Cellula
Jean Brachet
Massimo Aloisi
di Jean Brachet, Massimo Aloisi
Cellula
Fisiologia della cellula
di Jean Brachet
Sommario: 1. Introduzione storica. Metodi per lo studio della cellula. 2. Il citoplasma: [...] DNA, e acidi ribonucleici: RNA) possono facilmente distinguersi l'uno dall'altro quando le sezioni vengano trattate prima della colorazione o della fotografia all'ultravioletto - con enzimi che specificamente digeriscano l'uno o l'altro tipo di acido ...
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La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. Lo sviluppo della farmacologia
John Mann
Lo sviluppo della farmacologia
All'inizio del XX sec. medici e chirurghi avevano a disposizione [...] dei sulfamidici a opera di Gerhard Domagk (1895-1964), che aveva anch'egli studiato le proprietà biologiche dei coloranti azoici. A partire dal 1945 furono introdotte migliaia di penicilline e antibiotici β-lattamici appartenenti a diverse classi ...
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sintesi In generale, composizione, integrazione di parti o elementi che ha per scopo o per risultato di formare un tutto unitario (in contrapposizione ad analisi).
Chimica
Il complesso di reazioni mediante [...] nascita della chimica di s. provocò dei veri e propri rivolgimenti economici: per es., la s. dell’indaco, un colorante fino ad allora costoso, riservato a usi pregiati e ricavato fin dall’antichità dalle piante di Indigofera, soppiantò rapidamente l ...
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Il settore industriale farmaceutico nel suo assieme comprende le attività relative alla ricerca, produzione e vendita di sostanze farmacologicamente attive, sintetiche o estrattive, di formulazioni farmaceutiche [...] . Un altro impulso alla formazione dell'i. f. venne dai lavori di P. Ehrlich sulla selettività d'azione di certi coloranti sui parassiti, che costituì la base teorica della chemioterapia (1891). Nelle prime decadi del Novecento lo sviluppo di agenti ...
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Estetiche, cure
Stefano Calvieri
Teresa Grieco e Anna Bartolini
Nel linguaggio comune, l'aggettivo estetico è spesso attribuito a tutte quelle pratiche che tendono ad accrescere e a preservare la bellezza [...] stibio (solfuro d'antimonio), utilizzato anche attualmente con il nome di kohl; altri prodotti per il trucco erano a base di colori naturali, mentre creme e unguenti erano ricavati da grasso di cammello e olio di cocco.
Per altri paesi, come la Cina ...
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(TBC) Malattia infettiva, contagiosa e ubiquitaria, che deve il nome alla caratteristica formazione anatomopatologica (tubercolo elementare) prodotta, nei tessuti dell’organismo umano e animale, dall’agente [...] tintoriali. Infatti il bacillo assume con difficoltà i coloranti e ne viene decolorato con difficoltà anche maggiore (acido caratteristica di trattenere tenacemente la calbolfucsina contenuta nel colorante anche dopo decolorazione con acidi e alcol. ...
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L'Ottocento: scienze mediche. La terapeutica
Andreas-Holger Maehle
La terapeutica
Tra il 1800 e il 1890 le pratiche terapeutiche che facevano capo alla tradizione galenica vennero progressivamente abbandonate. [...] e la Nestlé, in vere e proprie fabbriche. Un altro settore dell'industria farmaceutica ebbe origine dalla produzione di sostanze coloranti, quando a partire dagli anni Ottanta le ditte che le fabbricavano, come la Hoechst e la Bayer, iniziarono a ...
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Scienza che si propone lo studio dei farmaci e delle leggi secondo le quali si svolgono i fenomeni indotti da tali sostanze nell’organismo.
La f. e i suoi scopi terapeutici
Tra i compiti della f. rientrano: [...] di sintesi, l’aspirina, introdotta nel 1899, si devono ricordare le fondamentali ricerche di P. Ehrlich sui coloranti dotati di azione biologica selettiva, ricerche che portano allo studio e alla produzione di composti organici arsenicali, efficaci ...
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Medico e biologo (Crevalcore 1628 - Roma 1694). Addottoratosi in medicina e filosofia a Bologna (1653), decisivo per la sua formazione scientifica fu il periodo trascorso a Pisa (1656-59) come [...] dalla corteccia del cervello alle terminazioni periferiche dei nervi.
Grazie ad abili tecniche di colorazione mediante affusione e a iniezioni coloranti endoarteriose, giunse a dimostrare (De renibus, 1666) nel "parenchima ghiandolare" i ciuffi di ...
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Ossiacido, di formula C6H4(OH)(COOH), derivabile dall’acido benzoico per sostituzione dell’idrogeno in posizione orto al carbossile con un gruppo ossidrilico; fu estratto nel 1830 dalla salicina ed è stato [...] interesse farmaceutico (per es., l’acido acetilsalicilico, comunemente detto aspirina), nonché di profumi, di additivi per la gomma e di coloranti.
I salicilati sono sali ed esteri dell’acido salicilico. I sali, di formula C6H4(OH)COOMe, dove Me è un ...
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colorante
agg. e s. m. [part. pres. di colorare]. – 1. agg. Che ha capacità di colorare, di tingere: materia, sostanza colorante. 2. s. m. Sostanza solubile e priva di corpo (in ciò differente dal colore o pigmento, che ha corpo e tinge quindi...