Collot d'Herbois, Jean-Marie
Collot d’Herbois, Jean-Marie
Politico francese (Parigi 1749-Sinnamary, Guyana, 1796). Commediografo, partecipò alla rivoluzione sin dal 1789. Fu membro del Comitato di salute [...] pubblica e, pur se legato a posizioni giacobine, si schierò contro Robespierre in occasione del colpodiStato del 9 termidoro (27 luglio 1794). Implicato nel complotto di germinale dell’anno III (marzo-aprile 1795), fu deportato in Guyana. ...
Leggi Tutto
Nguema, Francisco Macias
Primo presidente della Guinea Equatoriale (n. 1924-m. 1979). Abrogò la Costituzione democratica dell’indipendenza (1968) e concentrò il potere nelle mani sue e del suo clan esangui. [...] Divenne (1972) presidente a vita del partito unico di ispirazione marxista-leninista (fondato nel 1970). Filosovietico, perseguitò la Chiesa cattolica. Fu ucciso dal nipote Teodoro Obiand Ngueme Mbasogo, fautore del colpodiStato (1979). ...
Leggi Tutto
Niceforo I
Imperatore bizantino (m. 811). Logoteta generale dell’impero, divenne imperatore con un colpodiStato militare che detronizzò Irene (802). Riorganizzò l’esercito e riformò il sistema tributario, [...] eliminando le esenzioni dei beni ecclesiastici. Combatté contro Carlomagno fino all’accordo dell’812, che riconobbe a Bisanzio, tra l’altro, il ducato veneziano, e morì nel corso della guerra contro i ...
Leggi Tutto
'Abbud, Ibrahim
‛Abbud, Ibrahim
Militare sudanese (Sinkat 1900-Khartoum 1983). Formatosi nei ranghi dell’esercito britannico, fu il primo capo dell’esercito dopo l’indipendenza del Paese (1956). Dal [...] 1958, dopo un colpodiStato, resse un regime militare durato fino al 1964, quando gravi disordini nati dal tentativo di islamizzare il Sud del Paese lo costrinsero ad abbandonare il potere. ...
Leggi Tutto
Mirza, Iskander
Politico pakistano (Murshidabad 1899-Londra 1969). Sottosegretario alla Difesa nel governo vicereale in India, divenne ministro della Difesa del Pakistan indipendente (1947) e ministro [...] degli Interni (1954). Governatore generale nel 1955, fu eletto presidente della Repubblica nel 1956; nel 1958 fu deposto da un colpodiStato e da allora visse in esilio a Londra. ...
Leggi Tutto
Secondogenito (Parigi 1808 - Chislehurst, Kent, 1873) di Luigi re d'Olanda, fratello di Napoleone I, e di Ortensia de Beauharnais. Personalità complessa e in parte enigmatica, in quanto erede della tradizione [...] , all'elettorato cattolico e ai militari (spedizioni contro la Repubblica Romana). Ciò gli spianò la via al colpodistato del 2 dic. 1851 (pieni poteri per ripristinare la costituzione consolare del 1800), sanzionato da un imponente plebiscito ...
Leggi Tutto
Fratello (Corte, Corsica, 1768 - Firenze 1844) di Napoleone; dapprima avvocato, e decisamente francofilo, lasciò la Corsica dopo la vittoria di P. Paoli nel 1793, rifugiandosi in Francia. Con le fortune [...] in Francia. Dopo il colpodistato del 18 brumaio divenne consigliere distato e tribuno, ed ebbe parte notevole nelle trattative che condussero al trattato di amicizia di Montfontaine con gli Stati Uniti, alla pace di Lunéville con l'Austria ...
Leggi Tutto
Scrittore francese (Besançon 1802 - Parigi 1885), figlio di Joseph-Léopold-Sigisbert (v.), che egli seguì da bambino nei suoi spostamenti (Corsica, Calabria, Spagna). Già nel 1818 e nel 1819 fu premiato [...] passione ai lavori dell'Assemblea legislativa, finché il colpodistato del 2 dicembre 1851 non lo costrinse all' leggere e agili, d'un gusto quasi parnassiano. E dopo altre opere di satira politica in prosa, (Napoléon le petit, 1852 e l'Histoire d ...
Leggi Tutto
Storico e uomo politico francese (Verneuil, Seine-et-Oise, 1805 - Cannes 1859), tra i maggiori esponenti del liberalismo ottocentesco. Autore di studi sulla democrazia e sulla società americane (De la [...] per la revisione dell'art. 45 della Costituzione sulla non rieleggibilità del presidente, ebbe troncata la carriera politica dal colpodistato del 2 dic. 1851: T. tentò una vana resistenza, fu arrestato e, subito dopo, rilasciato. Tra il 1850 e ...
Leggi Tutto
Generale e uomo politico polacco (Żułowo, Lituania, 1867 - Varsavia 1935). Ricco d'intuizione penetrante e straordinariamente esperto nella scelta del tempo, P. ha sempre accoppiato a queste sue qualità [...] (1918-22), sconfisse l'Armata rossa (1920) e si ritirò a vita privata. Assunto il potere con un colpodiStato militare (1926), instaurò un regime dittatoriale. In politica estera promosse il distacco della Polonia dalla Francia e il riavvicinamento ...
Leggi Tutto
pizzo di Stato loc. s.le m. (spreg.) L’imposizione fiscale pubblica interpretata come una forma di taglieggiamento mafioso. ◆ [tit.] Il «pizzo» di Stato [testo] Nuove tasse, imposte e contributi vengono ideati ogni giorno, senza alcuna giustificazione...
colpo
cólpo s. m. [lat. *colpus (class. colăphus «pugno, percossa», gr. κόλαϕος); parecchie delle locuz. che s’incontreranno nel corso della voce sono calchi di corrispondenti espressioni fr.: coup d’air, coup d’état, coup de foudre, coup...