GUICCIARDI, Fabrizio
Marco Folin
Di nobile famiglia reggiana, forse di origini valtellinesi, il G. nacque nel 1662, probabilmente l'8 settembre, a Reggio nell'Emilia, da Orazio e da Laura Bisi. Fu battezzato [...] .V. Mazza Monti, Le duchesse di Modena, Reggio Emilia 1977, pp. 91-108; C. Barigazzi, La vita avventurosa del colonnello F. G. (1662-1717), ambasciatore estense alle corti inglese e francese. Il suo contributo alla querelle Leibniz-Newton sul calcolo ...
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FERRETTI, Lando
Luca Lo Bianco
Nato a Pontedera (Pisa) il 2 maggio 1895 e figlio unico di Vittorio, industriale tessile, e di Clotilde Ricci, iniziò gli studi liceali nel 1909 a Pisa, al termine dei [...] mettere in pratica le sue idee sull'educazione. Partecipò anche al secondo conflitto mondiale con il grado di tenente colonnello sul fronte francese, ottenendo una ulteriore ricompensa al valore. La già citata nomina nel Consiglio nazionale del PNF ...
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GUERRINI, Giacomo (Mino)
Francesca Franco
Nacque a Roma il 16 dic. 1927, figlio primogenito di Giulio, ufficiale di carriera, e Lola Cohen, ebrea di origine tunisina. Tra il 1943 e il 1945 la famiglia [...] racconti di Canterbury (1972), che fu il lavoro del G. meglio recensito dalla critica. Fu poi la volta della serie del Colonnello Buttiglione interpretato dall'attore francese J. Dufilho (1974-75 e 1977).
Nel 1981 scrisse per l'inserto dell'Espresso ...
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CAMPANA, Giovanni Pietro
Nicola Parise
Nacque a Roma nel 1808 da Prospero, in una nobile famiglia di origine aquilana.
Il nonno Giampietro (morto a Roma nel 1793) era stato ispettore e soprintendente [...] scudi). Una volta accresciuti gli effettivi della guardia civica (decreto del 5 luglio 1847), il C. venne nominato colonnello del 7º battaglione (rione Regola). Intanto, dopo l'inchiesta del Pericoli, in assenza di qualsiasi intervento del ministero ...
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LA FARINA, Giuseppe
Antonino Checco
Nacque a Messina il 20 luglio 1815 da Carmelo e da Anna Muratori. Sulla sua formazione esercitarono un peso fondamentale la temperie politico-culturale cittadina, [...] , già in rivolta e ripetutamente bombardata dai Borboni. Al suo arrivo fu nominato membro del Comitato di guerra e colonnello delle truppe; con Gemelli partecipò ai lavori per l'apertura del Parlamento e si batté invano per una soluzione monocamerale ...
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AZEGLIO, Massimo Taparelli d'
Walter Maturi
Nacque a Torino il 24 ott. 1798. Il padre, marchese Cesare, fu uno dei più cospicui rappresentanti del cattolicesimo subalpino della Restaurazione; la madre, [...] a porre alla testa delle truppe che inviava contro l'Austria il generale piemontese Giovanni Durando, e lo seguì col grado di colonnello. Una delle mansioni dell'A. era quella di stendere i proclami, e, in uno di essi, quello famoso del 5 apr. 1848 ...
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CONCINI, Concino
William Monter
Figlio di Giovan Battista, uditore e primo segretario del granduca di Toscana, e di Camilla Miniati, nacque a Firenze dopo il 1570. Già suo nonno Bartolomeo era stato [...] luogotenente-governatore di Normandia, come prova dell'ininterrotto favore reale. Egli offrì 600.000 libbre per il posto di colonnello generale degli Svizzeri e si disse apertamente a corte che il C. desiderava niente di meno che il supremo ufficio ...
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LAMPI, Giovanni Battista
Roberto Pancheri
Nacque il 31 dic. 1751 a Romeno, piccolo villaggio del Trentino, all'epoca territorio del principato vescovile di Trento, quattordicesimo figlio di Matthias [...] nella milizia cittadina, corpo ausiliario che doveva sciogliersi solo con la fine delle ostilità. Acquistò frattanto il grado di colonnello maggiore; e i suoi due figli quello di ufficiale. Nel 1806 congedò il celebre ritratto di Antonio Canova ...
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CONFALONIERI, Federico
Luigi Ambrosoli
Nacque a Milano il 6 ott. 1785 da Vitaliano, di famiglia comitale assai facoltosa per le estese proprietà terriere, e da Antonia dei marchesi Casnedi. L'11 ottobre [...] .
Tra la fine d'agosto e gli inizi del settembre 1820 il C. fu cercato dal conte E. Perrone di San Martino, colonnello piemontese, e, successivamente, da un capitano Marenco per conto di Carlo Alberto. In un incontro a Vigevano il Perrone espose al C ...
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CHECCHI, Eugenio
Paolo Petroni
Di famiglia toscana, nacque a Livorno il 4 ott. 1838 da Leopoldo Francesco, funzionario di polizia, e da Carlotta Romula Botti.
Come ha scritto egli stesso, a sedici anni [...] nelle compagnie, la proditoria amministrazione delle società incaricate di provvedere i viveri...". I discorsi roboanti del colonnello Nicotera sono poi uno dei divertimenti dei volontari, tanto che quando questi diverrà ministro dell'Interno e ...
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colonnello1
colonnèllo1 s. m. [der. di colonna, propr. «comandante di una colonna di soldati»]. – Nell’esercito, nell’aeronautica e nei corpi armati dello stato, il grado più elevato degli ufficiali superiori, cui sono oggi associate le funzioni...
colonnello2
colonnèllo2 s. m. [dim. di colonna]. – 1. non com. Lo stesso che colonna, come scompartimento verticale di un prospetto o specchietto, soprattutto se a stampa. 2. ant. Elemento verticale delle capriate, più comunem. noto col nome...