Massaia, Guglielmo
Vescovo e missionario in Etiopia (Piova 1809-Cremona 1886). Seppe bilanciare la sua opera apostolica con l’incipiente colonialismo italiano. Battezzato come Lorenzo, prese il nome [...] Guglielmo entrando nell’ordine cappuccino. In Africa dal 1846, con il rango di vicario apostolico, fondò (1852-59) le missioni di Assandabo, Ennerea, Kaffa, Lagamara e Ghera tra gli dell’Etiopia sudoccidentale. ...
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Islamismo
Francesco Gabrieli
di Francesco Gabrieli
Islamismo
sommario: 1. Consistenza e diffusione dell'Islàm nel mondo odierno. 2. Islàm medievale e moderno. L'Ottocento e il colonialismo. 3. L'Islàm [...] il cui seguito l'attività dei pionieri cadrebbe nel vuoto.
2. Islàm medievale e moderno. L'Ottocento e il colonialismo
Non si può intendere la situazione dell'Islàm contemporaneo senza rifarsi alla sua crisi dell'Ottocento, quando il mondo musulmano ...
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Ahmadu Bamba
Mistico, fondatore della Mouridiyya senegalese (Mbacké, Senegal, ca. 1850-Touba, Senegal, 1927). Nato nel Baol, aderì alla confraternita islamica della Qadiriyya nel 1880 e studiò legge [...] una rivelazione e fondò la Mouridiyya, confraternita i cui principi erano il lavoro e la sottomissione ai maestri. Mentre il colonialismo francese minava l’autorità dei capi locali, A.B. attrasse migliaia di seguaci tanto che, temendo un jihad, le ...
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Pensatore e agitatore musulmano (Asadābād, Afghānistān, 1839 - Costantinopoli 1897), apostolo dell'idea panislamica. Viaggiò molto in Oriente, Europa e America, e finì la vita ospite sorvegliato del sultano [...] e in particolare alla rinascita del califfato, a cui G. attribuì il compito di opporsi e vincere il colonialismo occidentale. La sua ideologia contribuì alla formazione di una coscienza nazionale e di un temperato modernismo religioso in Egitto ...
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Rastafari
Movimento religioso millenarista a base biblico-cristiana. Deriva il nome da Tafari Makonnen, reggente il trono etiopico dal 1916 e imperatore dal 1930 col nome di Haile Selassie I. Ha le sue [...] idee di M. Garvey, il giamaicano Leonard Howell (1898-1981) e i suoi adepti videro nell’impero etiopico, che aveva resistito al colonialismo, la nuova «Israele dei neri». Tafari era l’atteso Messia e il testo sacro era il Kebra Nagast. Movimento a ...
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MISSIONI
Le missioni cristiane (XXIII, p. 443; App II, 11, p. 333). - Negli ultimi decennî, e soprattutto dopo la seconda guerra mondiale, nelle m. di tutte le confessioni cristiane si è andata accentuando [...] Francese, nel Camerun Francese, nel Madagascar, nel Marocco.
In questo quadro di emancipazione e di autonomia dei paesi già coloniali e già di m. si è fatto nuovamente urgente il problema dell'adattamento della Chiesa alle culture dei popoli ...
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Orizzonti missionari, coloniali, terzomondisti
Massimo De Giuseppe
Impulsi missionari nella stagione liberale: i dilemmi della nazione e il rilancio dell’universalismo cattolico
Un tema per lungo tempo [...] Luna, Il corpo del nemico ucciso, Torino 2006.
67 Si vedano ad esempio i lavori di C.M. Betti, Colonialismo e missioni. Autorità coloniali e missionarie in Etiopia (1885-1896), Roma 1990 e Missioni e colonie in Africa Orientale, Roma 1999.
68 M. da ...
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Messianismo
Vittorio Lanternari
(XXII, p. 953)
Messianismi e millenarismi
Nell'Antico Testamento, in particolare nei libri profetici, ricorre più volte il tema dell'attesa di un 'unto' (ebr. mashīaḥ) [...] spiriti ancestrali, tanto più che da questi ultimi non si era avuto l'aiuto necessario per superare sia l'oppressione coloniale sia il malessere della deculturazione.
Connaturata con la nuova fede è l'apertura a ogni esperienza d'ordine mistico come ...
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(X, p. 7; App. II, i, p. 569; III, i, p. 359; IV, i, p. 414; V, i, p. 578)
Chiesa cattolica
di Giuseppe Alberigo
Con Giovanni Paolo ii la C. cattolica si dava, dopo oltre quattro secoli, un papa non italiano, [...] non lo vivono però come surrogato di una missione non più praticata perché tacciata, a ragione o a torto, di colonialismo religioso; lo vivono invece come spazio d'incontro e di confronto, nel quale ciascuno rende la propria testimonianza e nello ...
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Protestantesimo
Heinz-Horst Schrey
di Heinz-Horst Schrey
Protestantesimo
sommario: 1. L'autocomprensione odierna del protestantesimo: a) genesi storica; b) distinzione tra veteroprotestantesimo e neoprotestantesimo; [...] nell'interiorità e dall'altro in un agire volto a trasformare il mondo, agire che ‛si secolarizza' nelle conquiste coloniali (imperialismo anglosassone) o nella cosiddetta ‛teologia della rivoluzione'.
Il protestante vive in un mondo in cui il Divino ...
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colonialismo
s. m. [der. di coloniale]. – 1. Fase moderna della colonizzazione, dal sec. 15° ai nostri giorni: età del c.; evoluzione del colonialismo. In passato il termine è stato usato anche come sinon. di politica coloniale. 2. Il tenere...
coloniale
agg. e s. m. e f. [der. di colonia1]. – 1. agg. a. Della colonia, proprio della colonia, come possedimento di uno stato in territorio lontano; relativo alla colonia, proveniente da una colonia: il territorio c., la popolazione c.;...