Vedi BASE dell'anno: 1959 - 1994
BASE
G. Matthiae
È il complesso delle modanature fra il piano del pavimento e l'imoscapo della colonna, destinato ad ampliarne il piano di posa ed evitarne il logorio. [...] romana. La b. tuscanica in Roma assume anche innesti di altre membrature, gole diritte come nell'ordine dorico del Colosseo, o nell'arco di Susa. Forme particolari sono quelle a ghirlanda delle colonne onorarie di Traiano e di Marco Aurelio ...
Leggi Tutto
FEA, Carlo
P. Pelagatti
, Carlo Archeologo di larga fama: nato a Pigna (Oneglia), il 4 giugno 1753, morì a Roma nel 1836, il 17 marzo, e fu sepolto nella chiesa di S. Lorenzo in Lucina. Venuto giovanissimo [...] il 1801 e il 1807; Della statua di Pompeo Magno a Palazzo Spada, (1812); ed, inoltre, memorie sugli scavi del Colosseo, sulle iscrizioni trovate negli scavi, su frammenti di fasti consolari e trionfali, una descrizione di Roma, la pubblicazione dell ...
Leggi Tutto
Vedi ROMANA, Arte dell'anno: 1965 - 1997
ROMANA, Arte
R. Bianchi Bandinelli
Red.
H. J. Eggers
F. Coarelli
I. I problemi dell'arte romana. La sua importanza storica. - II. Dalle origini a circa il [...] edifici per spettacoli: l'anfiteatro di Pola (v.), è databile tra Claudio e Tito; quello di Verona (v.) a poco prima; il Colosseo, inaugurato da Tito nel giugno dell'anno 80 fu poi ultimato da Domiziano. Anche il teatro di Orange (v.) uno dei più ...
Leggi Tutto
FOLCHI, Clemente
Giuseppe Bonaccorso
Figlio di Pietro e Lutgarda Scarsella, nacque a Roma il 14 nov. 1780 (Busiri Vici, 1959, p. 39).
Archeologo, architetto ed ingegnere, si formò presso il cognato, [...] pp. 502, 517; S. Corradini - G. Boccanera, La cattedrale di Camerino, San Severino Marche 1969, pp. 8-16; M. Di Macco, Il Colosseo. Funzione simbolica, storica, urbana, Roma 1971, pp. 102, 152; G. Boccanera, A. Vici ed il duomo di Camerino, in Atti e ...
Leggi Tutto
GUIDI, Ignazio
Filippo Spaini
Nacque a Roma il 15 marzo 1904 da Baldassarre e Lucia De Sanctis. Dopo aver frequentato la facoltà di ingegneria, il 4 nov. 1929 conseguì la laurea a Roma presso la facoltà [...] scala urbanistica. Tra i progetti realizzati, di grande impatto sulla città, è da segnalare la sistemazione delle pendici est del Colosseo (1932).
In quel periodo, il G. prese parte anche al lavoro di redazione e gestione del piano regolatore del ...
Leggi Tutto
FALLANI, Augusto
Harula Economopoulos
Nacque a Roma il 22 sett. 1842 da Michele e Mariangiola Machiavelli, entrambi fiorentini trasferitisi a Roma. Ebbe quattro sorelle e tre fratelli: Oreste, bersagliere [...]
Le tipologie vanno da fabbricati ad uso di magazzini e rimesse (via Ostiense, via Aureliana angolo via Sallustiana, via del Colosseo) a edifici scolastici. Tra le case di abitazione va ricordata la realizzazione di un edificio con finestre di taglio ...
Leggi Tutto
BUSIRI, Giovanni Battista, detto anche Titta o Tittarella
Andrea Busiri Vici
Nacque a Roma nel 1698, ultimo dei tre figli di Simon Beausire (nato a Parigi nel 1648)e della romana Angela Francesca di [...] in ovale e 348 disegni su carta (cfr. A. M. Clark, in Paragone, XV[1964], 169, p. 47). Quattro opere del B. (Colosseo,Ponte Rotto,Minerva Medicae Cecilia Metella)furono incise a Londra da François Vivares nel 1746. Un album di disegni, in cui appare ...
Leggi Tutto
FOGOLINO, Marcello
Caterina Furlan
Nacque a Vicenza tra il 1482-83 e il 1487-88 da Francesco, originario di San Vito al Tagliamento, e dalla vicentina Maddalena, figlia di Bartolomeo, calzolaio (Zorzi, [...] la giustizia: a questo proposito si può notare che, se nel primo caso il motivo è desunto da una veduta interna del Colosseo, quale si configura, ad esempio, in un foglio del cosiddetto Taccuino di Oxford (attribuito a un ignoto collaboratore di I ...
Leggi Tutto
JACOPO da Pietrasanta
Sara Magister
Non si conosce la data di nascita di questo marmoraio, capomastro e architetto attivo a Roma nella seconda metà del XV secolo, originario di Pietrasanta, figlio di [...] di marmi seguì infatti le complesse operazioni di trasporto di una grande vasca antica in serpentino dall'area del Colosseo nell'area del palazzo di Venezia. Inoltre, nel 1467, figura nel cantiere come "superstans marmorariis laborantibus lapides ...
Leggi Tutto
ACANTO
G. Matthiae
È una pianta con foglie dai margini largamente frastagliati e con nervature molto pronunciare di grande effetto decorativo, che trovò nell'architettura un vasto impiego, sia nel capitello [...] grasso e carnoso in cui le nervature finiscono quasi per sparire, come nel composito a foglie lisce già noto attraverso l'esempio del Colosseo e assai in uso nei secc. IV-V d. C. per un processo di semplificazione, ma anche la varietà dell'a. spinoso ...
Leggi Tutto
colosseo
colossèo (più com. Colossèo, nome proprio; ant. o pop. Coliṡèo; volg. Culiṡèo) s. m. [dal lat. colossēus agg. «colossale, gigantesco»]. – Nome dato nel medioevo all’Anfiteatro Flavio in Roma, iniziato da Vespasiano nel 75 d. C. e...
stradone
stradóne s. m. [accr. di strada]. – Larga strada alberata, spec. alla periferia d’una città o anche tra due centri vicini: la stazione è là, in fondo allo s.; nella toponomastica urbana (dove è meno com. di viale): S. Sant’Agostino,...