LUCA, santo
Leone Tondelli
, È, secondo l'unanime tradizione cristiana, l'autore del terzo Vangelo canonico, e anche degli Atti degli Apostoli (v.).
Il nome greco Λουκᾶς è probabile abbreviazione di [...] una lettera accompagnatoria, poiché non è possibile altrimenti una dedica. Tutte le tre volte è menzionato nell'epistolario di S. Paolo (Colossesi, IV, 14; II Timoteo, IV, 11 "L. è con me solo"; Filemone, 24; per questi testi e altri della tradizione ...
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Paolo (secondo nome di Saulo)
Paolo
(secondo nome di Saulo) Apostolo (n. Tarso in Cilicia tra il 5 e il 10 - m. Roma tra il 64 e il 67). È il massimo propagatore del messaggio cristiano nel mondo ellenistico-romano. [...] a Filemone sono invece difficilmente databili) e in secondo luogo gli Atti degli Apostoli. Infatti ulteriori lettere (lettera ai Colossesi; lettera agli Efesini; 2a lettera ai Tessalonicesi; lettere pastorali) e testi apocrifi (Atti di Paolo; Atti di ...
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È collocata come ultima fra le lettere di S. Paolo nell'ordine comune del Nuovo Testamento: e idealmente può essere considerata come un anello di congiunzione tra l'epistolario paolino e il Vangelo di [...] notevoli per l'importanza del soggetto) al pensiero di S. Paolo, e in particolare allo svolgimento cristologico della lettera ai Colossesi (v.). Dio "costituì lui erede di tutto, per mezzo di lui creò anche i secoli": "tutto egli sostiene (ϕέρων τὰ ...
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NUOVO TESTAMENTO
L. Hempel
1. Definizione. - I Cristiani hanno chiamato Nuovo Testamento la seconda parte della Bibbia (v.), contrapposta quale testimonianza del "nuovo patto nel sangue di Cristo" (I [...] di Luca; gli scritti didattici: le lettere di Paolo, ai Romani, 1 e 2 ai Corinzî, ai Galati, agli Efesini, ai Filippesi, ai Colossesi, 1 e 2 a Timoteo, a Tito, a Filemone, la lettera agli Ebrei (questa lettera solo per la chiesa cattolica, dato che è ...
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TIMOTEO
Silvio Rosadini
Personaggio del Nuovo Testamento (Atti, XVI, 1-3). Quando, verso il 50, S. Paolo ripassò per Listri, gli fu mostrato questo discepolo (probabilmente da lui condotto alla fede [...] con l'Apostolo in catene, giacché il suo nome si trova insieme con quello di Paolo nelle lettere a Filemone, ai Colossesi, ai Filippesi; è molto probabile che in questo tempo anch'egli fosse per breve tempo gettato in carcere (Ebrei, XIII, 23 ...
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Titolo del libro che, nel Nuovo Testamento, segue immediatamente i Vangeli.
Ha una funzione intermedia: continua, nella narrazione dei fatti, i Vangeli e incornicia l'insegnamento apostolico contenuto [...]
La tradizione ecclesiastica, poi, identifica quest'unico autore con Luca, compagno di missione di Paolo, e di cui si parla in Colossesi, IV, 14 ("vi saluta Luca il caro medico"), in Filemone, 24 ("ti saluta Epafra mio compagno di prigionia in Cristo ...
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Apostolo (n. Tarso in Cilicia inizio sec. 1° - m. Roma tra il 58 e il 68), massimo propagatore del messaggio cristiano nel mondo ellenistico-romano (perciò chiamato l'Apostolo). La ricostruzione della [...] cioè dell'avvento solenne e rassicurante del Signore (cfr. I Tess. 4, 13-17). Le posteriori lettere ai Colossesi e agli Efesini presentano altre nuove acquisizioni teologiche, consistenti essenzialmente nei concetti di "mistero" (inteso non in senso ...
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Nel greco antico ἄγγελος (da ἀγγέλλω "annunzio") aveva il significato generico di "messaggero"; ma poi, per l'uso che ne fecero i traduttori greci della Bibbia per rendere la parola ebraica mal'ākh "messaggero [...] (Filippesi, II, 10), avendo riportato la pace universale tra gli esseri che sono sia in cielo, sia in terra (Colossesi, I, 15, 20). Questa rappresentazione drammatica della salute cristiana ha la sua spiegazione e ragione nel mondo ideale, in cui ...
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MARCO, santo
Leone Tondelli
, La persona. - Gli Atti degli Apostoli narrano che Pietro, liberato miracolosamente dalla prigione in Gerusalemme, "andò alla casa di Maria, madre di Giovanni detto Marco, [...] più fidi: egli è tra i pochissimi che sono di conforto all'apostolo, il quale però se ne priva raccomandando ai Colossesi di accoglierlo secondo la missione affidatagli (Coloss., IV, 10-11; Filem., 24). A Roma ci è pure testimoniata la sua presenza ...
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Gli eresiologi cristiani hanno qualificato come δοκηταί (doceti) tutti coloro che in varia guisa hanno negato la realtà "carnale" del corpo umano di Cristo, hanno messo in discussione la sua concezione [...]
È difficile pensare come si è fatto, che le dottrine, imbevute di spirito giudaizzante, combattute nella lettera ai Colossesi ci offrano il primo esempio di dottrine docetiche: meno problematico è il vederlo nei vaghi accenni contenuti nelle lettere ...
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prigionia
prigionìa s. f. [der. di prigione1]. – 1. a. La condizione di chi è prigioniero, spec. con riferimento alla detenzione, da parte degli avversarî, dei soldati catturati durante operazioni belliche: è tornato dopo quattro anni di p.;...