POMERIO (pomerium)
Red.
Linea sacra di confine della città che si tracciava in origine con l'aratro, lungo la quale si innalzava la cerchia di mura; poi anche fascia di rispetto lungo le stesse mura [...] senatus muros urbis Ramae dilatavit. Nec tamen pomerio addidit eo tempore sed postea (Aur. Vit., 21, 9). Anche le colonieromane furono fondate con lo stesso rituale secondo la testimonianza di Varrone (Ling. Lat., v, 143). Cippi pomeriali sono stati ...
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Vedi ARPI dell'anno: 1973 - 1994
ARPI (᾿Αργυρίππα, ῎Αργος ἵππιον, ᾿Αργυρίπποι)
F. Tiné Bertocchi
Era la più grande città dauna dell'antichità. Di essa è ben noto il sito (5 km a N di Foggia) soprattutto [...] Roma la punì privandola di parte del suo territorio e di Siponto dove, nel 194 e 185 a. C., furono dedotte colonieromane. La città, già decaduta nella tarda età imperiale a seguito delle invasioni barbariche, si impoverì sempre più fino a subire una ...
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BELGICA
G. C. Susini
Provincia dell'Impero romano.
Sottomessa già con la conquista cesariana, ordinata da Augusto come provincia imperiale, governata da un legato pro praetore, ridotta da Tiberio, con [...] alti bacini della Mosa e della Mosella.
I centri urbani preromani continuarono la loro vita, talvolta ricevendo colonieromane, ovvero rinnovando l'impianto urbanistico, sovente mutando il nome (come Gesoriacum-Bononia, Boulogne-sur-Mer, il grande ...
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Vedi CORDOVA dell'anno: 1959 - 1994
CORDOVA (Colonia Patricia Cordŭba)
A. García y Bellido
Città della Spagna, patria di Lucano e dei due Seneca. Fu una delle prime colonieromane stabilite in Spagna. [...] Il nome è indigeno ed è senza dubbio lo stesso che ebbe la primitiva popolazione, cui poi si sovrappose la coloniaromana. I resti antichi giacciono a grande profondità; tale motivo, insieme alle costanti spoliazioni effettuate da Visigoti e da Arabi ...
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Comune della Liguria (240,29 km2 con 565.752 ab. nel 2020), capoluogo di regione e città metropolitana. Sorge nel punto più interno dell’arco litoraneo ligure a ridosso dell’Appennino, dove questo si deprime [...] dal 1421 al 1436 la signoria viscontea; intanto G. perse le colonie, abbandonate a sé stesse, e la vittoria di Ponza (1435) nera) come le case Doria in piazza S. Matteo o la chiesa romanico-gotica dello stesso tipo; le chiese di S. Donato (12°-13° ...
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Stato dell’Europa centrale, confina a N con la Danimarca, a E con la Polonia e la Repubblica Ceca, a SE e a S con l’Austria, a SO e a O con la Francia, la Svizzera il Belgio e il Lussemburgo, a NO con [...] , turingie, bavare si limitano a prodotti di oreficeria con decorazioni zoomorfe e a intreccio. Dalle devastate città romane (Colonia, Treviri, Magonza, Spira, Augusta), nelle quali l’arte tardoantica e poi la Chiesa avevano lasciato importanti segni ...
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(ingl. London)
Città dell’Inghilterra (9.046.485 ab. nel 2018), capitale della Gran Bretagna e centro commerciale, bancario e culturale fra i maggiori del mondo. Fu in origine un punto obbligato di passaggio [...] dalle scorrerie di Scoti e Pitti. Dopo la partenza delle legioni romane (5° sec.), restò nell’ombra fino all’8° sec., rafforzò con il sorgere delle grandi compagnie per il commercio nelle colonie, con sede a Londra. Con l’affermarsi del capitalismo ...
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(lat. Gallia) Denominazione latina della regione comprendente l’Italia settentrionale (G. Cisalpina) e in particolare la vasta area dell’Europa centrale delimitata dal Reno, i Pirenei, le coste atlantiche [...] Arverni e gli Allobrogi, sconfitti alla confluenza dell’Isère con il Rodano (121 a.C.). Nel 118 fu fondata la coloniaromana di Narbo Martius (Narbona), e fin da allora fu organizzata la provincia della G. Narbonese, o Transalpina.
La penetrazione ...
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Antica popolazione d'Italia, insediata soprattutto nelle odierne regioni di Toscana, Lazio e Umbria settentrionali (fig. 1), ma con alcune propaggini anche in Campania, Emilia-Romagna e Lombardia.
Sull’origine [...] Perugia, Arezzo, Cortona subirono paci onerose. Nella prima metà del 3° sec. i Romani assoggettarono tutta l’Etruria (per ultima Volsini nel 264). Furono fondate varie colonie, ma iniziò un periodo di decadenza per il prevalere dei latifondi e del ...
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(lat. Latini) Popolazione indoeuropea giunta in Italia fra il 3° e 2° millennio a.C. e stanziatasi nel Latium vetus, regione che si estendeva dal basso corso del Tevere (a N) a Terracina (a S).
Storia
Oltre [...] , sempre nella forma limitata dello ius XII coloniarum), trasformato nel pieno diritto di cittadinanza romana da Cesare nel 49 a.C. Il diritto fittizio di colonia latina fu concesso nelle province da Cesare e da vari imperatori, finché l’editto di ...
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colonia1
colònia1 s. f. [dal lat. colonia, der. di colonus «colono»]. – 1. Presso gli antichi, gruppo di cittadini di uno stato che per decreto pubblico o di propria spontanea volontà si stabilivano in un paese lontano, per abitarlo, coltivarlo,...
villa
s f. [lat. vīlla «podere, fattoria, casa di campagna»]. – 1. a. Abitazione solitamente elegante e con parco o giardino, situata sia in campagna (per lo più all’interno di un fondo rustico dello stesso proprietario), sia in zone pregevoli...