Uomo politico (Parigi 1807 - ivi 1890). Figlio di Pierre-Antoine, fu membro della Camera dei Pari (1832-48), deputato all'Assemblea costituente (1848) e alla legislativa (1849), della quale era vicepresidente [...] al momento del colpodistato del 2 dic. 1851. Ostile a Napoleone III, imprigionato per breve tempo, tornò alla vita politica nel 1869 come deputato e fu ministro degli Esteri nel gabinetto Ollivier (1870), si dimise poco dopo il fallimento della sua ...
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Filosofo e uomo politico (Parigi 1805 - ivi 1895). Studioso della filosofia antica, professore al Collège de France, fu segretario del governo provvisorio durante la rivoluzione del 1848, ma dopo il colpo [...] distato del 2 dic. 1851 si ritirò a vita privata. Rientrato in politica nel 1869, si oppose, come deputato del dipartimento di Seine-et-Oise, alla dichiarazione di Esteri. Notevoli le sue traduzioni in francese delle principali opere di Aristotele. ...
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Figlio (Roma 1815 - Versailles 1881) di Luciano; fazioso e violento, ebbe vita avventurosa: arrestato nel 1831, su richiesta del padre, mentre cercava di raggiungere i rivoltosi della Romagna, emigrò negli [...] e nel 1836 uccise un ufficiale dei gendarmi pontifici. Deputato per la Corsica all'assemblea del 1848, disapprovò il colpodistatodi Napoleone III, accettando però poi da lui pensione e titoli. Sposò nel 1867, osteggiato da Napoleone III, Eleonora ...
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Uomo politico francese (Bernay, Eure, 1746 - Parigi 1825). Avvocato, deputato alla Legislativa (1791) e alla Convenzione (1792), fu relatore del rapporto contro Luigi XVI (Rapport sur les crimes imputés [...] nella cospirazione contro Robespierre del 9 termidoro; dopo l'insurrezione del maggio 1795 fu processato. Amnistiato, fu ministro delle Finanze (1799). Non aderì al colpodistato del 18 brumaio e, alla Restaurazione, fu per qualche anno in esilio. ...
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Maresciallo di Francia (Saint-Céré, Lot, 1809 - Parigi 1895); si segnalò in Algeria, dal 1835 al 1850. Richiamato in Francia, ebbe parte notevole nel colpodistato del 2 dic. 1851. Partecipò alla guerra [...] di Crimea; ma i contrasti con lord Raglan, comandante il corpo inglese, lo indussero (1855) a cedere il comando ad A.-J.-J. Pélissier. Nel 1859 combatté in Italia a Magenta, a Solferino, dove la sua condotta militare fu criticata. Nel 1870 si batté ...
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Figlio (Pietroburgo 1740 - Slissel´burg, od. Petrokrepost´, 1764) di Anna Leopol´dovna e di Anton Ulrich di Brunswick-Lüneburg, e quindi bisnipote di Ivan V, aveva due mesi quando la zarina Anna Ivanovna, [...] della morte, lo proclamò suo erede sotto la reggenza di E. J. Biron. Dopo una prima congiura che portò al potere di fatto A. I. Osterman, un secondo colpodistato proclamò zarina Elisabetta, figlia di Pietro il Grande (1741). Arrestato con tutta la ...
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Maresciallo di Francia (Parigi 1757 - La Houssaye 1816). Distintosi nella campagna d'Italia, specialmente a Castiglione delle Stiviere (5 agosto 1796), nel periodo precedente il 18 brumaio sembrò schierarsi [...] contro Bonaparte, ma dopo il colpodistato mutò completamente atteggiamento, ottenendo il comando dell'esercito d'Olanda. Si distinse a Jena, a Eylau, nella campagna di Spagna e a Lipsia. Dopo l'apr. del 1814 passò ai Borboni, che abbandonò per ...
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Figlio (Salisburgo 1815 - Bamberga 1867) di Luigi I di Baviera; nominato re di Grecia dalla conferenza di Londra nel 1832, salì al trono l'anno dopo. Circondato da funzionarî bavaresi, O. governò autocraticamente [...] della crisi in Crimea (1853-56) per conseguire ingrandimenti territoriali a spese dell'impero ottomano, ma dovette subire l'occupazione del Pireo a opera di una flotta franco-britannica. Fu infine deposto da un colpodistato militare nel 1862. ...
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Generale francese (Castelnaudary, Alta Garonna, 1815 - Magenta 1859). Percorse i primi gradi della carriera in Algeria; quindi partecipò nel 1849 alla spedizione contro Roma, nel 1851 alla repressione [...] Parigi in seguito al colpodistato del 2 dicembre, e nel 1854-55 alla guerra di Crimea. Dopo l'attentato di F. Orsini (1858), fu nominato ministro dell'Interno; ma, per l'opposizione suscitata da una sua legge di pubblica sicurezza giudicata troppo ...
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Uomo politico e storico (Rouen 1798 - Herry, Cher, 1881). Fece le prime esperienze nel liberale Globe (1824-30); deputato (1831-51), dapprima conservatore, dal 1837 in poi fece parte dell'opposizione di [...] Thiers contro G. Guizot, e del gruppo orleanista sotto la repubblica. Arrestato ed esiliato per un anno dopo il colpodistato del 2 dic. 1851, costretto poi a vita privata, scrisse una Histoire du gouvernement parlementaire en France de 1814 à 1848 ...
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pizzo di Stato loc. s.le m. (spreg.) L’imposizione fiscale pubblica interpretata come una forma di taglieggiamento mafioso. ◆ [tit.] Il «pizzo» di Stato [testo] Nuove tasse, imposte e contributi vengono ideati ogni giorno, senza alcuna giustificazione...
colpo
cólpo s. m. [lat. *colpus (class. colăphus «pugno, percossa», gr. κόλαϕος); parecchie delle locuz. che s’incontreranno nel corso della voce sono calchi di corrispondenti espressioni fr.: coup d’air, coup d’état, coup de foudre, coup...