MAFAI (Mafai Volpe), Mario
Flavia Matitti
Nacque a Roma il 12 febbr. 1902 da Eleonora De Blasis, originaria di Città Sant'Angelo presso Pescara, e da padre ignoto.
Il cognome Mafai, d'invenzione, gli [...] . Sempre in novembre si trasferì ad abitare con Antonietta e Miriam, al n. 325 di via Cavour, a due passi dal Colosseo, all'ultimo piano di un palazzo umbertino poi demolito per far spazio alla via dell'Impero (poi dei Fori Imperiali). La coppia ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Carlo Schiavi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La grottesca è un genere ornamentale introdotto nella pittura italiana alla fine [...] antiquarie: si scavano tombe e ville antiche, e si guarda con rinnovato interesse a reperti a lungo trascurati, come gli stucchi del Colosseo.
Il sito della Domus Aurea, costruita tra il 64 e il 68 d.C. sul Colle Oppio, è interrato già all’inizio ...
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NIBBY, Antonio
Adriano Ruggeri
− Nacque a Roma il 14 aprile 1792, da Vincenzo Nibbi (questa la forma regolare del cognome, ancora oggi attestata; solo Antonio si firmava con la y finale), di origine [...] ad agosto 1832, insieme con Giuseppe Valadier (cui spettò la redazione tecnica del piano generale), diresse i lavori di scavo della valle del Colosseo e di parte del Foro Romano, che portarono alla luce l’originaria pavimentazione della piazza tra il ...
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Simmons, Jean
Francesco Costa
Attrice teatrale e cinematografica inglese, nata a Londra il 31 gennaio 1929, naturalizzata statunitense nel 1956. Debuttò sullo schermo a quindici anni, e s'impose ben [...] il quale fu sposata dal 1950 al 1960. Colse un grande successo nel ruolo di Diana, destinata al martirio nel Colosseo, in The robe (1953; La tunica) di Henry Koster. Riuscì quindi a sfuggire temporaneamente ai film storici, interpretando l'attrice ...
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BERTI, Giorgio
Silvia Meloni
Figlio di un dipendente dell'Accademia di Belle Arti, Giovanni Cosimo, e di Teresa Borgiotti, nacque a Firenze il 19 luglio 1789; fu allievo in patria di Pietro Benvenuti [...] del bel ritratto di giovane al centro, del cordiale episodio di elemosina nello sfondo; mentre in ultimo piano il Colosseo eroso e in rovina testimonia, efficacemente - confrontato coi solidi edifici della S. Felicita - il cambiamento degli interessi ...
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BARTOLI, Francesco
Alfredo Petrucci
Figlio di Pietro Santi, nacque a Roma nel 1675. Aiutò assiduamente il padre e ne seguì, dopo la morte, le orme: sono di sua mano, appunto, molte delle tavole delle [...] , assunto alla carica tenuta dal padre, invoca dal pontefice anche provvedimenti per il rispetto e la conservazione del Colosseo, degli archi trionfali, della piramide di Cestio, delle fontane pubbliche e di altri monumenti ridotti in cattivo stato ...
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Vedi BASE dell'anno: 1959 - 1994
BASE
G. Matthiae
È il complesso delle modanature fra il piano del pavimento e l'imoscapo della colonna, destinato ad ampliarne il piano di posa ed evitarne il logorio. [...] romana. La b. tuscanica in Roma assume anche innesti di altre membrature, gole diritte come nell'ordine dorico del Colosseo, o nell'arco di Susa. Forme particolari sono quelle a ghirlanda delle colonne onorarie di Traiano e di Marco Aurelio ...
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FEA, Carlo
P. Pelagatti
, Carlo Archeologo di larga fama: nato a Pigna (Oneglia), il 4 giugno 1753, morì a Roma nel 1836, il 17 marzo, e fu sepolto nella chiesa di S. Lorenzo in Lucina. Venuto giovanissimo [...] il 1801 e il 1807; Della statua di Pompeo Magno a Palazzo Spada, (1812); ed, inoltre, memorie sugli scavi del Colosseo, sulle iscrizioni trovate negli scavi, su frammenti di fasti consolari e trionfali, una descrizione di Roma, la pubblicazione dell ...
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L'antica città volsca, situata presso le estreme propaggini del M. Cairo, sul fiume Rapido, è stata ridotta durante gli scontri avvenuti nell'inverno 1943-44 (in modo particolare a causa del bombardamento [...] un solo piano per un centinaio di famiglie in una località più elevata della città lungo la Casilina, nei pressi del cosiddetto Colosseo. Si è iniziata poi la costruzione d'un gruppo di case popolari e per impiegati e dei principali edifici pubblici ...
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Vedi ROMANA, Arte dell'anno: 1965 - 1997
ROMANA, Arte
R. Bianchi Bandinelli
Red.
H. J. Eggers
F. Coarelli
I. I problemi dell'arte romana. La sua importanza storica. - II. Dalle origini a circa il [...] edifici per spettacoli: l'anfiteatro di Pola (v.), è databile tra Claudio e Tito; quello di Verona (v.) a poco prima; il Colosseo, inaugurato da Tito nel giugno dell'anno 80 fu poi ultimato da Domiziano. Anche il teatro di Orange (v.) uno dei più ...
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colosseo
colossèo (più com. Colossèo, nome proprio; ant. o pop. Coliṡèo; volg. Culiṡèo) s. m. [dal lat. colossēus agg. «colossale, gigantesco»]. – Nome dato nel medioevo all’Anfiteatro Flavio in Roma, iniziato da Vespasiano nel 75 d. C. e...
stradone
stradóne s. m. [accr. di strada]. – Larga strada alberata, spec. alla periferia d’una città o anche tra due centri vicini: la stazione è là, in fondo allo s.; nella toponomastica urbana (dove è meno com. di viale): S. Sant’Agostino,...