Capitano di ventura (n. 1455 circa - m. Aversa 1520); prima al servizio di Carlo VIII, cui facilitò l'invasione del Napoletano, passò poi agli Aragonesi di Napoli (che gli concessero in feudo Tagliacozzo), insieme col cugino Prospero: e con questo scelse i tredici campioni italiani per la disfida di Barletta (1503). Combatté con bravura a Cerignola e al Garigliano (1503), e vinse i Francesi a Pontecorvo ...
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Capitano di ventura (Lavinio 1460 circa - Milano 1523); come il cugino Fabrizio, servì Carlo VIII e poi Ferdinando II d'Aragona contro di questo. Nominato gran connestabile dal re Federico I, al momento dell'invasione francese passò al servizio della Spagna: durante questa guerra avvenne l'episodio della disfida di Barletta. Fatto signore di Fondi, Traetto e di altre terre nel regno di Napoli da Ferdinando ...
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Ammiraglio del papa Pio V (Civita Lavinia 1535 - Medinaceli, Spagna, 1584); venuto a contrasto con Paolo IV, perdette tutte le terre e i castelli, che recuperò dopo la morte del papa (1559), a eccezione di Paliano, che poi gli fu ridata, nel 1569, da Pio V. L'anno seguente venne creato capitano generale della flotta pontificia contro i Turchi. Nominato, nel 1571, luogotenente di Giovanni d'Austria, ...
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Cardinale (Roma 1479 - Napoli 1532); dopo aver combattuto al servizio degli Spagnoli nel 1503, divenuto ecclesiastico per volontà dei parenti, fu vescovo di Rieti e abate di Subiaco e Grottaferrata (1508), rimanendo però soldato. Deposto da ogni dignità per ribellione a Giulio II (1511), fu caro invece a Leone X, che lo fece cardinale (1517). Nei conclavi del 1522 e del 1523 fu però contrario ai Medici ...
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Nome dell'autore (desunto dall'acrostico formato dalle iniziali dei capitoli) del libro allegorico Hypnerotomachia Poliphili, pubblicato da Aldo Manuzio nel 1499, variamente identificato dalla critica. ...
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Poetessa (Marino, Roma, 1490 - Roma 1547). Figlia di Fabrizio, che era nipote di papa Martino V, e di Agnese di Montefeltro, figlia del duca Federico di Urbino. Sposò nel 1509 Ferrante d'Avalos, marchese di Pescara e nel 1525 rimase vedova. Trascorse la sua vedovanza quasi sempre nei monasteri, dapprima a Roma, poi a Montecassino e infine a Orvieto (ma al termine della sua vita era di nuovo a Roma ...
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Naturalista (Napoli 1567 - ivi 1640), si dedicò specialmente alla botanica sottolineando l'importanza del fiore e del seme per la classificazione delle piante; fu definito da Linneo "primo di tutti i botanici". [...] (1606, 2a ed. 1616), frutto di acute osservazioni personali, arricchita da centocinquantasei tavole disegnate ancora dallo stesso Colonna. Ascritto all'accademia dei Lincei (1612), partecipò al lavoro di commento, per la parte botanica e mineralogica ...
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Scultore, nato nel 1504, era già morto nel 1540, a Bologna. Fu a Venezia, dove, oltre alle opere ricordate dal Vasari nelle chiese di S. Giovanni in Oleo e di S. Marina, ora disperse, si conservano di lui, a San Salvatore, una statuetta di San Lorenzo, e alle Regie Gallerie, una statua, pure di marmo, del Salvatore. Lavorò a Forlì, a Bologna, a Padova nella cappella del Santo (1533) due statue in stucco ...
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Cardinale (m. nel 1245), cardinale dal 1212, legato papale alla quinta crociata, fu nel 1239 inviato da Gregorio IX nella marca anconetana per combattere re Enzo, figlio di Federico II. Passato più tardi [...] (1240) alla parte imperiale, fu sconfitto e fatto prigioniero dalle forze papali, che distrussero persino le case dei Colonna. ...
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colonna
colónna s. f. [lat. colŭmna]. – 1. a. Elemento verticale, a sezione per lo più circolare e composto di base, fusto e capitello, atto a resistere al peso di elementi sovrastanti (muro, solaio, tetto, arco, volta) e adoperato anche in...
colonnare
agg. [der. di colonna]. – Che ha forma di colonna, o è formato di colonne, di elementi simili a colonne; è termine usato in particolari locuz. del linguaggio tecn. e scientifico. In geologia, fessurazione c., caratteristica fessurazione,...