Foro Romano
Tommaso Gnoli
Il cuore pulsante di Roma antica
Nella civiltà romana, il foro era il punto d'incontro ufficiale dei cittadini di tutti i territori della Repubblica e poi dell'Impero: lì essi [...] in particolare le zone a sinistra della via dei Fori imperiali, per chi la percorre da piazza Venezia in direzione del Colosseo. La parte più antica del Foro, di età regia e repubblicana, era solamente quella ai piedi del Campidoglio, a destra della ...
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Roma antica
Tommaso Gnoli
La città padrona del mondo
La città di Romolo sorse nell’8° secolo, ma è in età etrusca che si sviluppa fino alla prima cinta muraria costruita da Servio Tullio. La caduta [...] centro del mondo e gli imperatori concorrono ad accrescerne il prestigio e lo splendore. Si erigono i nuovi fori, il Colosseo e le sontuose residenze imperiali. Con la creazione delle mura aureliane, che ancora oggi delimitano il centro, la città si ...
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VENATIO
T. Dohrn
Diversamente da caccia (vol. ii, p. 241 ss.) sotto la definizione di v. i Romani comprendevano spettacoli nei quali si svolgevano cacce di selvaggina con i cani, lotte contro animali, [...] op. cit., I c, fig. 114; A. Mau, Pompei in Leben und Kunst, 1908, fig. 258. Graffito di venatores durante una caccia nel Colosseo: A. M. Colini-L. Cozza, Ludus Magnus, 1962, fig. a p. 100. Graffito con struzzo ed iscrizione su un blocco di marmo del ...
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Pittore e incisore (Heemskerk 1498 circa - Haarlem 1574). Si formò ad Haarlem, nella bottega di J. van Scorel (1527-29), una cultura e uno stile "romanista". Presto in concorrenza con Scorel, ne provocò [...] album di studî sono conservati a Berlino Dahlem, Gabinetto delle stampe. Tornato in patria, dipinse molti quadri di soggetto sacro, storico e alcuni ritratti (tra cui l'Autoritratto, con il Colosseo nello sfondo, 1553, Cambridge, Fitzwilliam Museum). ...
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CASTELLO, Enrico
Paola Pallottino
Nacque a Rivarolo Ligure (Genova) il 25 sctt. 1890, da Gaetano e da Maria Boccardo. Dal 1904 al 1908 frequentò l'istituto nautico di Camogli e fu allievo macchinista [...] e amico destinato a influenzare la sua opera ponendosi come "maestro" (si veda del C., Ricordo di R. Romani, in Il Colosseo, 1934, n. 8, p. 181) e introducendolo nell'ambito del futurismo milanese, dove il C. fu accolto giovanissimo tanto da meritare ...
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INTERPILASTRO
L. Crema
Con questa voce si suole intendere non tanto lo spazio compreso fra pilastri isolati, quanto quello compreso fra pilastri sporgenti da una parete, detti anche paraste.
Tale intervallo [...] proporzioni. Comunque, il rapporto tra la larghezza dell'i. e quella delle paraste non dovrebbe superare 5 : 1, per quanto, intervenendo come elemento determinativo anche l'altezza delle paraste, si sia fatto spesso maggiore (Colosseo, Cancelleria). ...
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BIANCHI, Pietro
Arnaldo Venditti
Nacque a Lugano il 26 marzo 1787; architetto e archeologo, operò prevalentemente a Napoli. Allievo dell'Accademia di Milano, ove ebbe per maestro Luigi Cagnola (1762-1833), [...] per il generale Miollis, governatore di Roma, con l'aiuto del quale ottenne il posto di "sovrastante agli scavi del Colosseo" (Sasso).
I lavori qui compiuti, tra il 1810 ed il 1814, vennero diretti, com'è noto, dal Valadier, per iniziativa ...
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anfiteatri
Fabrizio Di Marco
Gli antichi edifici dove andava in scena la morte
Nell'antica Roma l'anfiteatro era il luogo dove venivano allestiti combattimenti tra gladiatori o fra questi e animali [...] suo figlio Tito per vedere edificato, nell'80 d.C., il più monumentale degli anfiteatri, quello Flavio, noto anche come Colosseo. Sorto sul luogo in precedenza occupato dal lago della faraonica residenza di Nerone ‒ la Domus aurea ‒ , poteva ospitare ...
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FANTI, Erminio
Anna Coccioli Mastroviti
Nacque a Parma il 16 genn. 1821 da Ferdinando e da Angela Bonini. Si formò all'Accademia parmense di belle arti dove fu allievo del paesaggista e scenografo Giuseppe [...] opere d'arte, 1863).
Nel 1865 furono invece esposti Paesaggio dal vero, vinto dal collegio "Maria Luigia" di Parma e Colosseo. L'anno successivo inviò due Paesaggi (Allegri Tassoni, 1984, pp. 549 s.).
In occasione delle nozze celebrate a Torino fra ...
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Architetto (Brusata, Canton Ticino, 1634 - Roma 1714), allievo e collaboratore del Bernini a Roma (palazzo Odescalchi, chiesa di S. Rita, a pianta centrale, ora demolita, ecc.), dove costruì, tra l'altro, [...] tratta dell'allargamento della piazza S. Pietro; L'anfiteatro Flavio (post., 1725), in cui propone di costruire una chiesa nel Colosseo. Il F., fondendo l'esperienza del Bernini e del Borromini in uno stile più pacato e classicheggiante, fu il punto ...
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colosseo
colossèo (più com. Colossèo, nome proprio; ant. o pop. Coliṡèo; volg. Culiṡèo) s. m. [dal lat. colossēus agg. «colossale, gigantesco»]. – Nome dato nel medioevo all’Anfiteatro Flavio in Roma, iniziato da Vespasiano nel 75 d. C. e...
stradone
stradóne s. m. [accr. di strada]. – Larga strada alberata, spec. alla periferia d’una città o anche tra due centri vicini: la stazione è là, in fondo allo s.; nella toponomastica urbana (dove è meno com. di viale): S. Sant’Agostino,...