesi Bassi, fin dal 1571 fu a capodel movimento antispagnolo in Frisia, ma per il tradimento dello Province Unite. Nel 1672 G. ricacciò le truppe degli arcivescovi di Colonia e Münster, alleati di Luigi XIV.
Provincia di G. Si estende ...
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Pastore congregazionalista e uomo politico (Dorchester, Massachusetts, 1639 - Boston 1723). Colto, predicatore efficace, acquistò presto grande prestigio; eletto presidente (1685) del Harvard College, [...] Chiesa, della vecchia teocrazia puritana. Divenne perciò il capo della resistenza alla corona nel periodo della Restaurazione, e rivoluzione del 1688 e la rivolta del Massachusetts contro Andros, poté ottenere la nuova carta che univa la colonia di ...
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Cardinale (Bologna 1733 - Parigi 1810); nunzio a Colonia (1767), a Lucerna (1778), a Vienna (1785-92), elevato alla porpora il 18 giugno 1792, si trovava a capo della sede vescovile di Iesi allorché Napoleone, [...] 1801 aveva sottoscritto il concordato con la S. Sede, lo richiese come legato in Francia per l'esecuzione del concordato stesso. Dette prova di notevole tatto nella liquidazione della spinosa situazione ecclesiastica della Francia dopo la Rivoluzione ...
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(X, p. 7; App. II, I, p. 569; III, I, p. 359; IV, I, p. 414)
Chiesa cattolica
Gli anni Ottanta si presentano nella storia della C. come un momento unitario; la fine del pontificato di papa Paolo vi ha [...] inestricabilmente intrecciata con quella del Movimento ecumenico, specialmente con quello che fa capo al Consiglio ecumenico delle Zur Hoffnung berufen?, AG ''Homosexuelle und Kirche'', Colonia 1979; Gedanken und Masstäbe zum Dienst von Homophilen ...
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. A seguito della conquista italiana dell'Etiopia (per le vicende che condussero alla conquista e per la descrizione delle operazioni militari, v. italia: Storia, App.; italo-etiopica, guerra, App.), i [...] sua volta da due corsi d' acqua, il Baro e il Birbir. L'area del bacino, a monte di Gambela, è di circa 26.000 kmq.; la media piovosità sale Abeba), che formano direttamente parte della colonia complessiva. A capo di questa è il governatore generale ...
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di Giuseppe Alberigo
Il contesto mondiale nel quale operano le C. c. appare all'inizio del nuovo millennio profondamente mutato. La modificazione politico-ideologica più vistosa riguarda la caduta del [...] i Paesi dell'Europa occidentale e con il resto del mondo, dall'altro la necessità e la volontà vi si fa riferimento al Cristo come capo della Chiesa di Grecia, cioè come nostro rievocato durante il suo incontro a Colonia nell'agosto 2005 con i ...
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CLEMENTE VIII, papa
Agostino Borromeo
Ippolito Aldobrandini nacque a Fano (provincia di Pesaro e Urbino) il 24febbraio del 1536 da Silvestro e Lisa Deti. Il padre, noto giureconsulto fiorentino costretto [...] sostenitori di una politica a carattere nazionale che facevano capo al clero secolare.
Sul terreno diplomatico, C. VIII avesse l'intenzione di fare; nei riguardi del discusso e mondano arcivescovo di Colonia, Ernesto di Baviera, usò un metodo ...
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CLEMENTE XIV, papa
Mario Rosa
Giovan Vincenzo Antonio Ganganelli nacque il 31 ott. 1705 a Sant'Arcangelo di Romagna (Forlì) nella legazione di Romagna da Lorenzo e da Angela Serafina Macci (o Mazzi) [...] -, il Collegio cardinalizio si frantumava in gruppi facenti capo a singoli cardinali più influenti: il Torrigiani, cui la strada ad un viaggio a Londra (luglio 1772) del nunzio a Colonia G. B. Caprara Montecuccoli al quale si dovrebbe togliere ...
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famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...
sciamare
v. intr. [der. di sciame] (aus. avere e essere). – 1. Formare uno sciame, da parte di un gruppo d’individui di una colonia di insetti sociali (soprattutto api, ma anche formiche e termiti) che si allontanano dal proprio nido per fondare...