D'ANNUNZIO, Gabriele
Marcello Carlino
Nacque a Pescara, il 12 marzo 1863,da Francesco Paolo e da Luisa de Benedictis. Il padre proveniva da una modesta famiglia, ma, adottato da uno zio benestante, [...] il 1º marzo 1938, nel suo museo del Vittoriale. Era di sera quando avvertì un malessere. Sopraggiunse un'emorragia cerebrale a dargli il colpo di grazia.
"Fin da' miei primi anni/ io volli divenire/ quel che sono", scriveva il D. in una pagina de Le ...
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Specula principum in Età moderna
Patrizio Foresta
Gli specula principum appartengono a un genere letterario di tipo didattico, che ha per oggetto precipuo il retto comportamento dei regnanti e la loro [...] della Chiesa cattolica. Gli ebrei, in particolare, sarebbero ben peggiori dei saraceni e soggetti, in virtù della loro colpa divina, a una servitù perenne. Alla suprema autorità dell’imperatore Costantino, e quindi del sommo potere politico cristiano ...
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Gli Actus Silvestri tra Oriente e Occidente
Storia e diffusione di una leggenda costantiniana
Tessa Canella
Con il titolo di Actus Silvestri è stata tramandata nei più antichi manoscritti una delle [...] si trovano connessi in alcuni mitemi legati all’Esodo, come il commentario medievale all’Esodo di Rashi, in cui il Faraone è colpito dalla lebbra e si vuole purificare con il sangue di fanciulli76.
Negli Atti di Giuda Ciriaco, poi, sono presenti un ...
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AMARI, Michele Benedetto Gaetano
Francesco Gabrieli
Rosario Romeo
Nacque a Palermo il 7 luglio 1806 da Ferdinando e Giulia Venturelli, in casa del nonno paterno, di cui gli venne imposto il nome. Mediocre [...] sciolto in ciò d'ogni freno quando trova alcuna sembianza di virtù che lo scolpì" (ibid., p. 58).
Ma ciò che colpiva il più dei lettori era l'immediato richiamo al sentimento siciliano, l'appello, che prorompeva da ogni pagina, alla rivolta: ed esso ...
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Costantino e la letteratura
Teatro, poesia, narrativa, saggistica (1890-2010)
Alberto Godioli
L’immagine di Costantino nella letteratura del Novecento è un argomento quasi del tutto inesplorato. I pochi [...] la lettera uccide, e lo spirito vivifica?» (ivi, p. 115).
11 «Una frase menzionata poco fa nei verbali mi ha colpito particolarmente. Se ricordo bene, era “della stessa sostanza del Padre” […]. Mi sembra una parola molto chiara e univoca» (ivi, pp ...
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STATI UNITI (XXXII, p. 523; App. I, p. 1019; II, 11, p. 889; III, 11, p. 821)
Pasquale Coppola
Rainer S. Masera
Enzo Tagliacozzo
Biancamaria Tedeschini Lalli
Mario Manieri Elia
Rosalba Zuccaro
L'ordinamento [...] nera più e meglio che con la satira che Vonnegut esprime "la propria ira, la propria compassione e il proprio senso di colpa di vivo in un regno di morte". Tuttavia dacché l'orrore della realtà, in ispecie della guerra, scoraggia "la gente a farsi ...
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Lirici del Settecento - Introduzione
Mario Fubini
Due poeti che il lettore cercherà invano in questo volume vanno considerati quasi i poli della nostra raccolta: Metastasio e Parini. Ne son rimasti [...] infinita della poesia riflessa del traduttore e degli stessi originali da quella possente che alimentata da tutta una nuova esperienza con un colpo d'ala si leva su quelle immagini e quelle voci da cui ha preso le mosse.
Ma è pur qui, come ha ...
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Storici e politici veneti del Cinquecento e del Seicento - Premessa
Gino Benzoni
Tiziano Zanato
Questa raccolta di testi tra il pieno Cinquecento e il Seicento inoltrato costituisce il debutto di un [...] e calcoli, per il frugare radente dello sguardo nell'animo dei suoi membri più ambiziosi. Sbrigativo, nelle relazioni, il colpo d'occhio sul sentimento religioso, sorvolato il tema della pietà a meno che non si traduca in vistosa devozione; soppesati ...
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Dante Alighieri, Opere minori: Convivio - Introduzione
Cesare Vasoli
I. - L'opera che si ripresenta in questo volume, a conclusione dell'edizione ricciardiana dell'Alighieri, è forse quella che, nel [...] sempre sul fondamento di un esemplare unico che - per ripetere il giudizio del Barbi -[91] si trovava in deplorevoli condizioni per colpa di amanuensi tra i più trascurati e distratti che si possano immaginare. E si è pure ritenuto che all'iniziale ...
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colpa
cólpa s. f. [lat. cŭlpa]. – 1. a. In genere, ogni azione o omissione che contravviene a una disposizione della legge o a un precetto della morale, o che per qualsiasi motivo è riprovevole o dannosa; anche, la responsabilità che ne deriva...
colpare
v. tr. e intr. [dal lat. culpare (solo nel sign. trans.), der. di culpa «colpa»] (io cólpo, ecc.), ant. – 1. tr. Incolpare: colpa de la quale non deggio essere colpato (Dante); Ma più ne colpo i micidiali specchi (Petrarca). 2. intr....