Diofebi, Francesco. – Giunse a Roma nel 1800 (Narni 1781 - Roma 1851) e collaboró con V. Ferreri fino al 1803, poi fu (1808) apprendista di G. Landi e di V. Camuccini (1818).
D. dipinse su commissione [...] e nell’inquadramento prospettico e architettonico: per es. Elemosina presso Santa Maria in Aracoeli del 1825, Preghiera all’interno del Colosseo, Festa di San Giuseppe al Foro di Nerva del 1832 (Th. Museum) e Lavandaie presso l’Acqua Vergine del 1838 ...
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GIANGIACOMO, Francesco
Ilaria Miarelli Mariani
Figlio di Gaetano, nacque a Roma nel 1783.
All'inizio del secolo XIX divenne il primo allievo romano del pittore J.-B.-J. Wicar, che si era trasferito [...] i disegni, di ubicazione ignota, degli affreschi del Trecento e di primo Quattrocento presenti in S. Giacomo al Colosseo, eseguiti nel periodo immediatamente precedente la demolizione della chiesa avvenuta nel 1816 (Guattani).
Agli anni 1814-15 è ...
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DOVIZIELLI, Pietro
Francesca Bonetti
Nacque a Roma nel 1809 da Domenico e Giacinta Rosi. La sua famiglia, originaria di Ficciana (frazione di San Godenzo in provincia di Firenze) e trasferitasi a Roma [...] Sisto IV ed il Platina di Melozzo da Forlì, oltre ad una veduta generale del Foro romano ed una del Colosseo (Elenco generale ragionato di tutti gli oggetti spediti dal governo pontificio all'Esposizione universale di Parigi nell'anno 1867 per mezzo ...
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POLLENZO (Pollentia)
C. Carducci
Centro romano del Piemonte ricordato da Plinio tra i nobilissima oppida (Nat. hist., iii, 49; viii, 191). Il suo nome è citato da varî autori latini come Cicerone, Marziale, [...] del 18o5 ma oggi non sono più visibili. Della forma delle case soprastanti e dal nome della località - il Colosseo - si poté delineare la capienza di un ampio anfiteatro le cui poderose mura sono ancora conservate sotto le moderne costruzioni ...
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GIUNTI (Giuntalochi, Giuntalodi), Domenico
Nicola Soldini
Nacque a Prato il 25 febbr. del 1505 da Giovanni, di professione ceraiuolo, e da Chiara Miniati. S'indirizzò presto alla pittura quale aiuto [...] , a cura di Antonio Lafreri (Romae 1575).
Oltre al soggetto allegorico Il vecchio nel carruccio e a una Veduta del Colosseo (ricordati da Vasari), è ora possibile assegnare al G. altri due disegni del Pantheon e della Porta Maggiore, poi incisi ...
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GIOLLI, Raffaello
Gianluca. Fiorilli
Nacque ad Alessandria il 3 apr. 1889 da Gaetano e da Emilia Viotti.
Di formazione cattolica frequentò il ginnasio a Milano e il liceo a Novara. Appassionato sin [...] 1930, pubblicò numerosi scritti su Emporium; mentre dal 1933 al 1935 fu direttore della rivista mensile Colosseo, poi diventata Colosseo-Colonna, che, insieme con Vetrina, uscita negli stessi anni, ebbe vita piuttosto breve. Collaborò al quotidiano ...
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Vedi CAPUA dell'anno: 1959 - 1973 - 1994
CAPUA (Καπύη, Capŭa)
A. de Franciscis
Città principale dell'entroterra campano, una delle più importanti d'Italia nell'antichità; corrisponde all'odierna S. Maria [...] di porte e di templi. I monumenti superstiti più notevoli sono l'anfiteatro, edificato nel II sec. d. C. che rivaleggia col Colosseo in grandezza ed importanza, il teatro, del quale restano pochi ruderi e che risale almeno al II secolo a. C. e subì ...
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MAFAI (Mafai Volpe), Mario
Flavia Matitti
Nacque a Roma il 12 febbr. 1902 da Eleonora De Blasis, originaria di Città Sant'Angelo presso Pescara, e da padre ignoto.
Il cognome Mafai, d'invenzione, gli [...] . Sempre in novembre si trasferì ad abitare con Antonietta e Miriam, al n. 325 di via Cavour, a due passi dal Colosseo, all'ultimo piano di un palazzo umbertino poi demolito per far spazio alla via dell'Impero (poi dei Fori Imperiali). La coppia ...
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BERTI, Giorgio
Silvia Meloni
Figlio di un dipendente dell'Accademia di Belle Arti, Giovanni Cosimo, e di Teresa Borgiotti, nacque a Firenze il 19 luglio 1789; fu allievo in patria di Pietro Benvenuti [...] del bel ritratto di giovane al centro, del cordiale episodio di elemosina nello sfondo; mentre in ultimo piano il Colosseo eroso e in rovina testimonia, efficacemente - confrontato coi solidi edifici della S. Felicita - il cambiamento degli interessi ...
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BARTOLI, Francesco
Alfredo Petrucci
Figlio di Pietro Santi, nacque a Roma nel 1675. Aiutò assiduamente il padre e ne seguì, dopo la morte, le orme: sono di sua mano, appunto, molte delle tavole delle [...] , assunto alla carica tenuta dal padre, invoca dal pontefice anche provvedimenti per il rispetto e la conservazione del Colosseo, degli archi trionfali, della piramide di Cestio, delle fontane pubbliche e di altri monumenti ridotti in cattivo stato ...
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colosseo
colossèo (più com. Colossèo, nome proprio; ant. o pop. Coliṡèo; volg. Culiṡèo) s. m. [dal lat. colossēus agg. «colossale, gigantesco»]. – Nome dato nel medioevo all’Anfiteatro Flavio in Roma, iniziato da Vespasiano nel 75 d. C. e...
stradone
stradóne s. m. [accr. di strada]. – Larga strada alberata, spec. alla periferia d’una città o anche tra due centri vicini: la stazione è là, in fondo allo s.; nella toponomastica urbana (dove è meno com. di viale): S. Sant’Agostino,...