CAVOUR, Gustavo Benso marchese di
Francesco Traniello
Nacque a Torino il 27 giugno 1806 da Michele e Adele de Sellon. Si formò sotto la guida della nonna Filippina de Sales, della madre e dei precettori [...] , dall'altro una notevole incrinatura dei suoi rapporti con Camillo, il quale, legato alla cognata da particolare affetto, fece colpa al C. della cattiva riuscita del suo matrimonio e dei dissapori che l'avevano diviso dalla moglie fino alla fine ...
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DEL GARBO, Dino (Aldobrandino, Dinus de Florentia)
Augusto De Ferrari
Nacque a Firenze intorno al 1280 da Bono (o Bruno), della nobile famiglia del Garbo, che aveva dato il nome ad una strada del quartiere [...] che fa di lui un ritratto cordiale, poté riprendersi dai colpi bolognesi. Dotto ma non scontroso, affabile e umano nel fine avrebbe avuto una parte decisiva. È questa la seconda grave colpa di cui si sarebbe macchiato il D. insieme con il figlio ...
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DE MARINI, Giovanni Filippo
Giuliano Bertuccioli
Nato a Taggia (Imperia) nel 1608, entrò nel 1625 nel collegio di S. Andrea della Compagnia di Gesù a Roma. Dopo aver terminato gli studi ed essere stato [...] alla Congregazione di Propaganda un lungo memoriale col quale attaccava violentemente i provicari, accusandoli di ogni possibile colpa (Roma, Bibl. nazionale, Fondo gesuitico 1384, n. 12: Difesa dell'innocenza di Gio: Filippo de Marini sacerdote ...
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BRANCATI (Brancato), Francesco (in cinese, P'an Yung-kuan; postumo, Kuo-kuang)
Giuliano Bertuccioli
Nacque a Palermo nel 1601 e il 14 ag. 1623 entrò in noviziato nella Compagnia di Gesù a Napoli, dove, [...] . 9, p. 604) il Navarrete ebbe cura di ricordare che proprio il B. si era macchiato per primo di una simile colpa, allorché, pochi giorni dopo l'arrivo dei missionari a Canton, egli aveva cercato di fuggire dalla prigione all'insaputadi tutti.
Il B ...
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CASALI, Alessandro
Gian Paolo Brizzi
Figlio del senatore Andrea e di Verde Paltroni, nacque a Bologna nel settembre del 1533. Avviatosi agli studi giuridici, nel 1558 si laureò in utroque iure presso [...] á S. M., las nuevas podrian periudicarle grandemente" (Hinojosa, p. 209).
Ricevuto da Filippo II, questi addossò la colpa del contrasto all'intransigenza di Pio V, assicurando tuttavia la sua piena disponibilità a patto che il papa "prupuseria algun ...
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CAMPEGGI, Tommaso
Hubert Jedin
Terzogenito di Giovanni Zaccaria e di Dorotea di Tommaso Tebaldi, nacque tra il 1481 e il 1483 a Pavia, ove il padre era professore di diritto civile; trascorse però la [...] diplomatiche e giunse persino a chiamarlo "scempio".
Nel corso del colpo di mano effettuato a Roma da Pompeo Colonna (20 settembre del I, suppl. 6, p. 121). Ma non fu certo colpa del C. se quell'incontro non portò al ristabilimento dell'unità ...
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BRAMANTE, Francesco
Roberto Zapperi
Oscuro esponente di quel mondo di protonotari che affollavano la Curia romana, il B. emerse dall'anonimato nell'autunno del 1570, allorché Pio V lo inviò come suo [...] che davano esca alla frenesia di potere della regina madre. A Caterina egli spiattellò in faccia che "in summa a lei si dava la colpa de tutti i mali che ha patito quel povero regno, et che si dicono de lei tante che non è possibile crederle, pure ...
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inferno
Maria Pia Ciccarese
Il luogo dell'eterna punizione dei malvagi
L'inferno, secondo il significato dell'aggettivo latino infernus ("che sta sotto", "inferiore"), è il luogo sotterraneo e tenebroso [...] di fuoco e fiamme, dove diavoli orribili e crudeli tormentano i dannati con pene di ogni genere, secondo la gravità delle colpe commesse durante la vita
Concezioni diverse
Qual è il destino che attende l'uomo dopo la morte del corpo? La convinzione ...
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Atto rituale attraverso il quale si dedica un oggetto o un animale o un essere umano a un’entità sovrumana o divina, sottraendolo alla sfera quotidiana, come segno di devozione oppure per ottenere qualche [...] s. si associa la richiesta di un beneficio, di s. espiatori, il cui scopo è di cancellare gli effetti di una colpa (o infrazione rituale) umana, di s. gratulatori, in cui prevale l’intento di esprimere la riconoscenza.
La fenomenologia, infine, dei ...
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INNOCENZO III
Lotario nacque nel 1160 o 1161 a Gavignano, nel Lazio meridionale, figlio di un Trasmundo "de comitibus Signie", con cui non si allude al titolare di un'altrimenti sconosciuta contea di [...] anche lo scetticismo del vescovo universale, all'apparenza così potente, il quale guarda scoraggiato alla propria opera e parla della colpa di cui si fa carico chi si occupa delle cose di questo mondo. Nel prologo riprende una citazione da Gesù ...
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colpa
cólpa s. f. [lat. cŭlpa]. – 1. a. In genere, ogni azione o omissione che contravviene a una disposizione della legge o a un precetto della morale, o che per qualsiasi motivo è riprovevole o dannosa; anche, la responsabilità che ne deriva...
colpare
v. tr. e intr. [dal lat. culpare (solo nel sign. trans.), der. di culpa «colpa»] (io cólpo, ecc.), ant. – 1. tr. Incolpare: colpa de la quale non deggio essere colpato (Dante); Ma più ne colpo i micidiali specchi (Petrarca). 2. intr....