Stato federale indipendente nell’ambito del Commonwealth britannico (dal 1901; capo dello Stato è il sovrano del Regno Unito). Il territorio coincide con l’omonimo continente (➔ Australia), includendo [...] (1965), si distinguono X. Herbert, per il monumentale Poor fellow my country (1975), in cui rivisita le sopraffazioni del colonialismo; F. Hardy, autore di Legends from Benson’s Valley (1963); G.H. Johnston, con il romanzo autobiografico My brother ...
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Stato dell’Africa settentrionale, confinante a O con la Tunisia e l’Algeria, a S con il Niger e il Ciad, a SE con la Repubblica del Sudan, a E con l’Egitto; a N si affaccia sul Mediterraneo con una linea [...] anche sulla scia di traduzioni e opere occidentali, assunse tratti realistici per descrivere i vari problemi dell’industrializzazione e del colonialismo con K. Ḥ. al-Maqhūr, ‛A. M. al-Miṣratī, K. at-Takbālī, e Y. ash-Sharīf. Tra gli altri scrittori ...
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Il complesso delle attività artistiche, tecniche, industriali che concorrono alla realizzazione di spettacoli cinematografici (film) e anche l’insieme di questi, come opera complessiva, in quanto concreta [...] , I. Passer, S. Uher e, soprattutto, M. Forman (in seguito trasferitosi negli Stati Uniti).
Sulla liberazione da ogni forma di colonialismo, la denuncia sociale, un profondo legame con le tradizioni nazionali si fondò, in Brasile, il cinema nôvo di N ...
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Stato dell’Africa australe, che occupa l’estrema parte meridionale del continente, confinando a NO con la Namibia, a N con il Botswana e lo Zimbabwe, a NE con il Mozambico e lo Swaziland, e inglobando, [...] consapevolezza della complessa posizione in cui vive lo scrittore bianco, costretto in una situazione in cui coesistono colonialismo, postcolonialismo, neocolonialismo, e in cui la denuncia dell’oppressione non è mai del tutto esente dal rischio ...
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CANTU Cesare
Marino Berengo
CANTÙ Cesare. -Nacque a Brivio, in Brianza, il 5 dic. 1804 da Celso e da Rachele Gallavresi.
I suoi primi ricordi sono legati alla figura del nonno Ignazio, che, dopo aver [...] solo "improvvisarli in massa", e coglie l'occasione per condannare sia le "esecuzioni sommarie" del Mezzogiorno, sia il colonialismo francese in Indocina, sia le leggi restrittive alla predicazione del clero, che loro malgrado riconoscono "l'immensa ...
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Giandomenico Romagnosi, Carlo Cattaneo, Giuseppe Ferrari: Opere
Ernesto Sestan
Che cosa significhi Gian Domenico Romagnosi nella storia della cultura italiana è rimasto alquanto nel vago, anche dopo [...] dei problemi del lavoro e delle classi operaie. Ma presentì, anche avanti il '71, l'Europa dell'imperialismo e del colonialismo, onde quel suo vibrante appello alla forza militare, e sia pure in funzione difensiva; sicché il suo ideale federalistico ...
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STATI UNITI
Costantino Caldo
Giorgio Gomel
Tiziano Bonazzi
Hermann W. Haller
Biancamaria Tedeschini Lalli-Valerio Massimo De Angelis
Marcia E. Vetrocq
Franca Bossalino
Nicola Balata
Gian Luigi [...] madrelingua con un alto grado di omogeneità, dovuto al continuo spostamento e ai contatti delle popolazioni sin dal periodo coloniale, come anche alla non marcata divisione fra classi sociali e a una certa tendenza per la standardizzazione. L'inglese ...
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colonialismo
s. m. [der. di coloniale]. – 1. Fase moderna della colonizzazione, dal sec. 15° ai nostri giorni: età del c.; evoluzione del colonialismo. In passato il termine è stato usato anche come sinon. di politica coloniale. 2. Il tenere...
coloniale
agg. e s. m. e f. [der. di colonia1]. – 1. agg. a. Della colonia, proprio della colonia, come possedimento di uno stato in territorio lontano; relativo alla colonia, proveniente da una colonia: il territorio c., la popolazione c.;...