ESTE (᾿Ατεστε, Ateste)
B. Forlati Tamaro
Il nome di E. è collegato con quello del fiume Atesis, che, sino al 589 d. C., cioè alla celebre rotta della Cucca, lambiva la città. E. fu il principale centro [...] dall'altro, ordinò che fossero messi dei cippi di confine, incaricandone i due; proconsoli della Gallia Cisalpina, Lucio Cecilio Metello e Sesto Attilio Sarano. Dopo la guerra sociale Ateste ebbe il dirittolatino e nel 49 a. C. ottenne da Giulio ...
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MARITIMAE, Alpes
G. C. Susini
Provincia Romana. - Come per la finitima circoscrizione delle Alpes Gottiae, l'origine di questa provincia risale all'assetto generale dato da Augusto alle genti alpine, [...] ), sulle prime colline a monte di Nicaea (Nizza). Questa città era stata colonia massaliota, e fu poi verosimilmente in civitates, dapprima nella condizione di stipendiariae, poi sempre più ammesse a fruire del dirittolatino (sino alla totalità, con ...
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CASTELLO
W. Müller-Wiener
Struttura fortificata con funzioni difensive e talvolta anche abitative, il c. viene normalmente indicato nelle fonti latine medievali con i termini castrum e castellum, indirettamente [...] permetteva sia di far valere diritti propri sia di utilizzare la e, al di là del fiume Trave, una colonia mercatorum (Struwe, di Korykos, di Çardak e Geben) e arabe (per es. il c. di Hārūniyya), oppure dalle contemporanee fondazioni latine ...
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Olimpiadi antiche
Mario Pescante
Gianfranco Colasante
La pratica agonistica nelle antiche civiltà
di Mario Pescante
Prima di affrontare il tema specifico delle origini dei giochi atletici dell'antica [...] i vincitori ci sono pochi nomi di atleti residenti nelle colonie della Sicilia e dell'Italia; gran alle gare olimpiche significò il loro dirittodi essere considerati greci a tutti tra la parte occidentale di cultura latina e quella orientale greca, ...
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COSTANTINOPOLI
C. Barsanti
(gr. ΚωνσταντινούπολιϚ; turco Istanbul)
Fondata da Costantino sul sito dell'antica Bisanzio (gr. Βυζάντιον), capitale dell'impero romano d'Oriente e poi di quelli bizantino [...] del sec. 10° una nuova direttrice di espansione urbana della capitale bizantina al di là dell'antica cinta muraria.Dei numerosi edifici di culto documentati dalle fonti come annessi alle colonielatine o appartenenti ai diversi ordini religiosi che ...
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L'Africa islamica: Tunisia
Alessandra Bagnera
Giovanna Ventrone Vassallo
Enrico Cirelli
Federico Cresti
Gabriella Di Flumeri Viatelli
Mourad Rammah
Patrice Cressier
di Alessandra Bagnera
Inquadramento [...] un termine sconosciuto tanto ai Latini quanto ai Greci che lo indicavano cristiano, veniva spesso concesso il dirittodi emigrare verso le aree bizantine. la nuova colonia e la madrepatria tunisina. M. Amari ne accentua il carattere di autonomia; ...
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AVORIO
R. Pinder-Wilson
Gli a. rappresentano una varietà relativamente particolare di oggetti artistici medievali. Essi appartengono infatti alla micro-scultura, dato che si tratta per lo più di rilievi [...] pisside a coperchio conico nella chiesa di St. Gereon a Colonia, decorata a puntini e anelli riempiti di pigmenti neri e rossi, è a dire Tauro figlio di Manso, è inciso rozzamente, a quanto pare, da un artigiano cui il latino era poco familiare ...
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PALAZZO
E. Zanini
Il termine, che dal punto di vista artistico designa "qualsiasi abitazione sontuosa, notevole per dimensione e per lusso, di ogni tempo e civiltà" (Samonà, 1935, p. 953; Zieger, 1949), [...] per antonomasia, al significato di 'reggia, p. imperiale' avvenne già nel latino classico e si spiega si coniugavano a esigenze di rappresentatività. A Colonia, il p. eretto In piena epoca protobizantina il dirittodi risiedere in un palatium sembra ...
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CANTIERE
G. Binding
Termine originariamente indicante la grossa trave cui venivano appoggiati gli scafi in costruzione, utilizzato modernamente per definire l'area occupata da un edificio in fase di [...] diColonia (Romanini, 1973). I costruttori lombardi mostrano infatti di c.; a Ratisbona avevano diritto a un supplemento qualora germanica era il tedesco e, solo nei casi di Praga e Basilea, il latino. La chiusura dei conti era semestrale, nella ...
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RELIQUIARIO
V.H. Elbern
Con il termine r. si indica la custodia per la conservazione e l'esposizione di reliquie, vale a dire resti corporei o secondari e ricordi di personaggi 'santi', oggetto di venerazione.Il [...] diColonia si devono esemplari didi venerazione nei più nobili materiali e nelle gemme preziose. Anche per questo si può dire che le reliquie a diritto of the Saints, its Rise and Function in Latin Christianity, Chicago-London 1981; K. Möseneder, ...
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latinita
latinità s. f. [dal lat. latinĭtas -atis]. – 1. a. L’essere latino, cioè l’appartenenza (e il sentimento di appartenenza) alla nazione, alla tradizione, alla civiltà, alla cultura, alla lingua latina: l. di un popolo, di una regione;...
famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...