Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giovanni Di Pasquale
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Descritte da Vitruvio nell’ultimo libro del trattato di architettura le macchine, [...] per la costruzione di noti edifici di Roma rappresentati su un’altra parte della lastra funebre e in cui si riconoscono il Colosseo, l’arco di Tito e l’arco di Iside. Di dimensioni colossali, la gru è azionata da alcuni addetti che, all’interno ...
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MACRINO d'Alba (Gian Giacomo de Alladio)
Francesco Sorce
Nacque ad Alba, come attesta l'iscrizione nella pala da lui eseguita per l'abbazia di Lucedio, intorno al 1465-70, verosimilmente dal notaio albese [...] del dipinto di El Paso, inserendo nello sfondo alcuni monumenti romani, tra i quali spicca una versione fantastica del Colosseo.
In questo periodo la maniera di M., oltre a manifestare l'annotata attrazione per certa pittura lombarda, si presenta ...
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ALTIERI (Paluzzi degli Albertoni), Paluzzo
Aldo Stella
Discendente dalla famiglia romana degli Albertoni, che non era di prim'ordine e nemmeno ricca, ma nel novero della vecchia nobiltà, nacque l'8 [...] con durezza. Durante l'anno giubilare 1675 si revocò per sempre la concessione, fatta nel 1671 dall'A., di tenere corride nel Colosseo.
Nell'ultimo anno di vita di Clemente X la fama del cardinal nepote fu ancor più denigrata dai suoi nemici; così l ...
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PRISCIANI, Pellegrino
Massimo Donattini
PRISCIANI, Pellegrino. – Nacque a Ferrara, unico figlio di Prisciano e di una Caterina di casato ignoto. Antonio Rotondò (1960) lo ritiene nato prima del 1435, [...] predisporre il matrimonio di Alfonso d’Este con Lucrezia, figlia di papa Borgia) per far eseguire accurate misurazioni del Colosseo (la cui planimetria è riportata nel testo). L’opera rinvia all’impostazione antiquaria di tanta parte della ricerca di ...
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CAMPORESE, Giuseppe
Manfred F. Fischer
Figlio di Pietro il Vecchio e fratello minore di Giulio, nacque a Roma nel 1763. Con Giuseppe Valadier (con il quale era imparentato), è il più interessante architetto [...] è visibile in molte illustrazioni, per esempio nelle incisioni di L. Rossini. Essendo stato iniziato nel 1805 il restauro del Colosseo sotto la direzione di C. Fea, venne istituita nel 1806 una apposita commissione della quale faceva parte anche il C ...
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LENZI, Michele
Francesca Franco
Nacque a Bagnoli Irpino, presso Avellino, il 7 luglio 1834, secondo dei cinque figli di Vincenzo e Maria Giuseppa D'Andrea.
Nonostante il parere contrario della famiglia, [...] 1885), dove frequentò la trattoria del Lepre, allora punto di incontro degli artisti residenti nella capitale, e dove realizzò Il Colosseo (ora a Bagnoli Irpino, municipio, sala consiliare), e ad Avellino (1884, 1886).
Il L. morì a Bagnoli Irpino il ...
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LAPADULA (La Padula), Ernesto (Ernesto Bruno)
Sergio Cortesini
Nacque a Pisticci, in Basilicata, il 6 ag. 1902, secondogenito - insieme con il gemello Cesare - degli undici figli di Donato e Paola Maria [...] , Architetture in Sicilia tra le due guerre, Palermo 2002, passim; Il palazzo della Civiltà italiana. Architettura e costruzione del Colosseo quadrato, a cura di M. Casciato - S. Poretti, Milano-Roma 2002, passim (con bibl. precedente); R. D'Onofrio ...
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Architettonicamente è la parte superiore di un sostegno (colonna o pilastro) posto direttamente a contatto con un elemento sostenuto (architrave o arco). Nella sua forma schematica si possono distinguere [...] si riduce di altezza, si orna, e spesso in parte si distacca dall'architrave (esempî, quelli dell'ordine inferiore del Colosseo e del teatro di Marcello a Roma).
Agli elementi del tipo descritto, altri se ne aggiunsero, come il collarino semplice o ...
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Associazione di fedeli eretta per l'esercizio di opere di pietà e di carità con una regolare organizzazione, e avente per scopo anche l'incremento del culto pubblico. A differenza delle congregazioni, [...] e della Scala, fra cui una dovuta allo stesso Lorenzo il Magnifico, e soprattutto il dramma della Passione recitato al Colosseo il venerdì santo dall'arciconfraternita romana del Gonfalone a notte inoltrata, alla luce di fiaccole e di lanterne.
Bibl ...
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VESPASIANO, Tito Flavio (T. Flavius Vespasianus), imperatore romano
Gastone M. Bersanetti
Nacque nella Sabina presso Rieti il 17 novembre del 9 d. C. da Flavio Sabino e Vespasia Polla. Sposò Flavia [...] , poi chiamato Foro della Pace, e l'Anfiteatro Flavio, che è per noi il simbolo migliore della maiestas imperii (del Colosseo sembra però che egli costruisse solo i due primi ordini di arcate).
Nello svolgimento della sua grande e benefica attività V ...
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colosseo
colossèo (più com. Colossèo, nome proprio; ant. o pop. Coliṡèo; volg. Culiṡèo) s. m. [dal lat. colossēus agg. «colossale, gigantesco»]. – Nome dato nel medioevo all’Anfiteatro Flavio in Roma, iniziato da Vespasiano nel 75 d. C. e...
stradone
stradóne s. m. [accr. di strada]. – Larga strada alberata, spec. alla periferia d’una città o anche tra due centri vicini: la stazione è là, in fondo allo s.; nella toponomastica urbana (dove è meno com. di viale): S. Sant’Agostino,...