SIMONE CAMALDOLESE
Ada Labriola
– Miniatore di origine senese attivo nell’ultimo quarto del XIV secolo. Le date di nascita e di morte sono sconosciute, e non possediamo informazioni biografiche al suo [...] la presenza di un’ulteriore firma di don Simone Camaldolese nel colophon di un antifonario vallombrosano della chiesa fiorentina di S. Pancrazio, datato 1381. Il colophon reca l’unica testimonianza nota relativa all’origine senese del miniatore ...
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GIOVANNI da Capua (Iohannes de Campana, de Campania, de Capua)
Mauro Zonta
Ebreo convertito al cristianesimo, attivo intorno al 1300 a Roma come traduttore in latino. Di G. non si conosce il nome ebraico [...] originale; le sole notizie sicure sulla sua vita e la sua attività si ricavano dalle brevi prefazioni e dai colophon delle sue traduzioni. In esse si fa riferimento pressoché esclusivamente a personaggi presenti alla corte papale di Roma durante ...
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ORFINI, Emiliano degli
Giannetto Avanzi
Patrizio folignate del sec. XV. Esercitò l'oreficeria e fu zecchiere pontificio. Fondò in Foligno, nella propria casa, una tipografia che fu la sesta in ordine [...] di Cicerone, s. d., che si ritengono stampate prima del Dante. Va rilevato che il nome dell'O. manca nel colophon del Dante, ma la tradizione costante indica in lui il mecenate di quella edizione stampata certamente nella sua tipografia. Un documento ...
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ROVELLI, Ambrogio
e Bernardino
Alessandro Tedesco
– La vita e l’operato dei fratelli tipografi Ambrogio e Bernardino Rovelli sono illuminati, allo stato attuale degli studi, da scarsissime notizie. [...] i Rovelli avevano pubblicato le lecturae di Ludovico Pontano grazie al finanziamento di Giacomo Torti, come si legge al colophon: «Impensis eximij ac generosi viri Iacobi Torti».
Sempre in relazione a collaborazioni con altri editori e tipografi e a ...
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VINDELINO da Spira
Tammaro De Marinis
Tipografo del sec. XV, stabilito a Venezia fin dal 1470. Il fratello di lui Giovanni (che vi dimorava già da molti anni e aveva per moglie una Paola, forse figlia [...] ).
Dopo l'anno 1473, V. dovette far parte di una società con Giovanni di Colonia; poi si ritrova il suo nome nel colophon di tre volumi datati 1476 e 1477, l'ultimo una magnifica edizione della Divina Commedia, col commento di Benvenuto da Imola che ...
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Vicino Oriente antico. Causalita e intervento magico
Francesca Rochberg
Ivan Starr
Alfonso Archi
Cristiano Grottanelli
Claudio Saporetti
Causalità e intervento magico
La divinazione mesopotamica
di [...] è pervenuto soltanto un terzo dell'edizione della biblioteca di Ninive, il cui numero di tavoletta più alto, conservato in un colophon, è di 104. Tuttavia, secondo i cataloghi e le righe di richiamo la Šumma ālu constava di almeno 107 tavolette, di ...
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ORFINI, Emiliano
Piero Scapecchi
ORFINI, Emiliano. – Nacque a Foligno nella prima metà del XV secolo da Piermatteo di Salvoro, primo di otto tra fratelli e sorelle.
La famiglia, documentata nell’esercizio [...] Foligno con l’edizione di Leonardo Bruni, De bello Italico adversus Gothos, sulla quale così informa il colophon: «Emilianus de Orfinis Fulginas et Iohannes Numeister... feliciter impresserunt Fulginei in domo eiusdem Emiliani» 1470 (Indice generale ...
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GRASSI, Bartolomeo
Carla Casetti Brach
Nacque probabilmente a Roma, dove visse e lavorò nella seconda metà del XVI secolo. La sua famiglia era composta dalla moglie e da cinque figli, tre maschi e due [...] , De persecutione Anglicanalibellus, accanto a quello di Cesare Ferrari; i tipografi sono Giorgio Ferrari e Vincenzo Accolti. Nel colophon, infatti, compare la marca dell'Accolti, con la raffigurazione dell'aquila e del sole. Il G. aveva cominciato ...
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Dal manoscritto al libro
Marino Zorzi
Produzione e commercio del libro prima della stampa
Nel primo Quattrocento Venezia è una metropoli cosmopolita, ricca, in piena espansione. Le merci vi abbondano, [...] bello" degli Evangeli "con la loro esposizione" (così descritto nel codice marciano ms. it. cl. IX. 138, c. 64). Il colophon era il seguente: "Questo libro si è delli poveri heremiti de santo Rafaele, scritto in 1441 per li dicti heremiti".
117. Per ...
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GUCCI, Niccolò
Paolo Tinti
Discendente da un'antica e agiata famiglia di Cortona, legata sin dal XV secolo alla potente famiglia dei Vitelli, nacque da Piero, in una data collocabile nel primo quindicennio [...] prova che egli abbia concorso alle spese sostenute dal G., dal Mazzocchi e dal Rezzi, i soli a comparire nel colophon. Dello stesso anno è pure l'edizione dei Settesalmidella penitentia di David composti da Pietro Aretino.
La fama del G. dovette ...
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colofone
colofóne s. m. [dal lat. tardo colŏphon, gr. κολοϕών «estremità, righe finali»]. – 1. Formula che si trova alla fine dei più antichi libri a stampa (sec. 15°-16°), o anche alla fine di libri moderni che abbiano pretese artistiche,...
titolo
tìtolo s. m. [dal lat. titŭlus]. – 1. Con riferimento all’antichità romana (per la quale è di uso frequente, anche oggi, la forma lat. titulus), iscrizione apposta alle immagini degli antenati; più genericam., iscrizione sopra statue,...