Uomo politico tedesco (Weissenburg, Baviera, 1862 - Monaco 1934), presidente del Consiglio dei ministri della Baviera (1920-21) a capo di un governo di destra. Nel 1923 fu nominato commissario distato [...] con pieni poteri, e sostenne una politica separatista nei confronti del Reich. Finse di appoggiare il colpodistatodi Hitler (1923), ma all'ultimo fece intervenire l'esercito e represse il tentativo nel sangue. Dimessosi (1924), fu presidente del ...
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Uomo politico còrso (San Fiorenzo 1753 - Montenero, Livorno, 1832); supplente agli Stati generali nel 1789, deputato alla Legislativa (1791), avversò Pasquale Paoli, da lui denunciato come nemico della [...] del governo francese (1792-93-98), e fu perciò dichiarato infame dall'assemblea di Corsica, ma essendosi opposto, come deputato dei Cinquecento, al colpodistatodi Bonaparte, fu condannato alla deportazione e trovò scampo nella fuga a Livorno. ...
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Uomo politico (Stoccolma 1719 - ivi 1795). Militare al servizio della Francia, poi (1750) maggior generale nell'esercito svedese, feldmaresciallo nel 1770, si segnalò soprattutto come uomo politico. Capo [...] Hattar (cappelli), fu alla dieta un vigoroso difensore dei privilegi della nobiltà contro il potere regio e fu per poco tempo imprigionato dopo il colpodistatodi re Gustavo III (1772). Interessanti sono i suoi Historiska Skrifter (post., 1867-72). ...
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Uomo politico egiziano (n. 1883 - m. Ginevra 1960), fratello di Aḥmed Māher. Presidente del consiglio nel 1936 e nel 1939, cercò di far prendere all'Egitto nella seconda guerra mondiale una posizione di [...] , in contrasto con il trattato anglo-egiziano del 1936. Dovette perciò dimettersi nel giugno 1940, e fu internato dal 1942 al 1945. Dopo il colpodistato del gen. Nagīb (luglio 1952) fu per poche settimane presidente del consiglio dei ministri. ...
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Uomo politico cecoslovacco (Olomouc 1891 - Praga 1976); capo del primo governo della Cecoslovacchia liberata (aprile 1945), eletto presidente del partito socialdemocratico stabilì la collaborazione coi [...] comunisti in seno al Fronte Nazionale. Dopo il colpodistato del febbraio 1948, rieletto presidente del suo partito, nel giugno dello stesso anno realizzò la fusione coi comunisti. Più volte ministro sino al 1953, presidente dell'assemblea nazionale ...
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Generale francese (Pont-à-Mousson, Meurthe-et-Moselle, 1772 - Mackersdorf, Sassonia, 1813). Partecipò alla campagna d'Italia; devotissimo a Napoleone, di cui divenne aiutante di campo, prese parte attiva [...] al colpodistato del 18 brumaio. Svolse missioni diplomatiche in Germania nel 1806 e a Baiona nel 1808, anno in cui fu insignito del titolo di duca del Friuli. Fu ucciso durante la campagna del 1813. ...
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Uomo politico bulgaro (Tarnovo 1854 - Sofia 1895); capo del partito nazionale-liberale, divenne (1884) presidente della camera e ministro. Nel colpodistato del 1886 costituì una reggenza, che favorì [...] (1887) l'elezione di Ferdinando di Coburgo, il quale nominò S. presidente del Consiglio. Svolse una politica contraria alla Russia e alla Turchia, dimettendosi nel 1894 a causa di uno scandalo. Nel 1895 fu assassinato. ...
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Ingegnere e uomo politico peruviano (Lima 1889 - Suresnes 1967), figlio di Mariano Ignacio P.; deputato (1919-21), esiliato fino al 1932, poi presidente della Repubblica (1939-45); avvicinò il suo paese [...] alla politica degli USA e legalizzò all'interno l'APRA. Di nuovo presidente della Repubblica nel 1956, fu deposto nel 1962 da un colpodistato militare e quindi costretto a recarsi in esilio. ...
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Figlia (Berlino 1720 - Svartsjö 1782) di Federico Guglielmo I di Prussia, e sorella di Federico II di Prussia, sposò (1744) Adolfo Federico, principe ereditario di Svezia, e divenne regina nel 1751. Di [...] carattere autoritario, convinse il consorte a rafforzare, mediante un colpodistato, i poteri reali, ma il tentativo fallì (1756). Fondò (1753) l'Accademia di belle lettere e di storia di Stoccolma. ...
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Militare (Autun 1793 - Parigi 1877), generale dal 1840, comandante della piazza di Parigi nel 1848, represse l'insurrezione del 13 giugno 1849. Partigiano di una restaurazione monarchica, fu espulso dalla [...] Francia dopo il colpodistato bonapartista del 2 dicembre. In esilio fino al 1859, partecipò alla guerra franco-prussiana; tornò alla vita politica nel 1871 (deputato; nel 1875 senatore), come monarchico legittimista. ...
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pizzo di Stato loc. s.le m. (spreg.) L’imposizione fiscale pubblica interpretata come una forma di taglieggiamento mafioso. ◆ [tit.] Il «pizzo» di Stato [testo] Nuove tasse, imposte e contributi vengono ideati ogni giorno, senza alcuna giustificazione...
colpo
cólpo s. m. [lat. *colpus (class. colăphus «pugno, percossa», gr. κόλαϕος); parecchie delle locuz. che s’incontreranno nel corso della voce sono calchi di corrispondenti espressioni fr.: coup d’air, coup d’état, coup de foudre, coup...