Hell's Hinges
Paolo Cherchi Usai
(USA 1916, colorato, 74m a 16 fps); regia: Charles Swickard, William S. Hart; produzione: New York Motion Picture Corporation/Kay-Bee; sceneggiatura: C. Gardner Sullivan; [...] austerità dei suoi modi, prima disinvolti e arroganti. Hart è il primo calvinista del western: l'espiazione dalla colpa non è mai definitiva, e richiede un sacrificio costante e interiore, dunque solitario per definizione e quindi non condivisibile ...
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Seven Men from Now
Edward Buscombe
(USA 1956, I sette assassini, colore, 77m); regia: Budd Boetticher; produzione: Andrew V. McLaglen, Robert E. Morrison per Batjac; sceneggiatura: Burt Kennedy; fotografia: [...] di Scott ha alle spalle un passato tragico che lo opprime, come nel caso di Seven Men from Now (il suo senso di colpa per la morte della moglie, per l'orgoglio che gli ha impedito di piegarsi ad accettare il posto di vicesceriffo). Nel finale del ...
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Letjat žuravli
Bernard Eisenschitz
(URSS 1957, Quando volano le cicogne, bianco e nero, 97m); regia: Michail Kalatozov; produzione: Michail Kalatozov per Mosfil′m; sceneggiatura: Viktor Rozov, dal suo [...] del cinema sovietico. La reazione di Eric Rohmer fu emblematica: "Per quanto mi riguarda, mi sono sentito progressivamente colpito dalla novità del tono; irritato dalla volontà sistematica e un poco anarchica di eccellere; comunque affascinato dall ...
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Regista cinematografico statunitense, di origine ucraina, nato a Chicago il 29 agosto 1935. Le sue opere si rivelano caratterizzate da una notevole forza narrativa, espressa attraverso una messinscena [...] non solo estetiche ma anche morali del regista, prova ne sia il montaggio e rimontaggio del suo Rampage (1987; Assassino senza colpa? o Ritratto di un serial killer). Nella prima versione F. ha espresso la sua posizione contro la pena di morte, ma ...
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Dmytryk, Edward
Mauro Gervasini
Regista cinematografico canadese, naturalizzato statunitense nel 1939, nato a Grand Forks il 4 settembre 1908 e morto a Encino (California) il 1° luglio 1999. Specializzato [...] cupe e di raccontare contorte psicologie, come in The sniper (1952; Nessuno mi salverà), storia del senso di colpa che attanaglia un serial killer, risolta con grande vigore espressivo. Vanno nella direzione di un intensificarsi delle tensioni ...
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Weir, Peter (propr. Peter Lindsay)
Marzia G. Lea Pacella
Regista cinematografico australiano, nato a Sydney il 21 agosto 1944. Considerato il caposcuola della cosiddetta New Wave, con il suo stile innovativo [...] morte elaborando un'analisi della psicologia del 'sopravvissuto', ossia colui che, in preda all'estasi o al senso di colpa di fronte alla salvezza (dal punto di vista stilistico l'aspetto più interessante e riuscito del film), si rivela incapace ...
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Gavaldón, Roberto
Bruno Roberti
Regista, attore e sceneggiatore cinematografico messicano, nato a Ciudad Jiménez (Chihuahua) il 7 giugno 1909 e morto a Città di Messico il 4 settembre 1986. Tra i più [...] una forza evocativa che richiama il cinema di Buñuel o di Ingmar Bergman, il successivo Días de otoño (1962), una storia di colpa e di follia, rimanda alla tensione psicologica di certi film di Alfred Hitchcock, mentre il film girato l'anno prima, ma ...
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Steinbeck, John (propr. John Ernst)
Daniele Dottorini
Scrittore e sceneggiatore statunitense, nato a Salinas (California) il 27 febbraio 1902 e morto a New York il 20 dicembre 1968. Tra i fondamentali [...] tra Caino (il personaggio di Cal nel film) e Abele (Adam), in cui non si ritrovano le tracce della malvagità o della colpa ma solo disperazione e profonda sofferenza.Anche dopo la morte dello scrittore, i suoi romanzi sono stati portati più volte sul ...
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Testimonianze - Marilyn Monroe
Luigi Guarnieri
Marilyn Monroe
Il 5 agosto 1962, all'alba della prima domenica del mese, nell'ufficio del coroner della contea di Los Angeles viene repertato il caso [...] la verità è importante. Forse è stata uccisa e forse no, probabilmente non voleva uccidersi, ma era già morta. La colpa originaria di miss Monroe era una fantasia adolescenziale: sosteneva di aver avuto un figlio e di averlo dato in adozione. Un ...
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Gilda
Michele Fadda
(USA 1946, bianco e nero, 110m); regia: Charles Vidor; produzione: Virginia Van Upp per Columbia; soggetto: Jo Eisinger, dall'omonimo racconto di E.A. Ellington; sceneggiatura: Marion [...] ", e come tale, ha scritto Michael Wood, entità insieme "presentabile e non presentabile", capro espiatorio e luogo sia della colpa sia dell'innocenza (palese nella scena più famosa del film, lo spogliarello al ritmo della canzone Put the Blame on ...
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colpa
cólpa s. f. [lat. cŭlpa]. – 1. a. In genere, ogni azione o omissione che contravviene a una disposizione della legge o a un precetto della morale, o che per qualsiasi motivo è riprovevole o dannosa; anche, la responsabilità che ne deriva...
colpare
v. tr. e intr. [dal lat. culpare (solo nel sign. trans.), der. di culpa «colpa»] (io cólpo, ecc.), ant. – 1. tr. Incolpare: colpa de la quale non deggio essere colpato (Dante); Ma più ne colpo i micidiali specchi (Petrarca). 2. intr....