Figlio (1477-1552) del conte Federico di Wied, fu eletto arcivescovo di Colonia nel 1515. Convinto della necessità di una riforma della Chiesa, cercò dapprima di conciliare cattolici e protestanti, ma [...] fu convertito al luteranesimo da Martin Butzer (1543). Tentò di diffondere nella diocesi il protestantesimo, ma, sotto la minaccia dell'interdetto imperiale e della scomunica papale, rinunciò (1547) all'arcivescovato ...
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Chimico tedesco (Königshutte, Alta Slesia, 1902 - Colonia 1958). Il suo nome è legato alla sintesi dei dieni da lui ottenuta con O. Diels (v.) e per la quale ebbe il premio Nobel per la chimica nel 1950. [...] Fu prof. all’univ. di Colonia. ...
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Incisore ed editore (Anversa 1540 circa - Colonia 1587 circa), lavorò a Breda per C. Plantin (1570), Colonia (1577), Anversa (1580). Tra le sue incisioni: l'Apocalisse (1568) e la serie di ritratti di [...] personaggi principali del suo tempo (Carlo IX re di Francia, Filippo II, ecc.) ...
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Uomo di stato prussiano (Hünshoven 1803 - Colonia 1890); banchiere a Colonia, nel 1848 fu presidente dei ministri e fino all'apr. 1849 plenipotenziario prussiano a Francoforte. Promosse la nota prussiana [...] del 23 maggio 1849, auspicante la creazione di una confederazione germanica sotto la guida della Prussia. Nel 1850 si ritirò dalla vita pubblica ...
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Figlio (n. 1430 circa - m. 1480) dell'elettore Ludovico III del Palatinato; arcivescovo di Colonia dal 1463. In conflitto con i suoi sudditi e con la città di Colonia, chiamò in aiuto Carlo il Temerario [...] duca di Borgogna, atto che provocò contro di lui la guerra dell'Impero. R. fu fatto prigioniero e rinunciò (1478) all'arcivescovato; morì prima che la Santa Sede decidesse sulla validità della sua rinuncia ...
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Teologo domenicano (n. 1386 circa - m. Colonia 1431), studiò e per breve tempo insegnò a Parigi, poi a Colonia fondò il Collegio del Monte che, per sua opera, divenne la roccaforte del tomismo nelle polemiche [...] che tra il 1424 e il 1460 si accesero nella città tra tomisti e albertisti (v. Eimerico da Campo; Gerardo del Monte). Sue opere principali: Compendium Summae Theologiae s. Thomae; Conclusiones in libros ...
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Archeologo tedesco (Tetenbüll, Schleswig-Holstein, 1905 - Colonia 1974), prof. nelle univ. di Saarbrücken (1953) e di Colonia (dal 1960). Tra le opere, che rivelano varietà di interessi all'interno del [...] mondo classico: Das griechische Metopenbild (1948); Hadrian und seine Villa bei Tivoli (1950); Rom und seine Welt (2 voll.,1958-60; trad. it. 1963); Der Fries vom Reiterdenkmal des Aemilius Paulus in Delphi ...
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Architetto tedesco (Offenbach sul Meno 1920 - Colonia 2021). Fra il 1947 e il 1950 ha lavorato nello studio del padre Dominikus. Ha partecipato alla ricostruzione di Colonia con R. Schwarz; in particolare [...] vi ha ricostruito la cappella di S. Colomba aggiungendo all'atrio medievale una navata moderna a impianto esagonale, con struttura vetrata. Tra le sue opere, che tendono a una sintesi tra tecnologie avanzate ...
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Musicista tedesco (Francoforte s. Meno 1882 - Colonia 1954). Noto specialmente come pianista, compose anche opere teatrali, pagine chiesastiche e strumentali. ...
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Uomo politico tedesco (Bor, Boemia, 1834 - Colonia 1921); fu tra i fondatori dei Zentralkomitees der doitchen Katholiken e deputato al Reichstag. Poi (1907) rinunciò a tutti i suoi beni, entrando nel monastero [...] domenicano di Venloo, dove fu ordinato sacerdote ...
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colonia1
colònia1 s. f. [dal lat. colonia, der. di colonus «colono»]. – 1. Presso gli antichi, gruppo di cittadini di uno stato che per decreto pubblico o di propria spontanea volontà si stabilivano in un paese lontano, per abitarlo, coltivarlo,...
colonia2
colònia2 s. f. – Denominazione ellittica, assai frequente nell’uso, dell’acqua di Colonia (traduz. del ted. Kölnischwasser e del fr. eau de Cologne), profumo molto noto, costituito in genere da una soluzione alcolica di olî essenziali...