Benedettino (m. 1127) a Hirsau poi a Fischbachau, con una colonia benedettina richiesta dalla contessa Haziga di Baviera; fu poi abate a Eisenhafen (1111-19) e a Scheyern (1119-27); morì in fama di santità. ...
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Musicista (Berna 1879 - Zurigo 1962). Studiò a Berna e a Colonia. È stato (1906-1949) direttore dei concerti della Zürcher Tonhallegesellschaft e (1914-1939) del conservatorio di Zurigo. Compose opere [...] corali, sinfoniche, da camera e una partitura di scena (1914) per il Ratcliff di H. Heine ...
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Poeta arabo preislamico (sec. 6º d. C.), appartenente a una colonia giudaica del Ḥigiāz. Proverbiale è divenuta la sua fedeltà al principe-poeta Imru' ul-Qais che, da lui accolto fuggiasco nel suo castello [...] di al-Ablaq, gli lasciò affidate le sue ricchezze; egli le difese anche a costo della vita del proprio figlio ...
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Frate minore, controversista (n. Deventer - m. Emmerich 1554). Predicatore a Colonia (1526-27 circa), superiore di varî conventi. Nei suoi scritti difese la fede cattolica specialmente contro gli anabattisti [...] (Christianae veritatis telum, 1533), contro la confessione di Augusta e Lutero (Exegesis evangelicae veritatis; Declaratio contra Lutherum, dedicate a Carlo V, 1535) ...
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Colonizzatore portoghese (1503-1554), fratello di Damião. Avuta (1531) una colonia presso il Río de la Plata, lottò con gli Spagnoli, li espulse da S. Vicente e vi si stabilì (1539). Ebbe poi la capitaneria [...] di S. Tomé di Paraíba (1553) e ne approfittò per esplorare le coste di questa regione ...
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Filosofo (Riga 1882 - Gottinga 1950). Insegnò nelle univ. di Marburgo, Colonia, Berlino, Gottinga. H. si ricollega alla fenomenologia husserliana e al neokantismo della scuola di Marburgo, che però sposta [...] sul piano di un intransigente realismo gnoseologico. Egli inoltre afferma la priorità del problema dell'essere sul problema del conoscere e la centralità della metafisica, la quale, a differenza della ...
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Teologo protestante (n. Elberfeld 1509 circa - m. 1564), insegnò a Essen, Colonia e Düsseldorf; muovendo da una posizione umanistica in dipendenza da Erasmo, si avvicinò alla Riforma, con chiara inclinazione [...] calvinistica. Il più importante dei suoi scritti è il Cathechismus in quo christianae religionis elementa ... explicantur (1550), contro cui scrissero i gesuiti di Colonia. ...
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Musicista tedesco (n. Magdeburgo 1926). Ha studiato a Braunschweig, Detmold e Colonia. Collaboratore dello Studio di musica elettronica della Radio di Colonia (1954-64), ha lavorato ad alcune composizioni [...] con altri musicisti (G. Ligeti, M. Kagel e H. Pousseur) e, più strettamente, con K. Stockhausen, nella preparazione di Gesang der Jünglinge e Kontakte. Dal 1964 al 1986 è stato direttore artistico e scientifico ...
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Geografo ed esploratore (Heidelberg 1875 - Winterstein 1945), prof. nell'univ. di Colonia (dal 1919); autore di ricerche sull'Africa tropicale, in modo particolare sul Camerun (Das Hochland von Mittel-Kamerun, [...] 1914-19) ...
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Scultore originario dei Paesi Bassi (m. prima del 1756), attivo a Colonia dal 1715. Suoi capolavori sono il grande altare delle reliquie nella chiesa dei Maccabei (1717), con molte statue, e il pulpito [...] di S. Giovanni Battista (1720) ...
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colonia1
colònia1 s. f. [dal lat. colonia, der. di colonus «colono»]. – 1. Presso gli antichi, gruppo di cittadini di uno stato che per decreto pubblico o di propria spontanea volontà si stabilivano in un paese lontano, per abitarlo, coltivarlo,...
colonia2
colònia2 s. f. – Denominazione ellittica, assai frequente nell’uso, dell’acqua di Colonia (traduz. del ted. Kölnischwasser e del fr. eau de Cologne), profumo molto noto, costituito in genere da una soluzione alcolica di olî essenziali...