COCCHI, Antonio
Ugo Baldini
Nacque il 3 ag. 1695 a Benevento da Giacinto, di Borgo San Lorenzo nel Mugello, e da Beatrice Bianchi di Baselice, nel Beneventano. Il padre si trovava in Campania per curare [...] Vita del Cellini, che il C. pubblicherà anni dopo (Colonia, ma Napoli, 1728) con una breve presentazione che costituisce l con il Salvini e con T. Perelli, curò il testo latino del Nova plantarum genera (Florentiae 1729), opera principale del Micheli ...
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CORBINELLI, Iacopo
Gino Benzoni
Nacque a Firenze, il 12 dic. 1535, da Raffaello (di Pandolfò di Tommaso, forse quel "conte Raffaello Corbinelli" che spedisce, il 3 genn. 1537, da Pisa una lettera al [...] "randagio". Da un lato a Lione c'è una fiorente colonia fiorentina, ove non mancano tracce di Corbinelli e sono con di mano del C. l'indice dei capitoli, le postille in greco e latino) nonché - importantissimo - L. VI. 213 con la Commedia dantesca di ...
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GIORGIO da Trebisonda (Giorgio Trapezunzio)
Paolo Viti
Nacque a Creta il 3 apr. 1395 da Costantino, in una famiglia emigrata da tempo da Trebisonda, sul Mar Nero, città che a G. rimase di fatto sconosciuta [...] del suo soggiorno nella casa del Barbaro, dove insegnava latino il veronese Guarino Guarini: questo periodo sarebbe stato ricordato da poi edito a Venezia nel 1477 da Iohannes de Colonia e Iohannes Manthen (Gesamtkatalog der Wiegendrucke [= GW], ...
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CALDERINI (Calderinus, Caldarinus, de Caldarinis), Domizio (Domitius, Domicius, Dominicus)
Alessandro Perosa
Nacque a Torri del Benaco agli inizi del 1446 da Antonio e da Margherita di Domenico Pase. [...] rivide due volte la luce a Venezia, prima presso Giovanni da Colonia e J. Manthen, poi presso Jacques Le Rouge. La prima , pp. 82-84. Il C. in vita pubblicò soltanto tre poesie latine, cioè dei faleci in testa ai commenti a Marziale e alle Selve di ...
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BRACCIOLINI, Poggio (Poggius, Poggius Florentinus)
Armando Petrucci
Emilio Bigi
Nacque a Terranuova nel Valdarno Superiore (oggi Terranuova Bracciolini) l'11 febbr. 1380 da Guccio, speziale, e da Iacoba [...] Pro Caecina, e nella biblioteca del duomo di Colonia - ritrovamento di cui particolarmente si compiaceva - altre . 11-33; il De avaritia (e tre epistole), nel vol. Prosatori latini del Quattrocento, a cura di E. Garin, Milano-Napoli 1952, pp. ...
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DALL'ONGARO, Francesco
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Mansuè di Oderzo (Treviso) il 19 giugno 1808 da Sante e da Elisabetta Fantin, piccoli dettaglianti originari della zona di Pordenone. Aveva già scritto [...] interessato alla possibilità d'impiantare nel paese centroamericano una colonia ove deportare i suoi oppositori, "sorridendo al poeta quel recupero teorico della tradizione classica greca e latina e di quella francese moderna richiesto dalle nuove ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Scipione Maffei
Maria Teresa Fattori
Riformatore, polemista e trattatista, eclettico e collezionista, Scipione Maffei s’impegnò nell’opera di rinnovamento della cultura italiana con lo studio dell’antichità [...] d’Italia» dal 1710 al 1724. Fondò nel 1705 la colonia arcadica di Verona, scrivendo lui stesso in un italiano di in Venezia 1719.
Rime e prose. Aggiunto anche un saggio di poesia latina, in Venezia 1719.
Teatro italiano o sia Scelta di tragedie per ...
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GIGANTE, Marcello
Francesca Longo Auricchio
Ottavo di nove figli, nacque a Buccino (Salerno), l’antica Volcei, il 20 gennaio 1923 da Domenico e Concetta d’Acunto. Il padre era commerciante, la madre [...] XXII [1950], pp. 380-384).
Dal 1949 al 1960 fu professore di latino e greco nel liceo classico «A. Genovesi» di Napoli, un’esperienza dei Vorsokratiker di Hermann Diels. Visitò anche Colonia, dove incontrò Lothar Wickert, il biografo di ...
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WALTHER VON DER VOGELWEIDE
AAndrea Palermo
Per introdurre al lettore italiano la figura del poeta tedesco medioevale W. va fatta innanzitutto menzione di quello che a prima vista sembra un paradosso, [...] Spruch dedicato all'assassinio di Engelberto di Berg, arcivescovo di Colonia, avvenuto il 7 novembre 1225. Anche l'identificazione, nella richiama e riprende la 'sequenza' della liturgia latina. Il Leich è un genere decisamente artificioso, ...
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FRACCAROLI, Giuseppe
Piero Treves
Nacque a Verona da Gabriele e da Antonia Bettini il 5 maggio 1849, in una antica e culta famiglia (era suo congiunto l'egregio scultore Innocenzo). Dopo aver frequentato [...] . Verona si avviava infatti a divenire una "colonia" carducciana, per merito di Lidia, la signora il suo archivio.
Fonti e Bibl.: Necr. di C. Pascal, in Riv. delle nazioni latine, III (1918), pp. 336 s., e di C.O. Zuretti, in Riv. di filologia ...
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latinita
latinità s. f. [dal lat. latinĭtas -atis]. – 1. a. L’essere latino, cioè l’appartenenza (e il sentimento di appartenenza) alla nazione, alla tradizione, alla civiltà, alla cultura, alla lingua latina: l. di un popolo, di una regione;...
colon1
còlon1 s. m. [propr., sost. neutro lat., dal gr. κῶλον «membro»] (pl. còla). – 1. a. Nella metrica classica, serie ritmica caratterizzata dall’avere una maggiore estensione rispetto al metro, che è l’unità minima, e dal fatto che può...