Uomo politico francese (Rennes 1753 - Parigi 1827). Avvocato, deputato agli Stati Generali del 1789, alla Convenzione sostenne idee moderate e si schierò con la destra contro la Montagna. Messo fuori legge [...] , poté ritornare alla Convenzione solo dopo la fine del Terrore. Deputato del Consiglio degli anziani, senatore conservatore dopo il colpodistato del 18 brumaio 1799, conte dell'Impero (1808) pur avendo votato (1804) contro l'Impero, fu creato pari ...
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Uomo politico turco (Gemlik, Brussa, 1884 - Istanbul 1986). Aderì nel 1919 al movimento kemalista, diresse la guerriglia a Smirne e quindi in Anatolia. Più volte ministro dell'economia, primo ministro [...] presidente della Repubblica. Rieletto nel 1954 e nel 1957, fu arrestato durante il colpodistato del maggio 1960, processato per alto tradimento e condannato alla pena di morte, commutata nel carcere a vita; nel novembre 1964 fu scarcerato per ...
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Corpo armato di cittadini, sorto a Parigi nel 1789 per difendere l’Assemblea da un colpodiStato della corte, presto imitato nelle province e regolarizzato nel 1791. Disciolta nel 1827, risorse sotto [...] , in Toscana la G. urbana, a Napoli la G. nazionale, in Piemonte la Milizia comunale. La g. nazionale continuò a vivere nel nuovo regno d’Italia (codificazione del 1861) e si distinse in operazioni di polizia contro il brigantaggio dal 1861 al 1865. ...
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Uomo politico francese (Parigi 1781 - Champlâtreux, Seine-et-Oise, 1855). Funzionario napoleonico (prefetto nel 1807, consigliere distato nel 1809) e ministro della Giustizia (1813), pari di Francia alla [...] in Algeria e contribuì a trovare una sistemazione pacifica alla questione belga. Combattuto dalla corrente di A. Thiers e da quella di F. Guizot, dovette dimettersi nel 1839; continuò a partecipare alla vita politica fino al colpodistato del 1851. ...
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Generale polacco (Jurczyce, Cracovia, 1873 - Londra 1960). Dopo lo scoppio della prima guerra mondiale organizzò la cosiddetta "legione d'oriente" che solo nel luglio 1918 riuscì, imbarcandosi su navi [...] primavera del 1919 raggiunse, al comando di un corpo formato da prigionieri di guerra, la Polonia, dove partecipò a tutta la campagna contro l'URSS sul fronte nord-orientale. Lasciò l'esercito dopo il colpodistatodi Pilsudski (1926). Nel 1940-43 ...
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Fratello (Parigi 1771 - Saint-Germain-en-Laye 1847) di Auguste-Jules-Armand-Marie. Emigrato coi genitori (1789), arruolatosi nell'armata controrivoluzionaria del principe di Condé, rientrò in Francia dopo [...] il colpodistato del 18 brumaio e svolse attiva propaganda ultrarealista, compromettendosi nella congiura di Pichegru e di Cadoudal. Arrestato per questo e condannato a morte (1804), ebbe la pena commutata in detenzione perpetua da Napoleone. Evaso ...
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Uomo politico ceco (Kobeřice, Moravia, 1895 - Londra 1958), membro del Partito socialista nazionale, collaboratore del presidente Beneš, fu ministro degli Esteri del governo cecoslovacco emigrato a Londra [...] sganciamento dei partiti non marxisti dalla coalizione governativa con i comunisti, lasciò nuovamente il paese dopo il colpodistato del febbraio 1948. Scrisse varie opere tra storiografia e memorialistica, tra le quali si ricordano: Munich. Before ...
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Generale francese (Parigi 1758 - ivi 1841). Figlio di un bottegaio, ebbe aperta la carriera militare dalla rivoluzione del 1789 e fece come capitano la campagna d'Italia del 1796; partecipò poi al colpo [...] distato del 18 brumaio e alla difesa di Genova (1800). Presidente del Consiglio di guerra che giudicò il duca di Enghien, accusò poi J.-J.-M. Savary di aver affrettato l'esecuzione per impedire l'inoltro del ricorso di grazia. Generale (1807), conte ...
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Uomo politico (Angers 1811 - ivi 1886) di estrema destra. Cattolico intransigente, vigoroso polemista, deputato legittimista dal 1842, nel febbr. 1848 accettò la repubblica. Fu fautore della spedizione [...] al 30 ott. 1849, preparò la legge F. Dopo il colpodistato napoleonico del 2 dic. 1851 visse ritirato dalla politica; nel 1872 fu tra coloro che proposero al conte di Chambord il riconoscimento della bandiera tricolore. Lasciò dei Mémoires (postumi ...
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Uomo politico polacco (Wierzchostawice, Tarnów, 1874 - Cracovia 1945), esponente del movimento populista, deputato al parlamento di Vienna (1911-18). Costituitasi la Polonia indipendente, fu deputato e [...] invasione bolscevica, formò poi (1920-21; 1923; 1926) altri governi, finché fu rovesciato (1926) dal colpodistatodi Piłsudski. Più tardi (1929) riassunse la direzione del partito dei contadini, e unificò (1931) in un unico partito i varî movimenti ...
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pizzo di Stato loc. s.le m. (spreg.) L’imposizione fiscale pubblica interpretata come una forma di taglieggiamento mafioso. ◆ [tit.] Il «pizzo» di Stato [testo] Nuove tasse, imposte e contributi vengono ideati ogni giorno, senza alcuna giustificazione...
colpo
cólpo s. m. [lat. *colpus (class. colăphus «pugno, percossa», gr. κόλαϕος); parecchie delle locuz. che s’incontreranno nel corso della voce sono calchi di corrispondenti espressioni fr.: coup d’air, coup d’état, coup de foudre, coup...