CAPIZUCCHI, Camillo
Mirella Giansante
Nato a Roma nel 1537 da Marcello e da Lavinia Incoronati, ricevette una buona educazione anche letteraria, ma ben presto manifestò una grande inclinazione per le [...] aiuto dell'arcivescovo di Colonia partecipando all'assedio di Neuss. Il suo reggimento, attestato sul lato del Reno, fu sorpreso nella della truppa: i suoi veterani si elessero un altro capo, si unirono ai Valloni e si abbandonarono al saccheggio ...
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DE MARRA, Placido
Stefano Andretta
Nacque a Napoli intorno alla metà del sec. XVI da Giovanni Donato e Ippolita Carbone. Inesistenti sono le informazioni di rilievo sull'andamento della sua formazione [...] e Massimiliano per farsi riconoscere capo della famiglia e sostituire il fratello e a mansioni marginali sino a quando agli inizi del 1611 prese corpo l'iniziativa di Mattia di una stretta con il nunzio a Colonia Antonio Albergati, si adoperò per ...
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GAZZERA, Costanzo
Gianluca Schingo
Nacque a Bene Vagienna (Cuneo) il 20 marzo 1779 da Giovanni Bartolomeo e da Eleonora Maria Costamagna, in una famiglia antica ma non agiata. Entrato nell'Ordine dei [...] . Alla fine del 1819 fu chiamato dal più tollerante Prospero Balbo, capodel Magistrato della riforma varia antichità (Di un decreto di patronato e clientela della colonia Giulia AugustaUsellis e di alcune altre antichità della Sardegna, ibid., ...
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FILIPPO
Gastone Breccia
Vescovo di Troia in Puglia dal 1212, fu uno dei protagonisti della politica pontificia nei primi anni del sec. XIII. Tanto la sua fortuna improvvisa come la sua successiva eclissi [...] . concesse il perdono a Dipoldo di Schweinspeunt di Acerra, capodel partito filo-imperiale in Terra di Lavoro, il quale, E. Stengel, Münster-Köln 1952, p. 376; T. Leccisotti, Le colonie cassinesi in Capitanata, IV, Troia, Montecassino 1957, p. 22; N. ...
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GIUSTINIANI, Bricio (Fabrizio o Brizio)
Calogero Farinella
Nacque a Genova dopo il 1450 (forse nel 1457) da Domenico di Bartolomeo e da Adornina Adorno di Brizio.
Il G., detto il Gobbo dai contemporanei, [...] commerciali della famiglia nella colonia genovese di Chio dovettero probabilmente Genova: la legazione non ebbe però luogo a causa del ritardo con cui si mosse e l'incarico fu combattuta il 28 apr. 1528, detta di Capo d'Orso, di Amalfi o della Cava, ...
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MALETTI, Pietro
Nicola Labanca
Nacque il 24 maggio 1880 a Castiglione delle Stiviere, presso Mantova, da Giovanni e Libera Pandini.
Di famiglia né nobile né particolarmente agiata, intravide forse nella [...] nominato governatore e comandante in capo delle truppe, per la dal basso e svolta in colonia, si sarebbe conclusa allo 151, 185, 196, 202, 205-207, 209-211, 214, 223; A. Del Boca, Gli Italiani in Libia, II, Dal fascismo a Gheddafi, Roma-Bari 1988, pp ...
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GRAZIOLI, Francesco Saverio
Nicola Labanca
Nacque a Roma il 18 dic. 1869 da Giovanni, appartenente a una famiglia di mercanti di campagna dell'Agro romano, e da Teresa Busiri Vici, figlia di Andrea, [...] 1890, fra il 19 ott. 1896 e il 22 ag. 1898 fu in Colonia Eritrea. Fra il 1895 e il 1899 seguì i corsi della Scuola superiore di .
Nel dicembre 1922 fece avere a Mussolini, ora capodel governo, un nuovo promemoria proponendosi come ministro e come ...
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FOGACCI, Severiano
Giuseppe Monsagrati
Nacque ad Ancona il 23 ag. 1803 da Giovanni, caffettiere, e da Giovanna Frosi. Rimasto presto orfano del padre, entrò nel locale seminario al quale cinque anni [...] soggetta al dominio inglese, ospitava una folta colonia di italiani, quasi tutti esuli del '31. Non era facile inserirvisi perché l tardi che il F. era stato negli anni Quaranta il capo della Giovine Italia a Corfù. Tale affermazione va precisata nel ...
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GENÈ, Carlo
Piero Crociani
Nacque a Torino il 16 apr. 1836 da Giuseppe, professore di zoologia all'Università di Torino, e da Teresa Melchioni. Entrato nel 1851 come allievo nella R. Accademia militare [...] rifugiati - ma non il loro capo - ottenendo che con l'eccezione del Savoiroux, liberato sei mesi più , 8, 9; Ministero della Guerra, Comando del corpo di stato maggiore - Ufficio storico, Storia militare della Colonia Eritrea, Roma 1935, pp. 96-111, ...
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PANTALEONE
Giuseppe Gargano
– La figura dell’amalfitano Pantaleone de Comite Maurone è indissolubilmente legata a quella del padre Mauro, dal quale deriva il secondo elemento onomastico che lo identifica [...] dell’insediamento coloniale amalfitano, di cui risulta essere il capo con il titolo aulico di ypathos (console) come provano indirettamente alcuni atti amalfitani del XIII-XIV secolo. La colonia si amministrava con le leggi della madrepatria ed era ...
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famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...
sciamare
v. intr. [der. di sciame] (aus. avere e essere). – 1. Formare uno sciame, da parte di un gruppo d’individui di una colonia di insetti sociali (soprattutto api, ma anche formiche e termiti) che si allontanano dal proprio nido per fondare...