(II, p. 451; App. I, p. 86; II, I, p. 128; III, I, p. 64; IV, I, p. 90)
In apertura degli anni Ottanta l'A. è pervenuta a una migliore definizione dei lunghi confini ereditati dal periodo coloniale, firmando [...] 10, pp. 499-50; U. Kulterman, Contemporary Arab architecture, ibid. (1983), 9, pp. 60-66; B. B. Taylor, Demythologising colonial architecture, ibid. (1984), 13, pp. 16-26; A. Mazrui, The Africans. A triple heritage, 1986; Sir B. Fletcher, A history ...
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FRIEL, Brian
Carla De Petris
Scrittore e drammaturgo irlandese, nato a Omagh, nella contea di Tyrone, il 5 gennaio 1920. Dopo aver studiato a Derry trascorse un periodo nel seminario di Maynooth, che [...] e Dancing at Lughnasa (1990), F. analizza tutte le implicazioni politiche, sociali e psicologiche del linguaggio, riflettendo sul colonialismo e sulla conseguente espropriazione dell'antica lingua e cultura celtica.
Bibl.: D.E.S. Maxwell, Brian Friel ...
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Terrorismo
Robert H. Kupperman
di Robert H. Kupperman
Terrorismo
sommario: 1. Introduzione: a) il terrorismo come spettacolo; b) chi sono i terroristi?; c) il fenomeno in evoluzione; d) le basi della [...] una vasta e rapida riorganizzazione dell'assetto mondiale, intrapresa sotto la pressione del nazionalismo nascente nei paesi ex coloniali.
Molti dei gruppi terroristici separatisti o nazionalisti (l'OLP ne è il miglior esempio) hanno operato in base ...
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SALVADORI PALEOTTI, Gioconda Beatrice (Joyce Lussu)
Chiara Cretella
– Nacque a Firenze l’8 maggio 1912, terzogenita del conte Guglielmo e di Giacinta Galletti de Cadilhac.
Il padre fu un teorico positivista, [...] poeta.
Joyce iniziò così dal 1958 un percorso contro l’eurocentrismo: portò in Italia le ragioni dei popoli vessati dal colonialismo, traducendo la voce dei poeti rivoluzionari e di quelle minoranze della cui storia orale si stava perdendo traccia (A ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Ivana Ait
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Durante il Settecento l’impero spagnolo nelle Americhe ha un significativo sviluppo economico [...] ’ostacolo più rilevante alla costituzione di un’opposizione di massa al governo di Madrid. Ma la stessa ristretta élite coloniale dei creoli non dispone comunque di una cultura politica adeguata, analoga a quella fornita ai coloni britannici del nord ...
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Vedi African Union dell'anno: 2012 - 2015 - 2016
)
Unione Africana
Origini e finalità
Promotore della creazione dell’Unione Africana (Au) è stato, tra gli altri, il leader libico Mu‘ammar Gheddafi, che [...] da 31 stati africani con l’obiettivo di difendere la sovranità e l’integrità territoriale dei membri, sradicare il colonialismo e l’apartheid, rafforzare l’unità e solidarietà degli stati africani e favorire la cooperazione internazionale nel quadro ...
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imperialismo
Politica di potenza di uno Stato tesa a creare una situazione di predominio, diretto o indiretto, su altre nazioni, mediante conquista militare, annessione territoriale, sfruttamento economico [...] e del Portogallo, l’intervento della Germania, dell’Italia e del Belgio, Paesi privi fino a quel momento di tradizioni coloniali. La grande epoca del capitale finanziario, in realtà, era successiva all’inizio del sec. 20°, e i suoi prodromi non ...
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Sen, Mrinal
Sergio Di Giorgi
Regista cinematografico bengalese, nato a Faridpur (Bengala Orientale, od. Bangla Desh) il 14 maggio 1923. È una delle figure più importanti del cinema indiano, insieme [...] neechey (1959, Sotto il cielo azzurro), ambientato nella Calcutta degli anni Trenta, che per la vigorosa denuncia del colonialismo britannico fu inizialmente messo al bando dal governo. Il film, la cui protagonista è una donna cinese che diventa ...
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latifondo
Terreno agricolo di grandi dimensioni, solitamente mal coltivato e adibito a colture estensive, spesso alternate a pascoli, che ha come caratteristica principale l’assenteismo del proprietario. [...] rimaste ai margini dello sviluppo economico. Contemporaneamente, il l. aveva trovato nuova diffusione attraverso il colonialismo (➔), in particolare in America Latina, dove le dominazioni spagnola e portoghese avevano instaurato un sistema politico ...
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RUANDA (XXX, p. 200; XXXIV, p. 840; App. III, 11, p. 637)
Carlo Della Valle
Salvatore Bono
Già sotto amministrazione fiduciaria belga, unitamente all'Urundi (oggi Burundi), dal 1962 il R. è repubblica [...] , Rwanda & Burundi, Londra 1970; J. Vanderlinden, La République Rwandaise, Parigi 1970; B.P. De La Mairieu, Le Rwanda, Bruxelles-Kigali 1972; C. Carbone, Colonialismo e neo-colonialismo. La vicenda storica del Rwanda e del Burundi, Palermo 1974. ...
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colonialismo
s. m. [der. di coloniale]. – 1. Fase moderna della colonizzazione, dal sec. 15° ai nostri giorni: età del c.; evoluzione del colonialismo. In passato il termine è stato usato anche come sinon. di politica coloniale. 2. Il tenere...
coloniale
agg. e s. m. e f. [der. di colonia1]. – 1. agg. a. Della colonia, proprio della colonia, come possedimento di uno stato in territorio lontano; relativo alla colonia, proveniente da una colonia: il territorio c., la popolazione c.;...