BOMBERG, Daniel
Alfredo Cioni
Nacque ad Anversa non prima del 1483, primogenito di un Cornelius, ricco mercante di quella città. Come era consuetudine nelle famiglie dell'alta borghesia fiamminga e [...] dalle Haftarot (parti dei libri profetici che si leggono in determinati giorni festivi) con il commento di Kimhī. Nel Colophon si legge: "Stampato per mano del minimo dei tipografi Daniel Bomberg". Tutta l'edizione fu curata da Felice da Prato ...
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PUECHER, Vito
Luca Rivali
PUECHER, Vito. – Originario di Moosburg, nella diocesi di Freising, si ignorano le date di nascita e di morte. Le notizie biografiche, ricavabili per lo più dalle sue edizioni [...] sono da attribuire diciotto edizioni, pubblicate tra il 1474 e il 1478. Di queste solo otto hanno un colophon, latino o volgare, che le riconduce esplicitamente alla tipografia, mentre le altre sono attribuibili sulla base dei caratteri tipografici ...
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ARRIGHI, Ludovico, detto il Vicentino (Ludovicus Vicentinus, Ludovicus Henricus, de Henricis, degli Arrighi)
Alessandro Pratesi
Nativo di Cornedo Vicentino (e non di Tarquinia, come ha creduto il Wardrop, [...] suo trattato l'A. si valse del Celebrino, così è probabile che per la prima, sebbene non se ne trovi menzione nel colophon, si sia giovato dell'opera dell'ancor più celebre Ugo da Carpi: infatti, per quanto il Vicentino avesse ottenuto dal pontefice ...
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FABRE (Fabri), Jean (Giovanni)
Lorenzo Baldacchini
Nacque a Langres, in Borgogna, nella prima metà del sec. XV, da Clemente.
Tipografo di notevole valore, proveniva, come molti dei primi stampatori [...] e il tolosano può alimentarsi poi per via di una perduta edizione di un Decretum abbreviatum di Graziano - con un colophon nel quale è nominato un Iohannes Fabri di Langres il quale "hoc... fecit opus" - che conosciamo perché ristampata nel 1490 ...
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GAUTERI, Giovanni
Alessandro Vitale Brovarone
Nacque nel XV secolo, in data imprecisata, a Demonte, presso Cuneo. Di lui si hanno pochissime notizie: fu maestro (rector scolarum) a Saluzzo nel 1480 [...] all'umanesimo. Dobbiamo a lui la cura della stampa di una edizione saluzzese di Persio, come risulta dal colophon: "Impressus Salutiis arte et impensis Martini de Lavalle, correctusque ac emendatus opera egregii magistri Iohannis Gauterii rectoris ...
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Neumeister, Johann
Berta Maracchi Biagiarelli
Stampatore (Magonza metà sec. XV - morto forse a Lione nel 1522 c.) e chierico. Giunse a Foligno verso il 1464 come copista di manoscritti con alcuni compagni, [...] Orfini (v.) è il De Bello italico adversus Gothos di L. Bruni, del 1470.
L'edizione della Commedia datata nel colophon 11 aprile 1472 fu condotta con la partecipazione dei compagni tipografi (" sotii ") e specificatamente con quella del " fulginato ...
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SYON
Simona Gavinelli
(Sion, Symon, Simon). – La grafia prevalente – alternativa a Sion come forma sincopata di Symon/Simon – deriva dal testamento di questo magister, tradito in un estratto originale [...] Doctrinale novum assegnata all’opera doveva suonare come un aggiornamento del Doctrinale di Alessandro de Villedieu. Nel colophon (intercettato ancora nei primi anni dell’Ottocento dal gesuita spagnolo Juan Andrés durante una ricognizione sui codici ...
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FERRANDO (Ferrante), Tommaso
Lorenzo Baldacchini
Nacque a Treviglio (prov. di Bergamo) prima della metà del sec. XV da famiglia non troppo agiata, come afferma egli stesso in una lettera al cronista [...] lombarda è quella del Virgilio di Pietro Villa (21 apr. 1473). gli Statuti bresciani del F., che pure recano nel colophon la data 21 maggio dello stesso anno, furono certamente, data la loro mole, iniziati prima della fine del 1472. Il Veneziani ...
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GUIDO da Pisa
Carlo Albarello
Diacono vissuto nel sec. XII a Pisa, dove svolse attività di copista e di ordinatore di testi di carattere storico-geografico, redigendo una Notizia sul terremoto che nel [...] (c. 184), da cui è stato abraso il suo nome nel titolo che lo accompagnava. Il manoscritto è chiuso da un colophon metrico costituito da 4 esametri parzialmente leggibili, attribuibili con ogni verosimiglianza a G., in cui l'autore si vanta di aver ...
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BARTOLOMEO da Cremona
Alfredo Cioni
Attivo in Venezia negli anni 1472-1474. Di lui - come di tanti altri tipografi editori del '400 - non si hanno notizie d'archivio, e il suo nome e la sua attività [...] , in società con Bartolomeo di Carlo da Vercelli, si ha: Il fiore delle canzonette del nobil Leonardo Iustiniano,con il colophon: "Meum nomen non pono, quia me laudare non volo. / Si vultis tantum eum scire / Bartholomaeus de Vercellis fuit ille ...
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colofone
colofóne s. m. [dal lat. tardo colŏphon, gr. κολοϕών «estremità, righe finali»]. – 1. Formula che si trova alla fine dei più antichi libri a stampa (sec. 15°-16°), o anche alla fine di libri moderni che abbiano pretese artistiche,...
titolo
tìtolo s. m. [dal lat. titŭlus]. – 1. Con riferimento all’antichità romana (per la quale è di uso frequente, anche oggi, la forma lat. titulus), iscrizione apposta alle immagini degli antenati; più genericam., iscrizione sopra statue,...