Uomo politico greco (Proti, Macedonia, 1907 - Atene 1998). Deputato per il partito populista dal 1935, ministro del Lavoro (1947-48), poi dei Trasporti e quindi dell'Assistenza pubblica (1948-50), della [...] , divenne primo ministro. Governò il paese, alla guida dell'Unione radicale, sino al 1963, quando si dimise: dopo il colpodistato dei militari (1967) si trasferì in Francia. Nel luglio 1974, caduto il regime militare, formò un governo provvisorio e ...
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Ecclesiastico ortodosso cipriota (Pafo 1913 - Nicosia 1977), il cui nome laico era Michele Kykkòtis. Vescovo di Larnaca (1945), iniziò subito un'intensa propaganda a favore dell'ènosis o unione di Cipro [...] capo riconosciuto del movimento antibritannico, promuovendo la questione di Cipro anche sul piano internazionale. Deportato (1956-57 di Cipro nel dic. 1959, fu poi costantemente riconfermato nell'incarico. Costretto all'esilio dal colpodistato del ...
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Generale e uomo politico (León, Cadice, 1810 - Madrid 1885); sostenitore di B. Espartero, deputato alle Cortes, ministro della Guerra (1843), senatore (1845), nel 1854 prese parte alla rivoluzione capeggiata [...] dopo la proclamazione della Repubblica (1873), fu a capo del governo dopo il colpodistato del genn. 1874, ma fu costretto nuovamente all'esilio all'avvento di Alfonso XII. Riconosciuto quest'ultimo come re nel 1881, riprese l'attività politica ...
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Uomo politico vietnamita (Kwang Binh, Annam, 1901 - Saigon 1963), di famiglia cattolica. Nel 1954 formò il primo governo del neocostituito stato del Vietnam del Sud. Appoggiato dagli USA e dai cattolici [...] nascente movimento di guerriglia comunista, organizzato nel Fronte di liberazione nazionale. Nel 1956 fece approvare una costituzione autoritaria di tipo presidenziale; rieletto presidente nell'apr. 1961, fu assassinato durante il colpodistato del ...
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Militare e uomo politico egiziano (Kharṭūm 1901 - Il Cairo 1984). Diplomatosi all'accademia militare del Cairo nel 1920, si laureò successivamente in giurisprudenza e in economia. Nel 1948-49 partecipò [...] Palestina acquisendo un'ampia notorietà nel paese. Fu fra i promotori del colpodistato che nel 1952 costrinse il re Fārūq all'abdicazione; assunto il potere a capo del Consiglio del comando della rivoluzione nel luglio, dal settembre fu anche primo ...
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Generale e uomo politico messicano (n. presso Álamos, statodi Sonora, 1880 - m. San Ángel 1928). Di origine contadina, nel 1912 guidò contro i ribelli di P. Orozco un gruppo di volontarî fedeli al presidente [...] volte P. Villa (1915); nel 1920, in reazione alla politica sempre più conservatrice di Carranza, operò un colpodistato. Presidente del Messico (1920-24), tentò di dare concreta attuazione alle disposizioni più avanzate della costituzione del 1917 ...
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Figlio (Stoccolma 1746 - ivi 1792) del principe ereditario, poi re, Adolfo Federico, salì al trono nel 1771. Con il colpodistato del 1772 esautorò il regime dei partiti della cosiddetta era della libertà [...] la vittoria navale dello Svensksund, concluse a Värälä una pace con la Russia (1790), seguita un anno dopo dalla stipulazione di un'alleanza molto favorevole alla Svezia. Attuò diverse riforme, tra cui l'abolizione della tortura e l'istituzione della ...
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Uomo politico (Nezvěstice, Plzeň, 1901 - Praga 1952). Partecipò alla fondazione del Partito comunista cecoslovacco nel 1921 e nel 1938 emigrò a Mosca; fra gli animatori dell'insurrezione antinazista in [...] a partire dal 1945 fu segretario generale del partito (mentre K. Gottwald ne era presidente) ed ebbe parte di rilievo nel colpodistato comunista del febbr. 1948. Fu privato della carica nel partito nel settembre 1951, e poi imprigionato insieme a ...
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Filosofo e uomo politico (Torcenay, Langres, 1809 - Parigi 1897), succedette nel 1839 a V. Cousin come prof. di filosofia alla Sorbona; liberale, lasciò la cattedra (1852) dopo il colpodistatodi Luigi [...] de l'école d'Alexandrie (3 voll., 1846-51); Démocratie (1859), per cui subì un anno di carcere; d'impostazione eclettica, colorata di neokantismo positivistico, sono La métaphysique et la science (1858); La science et la conscience (1862); La ...
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Generale iugoslavo (Kragujevac 1882 - Belgrado 1962), comandante d'armata, poi dell'aviazione, quindi capo distato maggiore. Dopo l'adesione della Iugoslavia al Patto anticomintern, alla quale era contrario, [...] diresse (1941) il colpodistato che determinò il crollo del reggente Paolo e del governo Cvetković, e l'ascesa al trono di re Pietro II. S. assunse la carica di presidente del Consiglio, ma dopo l'invasione tedesca lasciò Belgrado per Londra, dove ...
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pizzo di Stato loc. s.le m. (spreg.) L’imposizione fiscale pubblica interpretata come una forma di taglieggiamento mafioso. ◆ [tit.] Il «pizzo» di Stato [testo] Nuove tasse, imposte e contributi vengono ideati ogni giorno, senza alcuna giustificazione...
colpo
cólpo s. m. [lat. *colpus (class. colăphus «pugno, percossa», gr. κόλαϕος); parecchie delle locuz. che s’incontreranno nel corso della voce sono calchi di corrispondenti espressioni fr.: coup d’air, coup d’état, coup de foudre, coup...