BRUSCHI
Alfredo Cioni
La famiglia Bruschi, alias Bottoni, aveva commercio di libri quando nacquero i fratelli Bartolomeo e Lorenzo, tipografi, editori e librai attivi a Reggio Emilia nella seconda metà [...] quanto al testo, è ristampa di quello dato da Vindelino da Spira in Venezia tra il 1472 e il 1473.
Dal colophon in versi ("Dum tua boccaci propriis Laurentius auget / sumptibus: et reddit nomina clara magis / hoc opus aere notans: tunc stirps bottona ...
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DAL POZZO, Zaccaria (Zacharias de Feltre, Zacharias de Puteo)
Concetta Bianca
Nacque a Feltre (Belluno) intorno al 1425, come si deduce dal suo curriculum studii, da "ser Zaniacobus".
Il padre si trasferì [...] , mentre nei mss. Palatini lat. 1228 della Biblioteca Apostolica Vaticana e 988 della Herzog-August Bibl. di Wolfenbtittel il colophon registra in alternativa ("alias ut fertur") i due autori. Anche l'edizione di quest'opera, stampata a Padova il ...
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IACONELLI, Battista Alessandro
Maria Antonietta Passarelli
Uomo politico e volgarizzatore vissuto lungamente a L'Aquila nel XV secolo, nacque a Rieti da cittadini reatini poi esiliati, Pietro Paolo [...] Isidoro menore stampata da Adamo di Rotwill a L'Aquila nel 1482; se però si tiene conto che nel titolo e nel colophon dell'ed. aquilana si legge "correcta et revista per Baptista Alexandro Iaconello", è da ritenere valida l'ipotesi di Santander che ...
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FONTANESI, Giovanni Giacomo (Foritanetis, Fontanesiis, Fontanesis)
Lorenzo Baldacchini
Tipografo, nato sicuramente a Reggio Emilia nella seconda metà del Quattrocento, fu attivo a Bologna negli ultimi [...] a cura di C. Casanova - G. Tocci. Bologna 1990, p. 151; Incunaboli stampati a Bologna (1471-1500). Censimento fotografico dei colophon: lettera A, a cura di M. Dantini - L. Vendruscolo, Bologna s.d., pp. 41 s.; Indice generale degli incunaboli delle ...
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DIONIGI il Piccolo (Dionysius Exiguus)
Hubert Mordek
Monaco della Scizia, fu un importante tramite della cultura greca nell'Occidente latino svolgendo il ruolo di dotto traduttore, canonista e computista. [...] ecclesiae legatis ab urbe Roma Constantinopolim destinatis" (Libellus de fide), contenuto nella così detta Collectio Avellana (colophon: "Dionysius Exiguus Romae de Graeco converti"). D. mise tuttavia la sua dottrina anche al servizio della ...
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GIRALDI (Ziraldi), Guglielmo (Guglielmo del Magro)
Federica Toniolo
Figlio del sarto Giovanni de' Ziraldi detto il Magro; rimane ancora sconosciuta la sua data di nascita, nonostante esista una ricca [...] il ritrovamento del Salterio della certosa di Ferrara (Modena, Biblioteca Estense, ms. alfa Q.4.9 = Lat. 990), che il colophon dice scritto nel 1475 dal certosino Matteo d'Alessandria e miniato dal G. insieme con il nipote Alessandro Leoni (Campori ...
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MALPAGHINI, Giovanni (Giovanni da Ravenna)
Maddalena Signorini
Nacque a Ravenna da Jacopo, probabilmente intorno al 1346. Indicato spesso dai contemporanei come Giovanni da Ravenna, fu a lungo confuso [...] nella primavera del 1368, poi decorato e infine legato nel 1369, come d'altra parte ben si desume anche dal colophon (di mano di Petrarca): "Domi scriptus. Pataui ceptus. Ticini perfectus. Mediolani illuminatus et ligatus. anno 1369(".
Il M. si recò ...
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CASOLA (de Casolis), Pietro
Stefania Rossi Minutelli
Nacque presumibilmente nel 1427 da un'antica famiglia milanese. Abbracciata la carriera ecclesiastica a poco più di vent'anni, nel 1452 fu eletto [...] due secoli dopo, se il canonico Carlo Francesco Carcano lo ricopiava intorno al 1640, riportandone fedelmente il colophon, insieme alla epistola dedicatoria (Biblioteca Ambrosiana, cod. Trotti 233: P. Casola, Speculum matutinalis [sic]).
L'importanza ...
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HILLEL di Samuel da Verona (Hillel ben Šemu'el ben Eli'ezer mi-Verona)
Mauro Zonta
Filosofo, talmudista, medico e traduttore ebreo italiano, attivo nel secolo XIII. Le notizie sicure sulla famiglia e [...] sicuro riguardante H. è la data del compimento della sua opera principale, il Libro sulle retribuzioni dell'anima, che il colophon dà per conclusa a Forlì nel 1291. Non si conosce l'anno della sua morte, che generalmente si ritiene avvenuta intorno ...
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MAJORANO, Niccolò
Massimo Ceresa
Nacque a Melpignano, presso Otranto, intorno al 1491-92 da famiglia nobile originaria di Reggio Calabria.
È probabile che abbia appreso presto la lingua greca seguendo [...] 1550, con una dedica del M. a Giulio III e un suo trattato latino su Omero e Eustazio. Il colophon del terzo volume porta la scritta "Typis Ioannis Honorii Manliensis Salentini Bibliothecae Palatinae Instaurator[is]", che testimonia la partecipazione ...
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colofone
colofóne s. m. [dal lat. tardo colŏphon, gr. κολοϕών «estremità, righe finali»]. – 1. Formula che si trova alla fine dei più antichi libri a stampa (sec. 15°-16°), o anche alla fine di libri moderni che abbiano pretese artistiche,...
titolo
tìtolo s. m. [dal lat. titŭlus]. – 1. Con riferimento all’antichità romana (per la quale è di uso frequente, anche oggi, la forma lat. titulus), iscrizione apposta alle immagini degli antenati; più genericam., iscrizione sopra statue,...