Uomo politico australiano (Stoneleigh, Warwickshire, 1815 - Sydney 1896). Stabilitosi dalla nativa Inghilterra a Sydney (1839), entrò nel consiglio legislativo del Nuovo Galles del Sud, fondò e diresse [...] ), fece votare la legge sull'istruzione elementare. Tra il 1872 e il 1891 fu cinque volte primo ministro della colonia, promovendo riforme amministrative e doganali (liberiste) e misure per limitare l'immigrazione cinese. Sin dal 1877 si dedicò al ...
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Sichem
Città della Palestina, già capitale di un piccolo regno nel 14° sec. a.C., luogo della (leggendaria) assemblea delle tribù d’Israele al termine della conquista (11° sec.). Centro religioso del [...] regno d’Israele, e poi dei samaritani in età post-esilica. Alla fine della rivolta giudaica (70 d.C.) vi fu fondata la colonia romana Flavia Neapolis (od. Nablus). ...
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Nobile famiglia genovese, d'incerta origine, nota dal sec. 12º per uomini politici, mercanti, prelati e militari. Si ricordano, tra i suoi membri più noti, Ugo (sec. 13º), ammiraglio noto per le operazioni [...] navali in appoggio alla politica antipapale di Federico II di Svevia, Domenico, Antonio, che fu inviato (1455) a Caffa, per tentare di salvare quella colonia dai Turchi, i due dogi Giovanbattista. ...
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Troia Comune della prov. di Foggia (167,2 km2 con 7341 ab. nel 2008, detti Troiani). Il centro è posto a 439 m s.l.m., su un colle dominante il Tavoliere nel suo estremo orientale.
Sorse quale baluardo [...] bizantino nell’11° sec. sulle rovine dell’antica Aecae, città del paese dei Dauni e colonia sotto Settimio Severo. Nel 1022 fu assediata dall’imperatore Enrico II. Sede vescovile (dal 4° sec.) ligia alla Santa Sede, T. fu sempre ostile alla dinastia ...
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Esploratore e governatore coloniale inglese (Lisbona 1812 - Londra 1898). Esplorò in due viaggi (1837 e 1839), resi difficili anche dall'ostilità degli indigeni, le coste nord-occid. dell'Australia. Governatore [...] 45), e della Nuova Zelanda (1845-53), riuscì a portarle a un grado di notevole prosperità. Nel 1853 divenne governatore della Colonia del Capo, ove elaborò un piano di federazione degli stati dell'Africa meridionale che non fu accettato. Richiamato d ...
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Figlio (m. 1271) di Gerardo di Gheldria, cui successe nel 1229, dapprima sotto la reggenza della madre, Margherita di Brabante. Appoggiò il papa contro l'imperatore Federico II, così che gli fu offerta [...] di re dei Romani, che rifiutò; nel 1258 fu nominato tutore del minorenne Fiorenzo V d'Olanda. Combatté poi contro Colonia e, per averne preso prigioniero l'arcivescovo, fu scomunicato dal papa. Accrebbe notevolmente i possessi della sua casata, di ...
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Uno dei continenti, congiunto con l’Eurasia mediante l’istmo di Suez fino all’anno 1869, quando l’istmo fu tagliato per la costruzione del canale omonimo.
Originariamente detta Libye (lat. Libya), l’A. [...] tra i suoi punti, la reciproca legittimazione del possesso del Madagascar e di Zanzibar. Costituzione da parte dell’Italia della Colonia eritrea.
1892: C. Rhodes annuncia il programma per il dominio britannico «da Città del Capo al Cairo». I Francesi ...
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Comune della prov. di Latina (42,1 km2 con 18.801 ab. nel 2008), situato alle falde sud-orientali degli Aurunci, a pochi kilometri dalla riva destra del Garigliano.
Marina di M. si trova a circa 2 km, [...] Città degli Aurunci, divenne romana nel 314 a.C. e colonia nel 295. In età cristiana e bizantina fu sede di vescovado , tratti della cinta di mura con torri della prima colonia; un’esplorazione subacquea nel Garigliano ha condotto inoltre alla ...
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(lat. Hirpini) Popolazione sannitica abitante la regione montuosa tra Benevento, Venosa e Lucera. Il nome deriva da hirpus («lupo»), animale sacro a Marte, sotto la cui guida sarebbero immigrati nelle [...] lega sannitica (286 a.C.), gli I. furono separati dalle altre stirpi sannitiche dislocate più a nord mediante la colonia dedotta a Benevento (268 a.C.): da allora formarono nell’Italia romana un’unità etnica territorialmente distinta. Nella seconda ...
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Diplomatico spagnolo (Siviglia 1570 o 1584 - Villach 1637); mecenate, raccoglitore, nel suo palazzo di Siviglia, d'opere d'arte e di codici, fu ambasciatore presso Urbano VIII e poi viceré del Regno di [...] (1629-31) e quindi di Sicilia (1632-35). Nominato vicario generale d'Italia (1636), morì mentre si recava come plenipotenziario al congresso di Colonia per la pace europea. Ha lasciato un'opera sul Título de la Cruz e una sulla passione di Cristo. ...
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colonia1
colònia1 s. f. [dal lat. colonia, der. di colonus «colono»]. – 1. Presso gli antichi, gruppo di cittadini di uno stato che per decreto pubblico o di propria spontanea volontà si stabilivano in un paese lontano, per abitarlo, coltivarlo,...
colonia2
colònia2 s. f. – Denominazione ellittica, assai frequente nell’uso, dell’acqua di Colonia (traduz. del ted. Kölnischwasser e del fr. eau de Cologne), profumo molto noto, costituito in genere da una soluzione alcolica di olî essenziali...