Liberismo
Riccardo Faucci
Definizioni
Il termine 'liberismo' ha una pluralità di significati che, ove non segnalata, può essere fonte di equivoci. Con esso ci si può riferire sia a una visione del processo [...] dal suo liberismo è quella dell'emancipazione delle colonie, basata sulla considerazione che il capitale impiegato in Hill, N.C., 1960, pp. 24-74 (tr. it.: La scuola italiana di finanza pubblica, in Il pensiero economico italiano 1850-1950, a cura di ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Pietro Verri
Peter Groenewegen
Pietro Verri è la figura di maggior spicco della Scuola milanese, soprattutto in quanto primo promotore della Scuola stessa e di iniziative connesse, tra le quali spiccano [...] a quel testo per il mancato riferimento ad altri tipi di valute italiane, come quelle di Torino e di Venezia. Ciò offre a Fromino società libera e prospera.
Il § 25 è dedicato alle colonie e alle conquiste come «sproni per l’industria», viene poi ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Giovanni Botero
Cosimo Perrotta
È uno dei due grandi mercantilisti italiani (insieme con Antonio Serra). Pur non esprimendo un progetto nazionale – che in Italia non c’era – egli intuisce quasi tutti [...] sull’oro e l’argento provenienti dalle colonie americane, senza utilizzare queste risorse per sviluppare aggiunge, la lana e la seta che restano all’interno sono lavorate dagli italiani; mentre l’agricoltura la curano un poco i francesi (VII.12, pp. ...
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CIRIO, Francesco
Luigi Agnello
Nato a Nizza Monferrato (Asti) il 25dicembre del 1836 da Giuseppe e Luigia Berta, di estrazione modestissima, trascorse l'infanzia nel vicino paese di Fontanile, dove [...] per una superficie di 2.626, 89 ettari, dalla Società italiana per la bonifica dei terreni ferraresi. Inoltre si iniziarono l'importazione altri dodici poderi, e già si prefiggeva di estendere la colonia fino a ventimila ettari quando morì a Roma il 9 ...
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moneta
Strumento che funge da intermediario degli scambi e da comune misura dei valori. Con l’ampliarsi dei mercati e il progredire della divisione del lavoro nella storia sono andate crescendo l’esigenza [...] m. negli ultimi decenni del sec. 6°: si trattava di colonie greche, le quali si adeguarono ai modi di far m. della grosso d’argento fino, a imitazione di quelli delle città mercantili italiane: fu il primo grosso battuto fuori d’Italia, ripreso quindi ...
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BREDA, Vincenzo Stefano
Franco Bonelli
Piero Craveri
Nacque a Limena (Padova) il 30 apr. 1825 da Giovanni e da Angela Zanon, in una famiglia di piccoli commercianti che era imparentata ad un altro [...] ferro e l'acciaio come li fornisce alle sue colonie". Di qui la preoccupazione che un impianto come dei metalli in Italia, Torino 1942, ad Indicem;E. Corbino, Annali dell'economia italiana, III, Napoli s.d., pp. 124-130; A. Fossati, Lavoro e capitale ...
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Nacque il 7 sett. 1810 a Cento (Ferrara) da Lazzaro, in antica famiglia della locale comunità ebraica. Nella città, che ospitava un antico ghetto, gli ebrei avevano goduto di particolari privilegi già [...] Messedaglia e Protonotari e che nel 1874 fu pubblicata in quattro volumi a Milano col titolo Delle colonie e dell'emigrazione d'Italiani all'estero sotto l'aspetto dell'industria, commercio ed agricoltura, e infine con una Statistica illustrata della ...
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CONIGLIANI, Carlo Angelo
Marco Cupellaro
Nato a Modena il 25 giugno 1868 da Giusto ed Aristea Ravà, fu allievo di G. Ricca Salerno alla locale università e si laureò in giurisprudenza nel 1889, con [...] di alcuni tra i periodici più rappresentativi della cultura italiana di fine Ottocento e, con particolare assiduità, della Riforma fondar speranze eccessive sul mercato internazionale o sulle colonie", erano i lineamenti del progetto del C ...
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DELL'ACQUA, Enrico
Roberto Romano
Nacque ad Abbiategrasso (nella provincia di Milano) il 22 maggio 1851 da Francesco e da Anna Provasoli, entrambi originari di Busto Arsizio. Il padre, ragioniere, si [...] negative, rivolse la sua attenzione all'America Latina, dove si trovavano, specialmente in Argentina, numerosissime colonie di emigrati italiani, da lui ritenuti potenziali consumatori di prodotti della madrepatria. Perciò nel marzo 1886 inviò un ...
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DESIMONI, Cornelio
Giovanni Assereto
Nato a Gavi (Alessandria) il 16 sett. 1813 da Angelo, farmacista, e da Dominica Merlo, si trasferì a Genova per compiervi gli studi fino al conseguimento della laurea [...] di collaborazione e di amicizia lo legavano a molti studiosi italiani e stranieri, da F. Sclopis a M. Amari, da colonie e dei dinasti liguri d'Oriente, dalle grandi collezioni private alle raccolte pubbliche indagate dal D. in varie città italiane ...
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colonia1
colònia1 s. f. [dal lat. colonia, der. di colonus «colono»]. – 1. Presso gli antichi, gruppo di cittadini di uno stato che per decreto pubblico o di propria spontanea volontà si stabilivano in un paese lontano, per abitarlo, coltivarlo,...
decurione
decurióne s. m. [dal lat. decurio -onis]. – 1. Presso i Romani: a. Comandante di una decuria di cavalieri. b. Chi presiedeva a una decuria di un corpo o collegio. c. Ciascuno dei membri del consiglio dei municipî e delle colonie,...